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Palermo, al Barbera torna Desplanches: tra emozione e voglia di riscatto

Palermo–Pescara non sarà una partita qualunque per Sebastiano Desplanches. Nel giorno in cui i rosanero festeggeranno i 125 anni di storia, il portiere classe 2003 tornerà al “Barbera” da avversario, questa volta a difendere i pali del Pescara.

Più ombre che luci a Palermo

Il bilancio del suo biennio in Sicilia non è dei più positivi: 25 presenze e 20 gol subiti, tra alti e bassi che non gli hanno consentito di lasciare il segno. Alcuni errori pesanti – come quelli contro Sassuolo e Pisa – hanno incrinato la fiducia nei suoi confronti, fino a costargli il posto da titolare dopo l’arrivo di Audero.

Eppure, quando il Palermo lo acquistò dal Vicenza nell’estate del 2023, Desplanches era considerato uno dei portieri più promettenti del calcio italiano, reduce da ottime prestazioni con la Nazionale under 21. Nella sua prima stagione in rosanero si era messo in mostra soprattutto nelle due sfide playoff contro Sampdoria e Venezia, in cui era sceso in campo da titolare al posto dell’infortunato Pigliacelli, lasciando intravedere il suo potenziale.



Sotto Dionisi, un’occasione mancata

La vera occasione è arrivata lo scorso anno, con Dionisi in panchina. Complice l’infortunio di Gomis, il Palermo ha deciso di puntare su di lui per la prima parte del campionato. Ma la sua stagione è stata un’altalena di prestazioni: a parate decisive si sono alternati errori difficilmente perdonabili e tante insicurezze, soprattuto nelle uscite alte (il suo punto più debole). L’arrivo di Audero a gennaio, inoltre, gli ha tolto spazio e fiducia, relegandolo in panchina.

Pescara, l’occasione del riscatto

Quest’estate, dopo aver completato il ritiro con i rosanero in Valle D’Aosta, il club ha deciso di cederlo in prestito al Pescara per permettergli di crescere con meno pressioni e ritrovare serenità. L’impatto, però, non è stato semplice: 12 partite e 20 reti subite raccontano le difficoltà della squadra e del giovane portiere, ancora alla ricerca di continuità. Anche se il Pescara, va detto, non è certo la “corazzata” del campionato e l’unica sua missione è quella di salvare la categoria.

Un ritorno pieno di significati

Oggi Desplanches torna al “Barbera” con la maglia del Pescara. Un ritorno carico di emozioni e significati: da un lato i ricordi di un’esperienza complicata, dall’altro la voglia di dimostrare di essere cresciuto. Per lui, come per i “delfini”, l’obiettivo è chiaro: uscire da Palermo con una grande prestazione, nella speranza di risultato positivo.

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2 thoughts on “Palermo, al Barbera torna Desplanches: tra emozione e voglia di riscatto

  1. Diciamo pure che il livello di quella difesa non era quello attuale e Audero ha beneficiato dell’arrivo contemporaneo di Magnani

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