Palermo, ecco Coulibaly: chi è il nuovo ‘mastino’ rosanero

Corsa, grinta e anche qualche gol per il centrocampo del Palermo. La dirigenza rosanero ha scelto Mamadou Coulibaly per completare il reparto: un vero e proprio ‘mastino’, che fa della grinta e della ‘prepotenza’ fisica le sue caratteristiche migliori.

La carriera di Coulibaly in Italia inizia al Pescara. Zdeněk Zeman fa esordire il classe 1999 in Serie A e in quella stagione 2016/17 il centrocampista mette a referto nove presenze. L’Udinese decide di puntare su di lui e lo acquista dal Pescara, così inizia un giro di prestiti: prima Carpi, poi Entella e anche Trapani.

Coulibaly migliora di stagione in stagione ma con i mezzi fisici che ha è palese che possa fare di più. Dopo un fugace ritorno all’Udinese (tre presenze in Serie A nella stagione 2020/21), a gennaio si trasferisce alla Salernitana ed è decisivo per la promozione in Serie A dei campani (allenati da Fabrizio Castori, che lo aveva già avuto e apprezzato a Trapani).

Coulibaly però fatica ancora in Serie A e nella stagione 2021/22 gioca solo 11 partite, anche se condite da due gol. Nel campionato successivo va in prestito alla Ternana e dimostra di fare la differenza in B: alla fine dell’anno sono 28 le presenze con tre gol. In questa stagione gioca 47 minuti tra Serie A e Coppa Italia, sempre con la maglia della Salernitana, proprietaria del cartellino.

Il prestito (con diritto di riscatto) al Palermo è quindi una grande chance per Coulibaly, che a 24 anni deve ancora trovare continuità di rendimento ad alti livelli. Il senegalese può giocare sia mezzala che interno di un centrocampo a due ma non è un ‘regista’ classico: nel 4-3-3 di Corini si inserisce nelle rotazioni delle mezzali, quindi. Le sue caratteristiche sono chiare: corsa, dinamismo, buona tecnica e anche qualche gol.

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