Palermo, il campo Malvagno alla FIR. Orlando: "Valorizziamo la città"

La Federazione Italiana Rugby gestirà per i prossimi nove anni il campo Malvagno di Palermo. È questa la convenzione firmata a Villa Niscemi dal sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, e dal presidente della Fir, Marzio Innocenti.

Per la città sarà un modo per tornare ad utilizzare l’impianto, abbandonato da anni, e riqualificarlo: la Fir presenterà un progetto nei prossimi anni. “Esprimo grande apprezzamento alla Federazione Italiana Rugby e al suo presidente Marzio Innocenti – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – che ha voluto essere presente a Palermo per la firma di questo importante protocollo che è occasione per valorizzare lo sport e la vivibilità e fruibilità del Parco della Favorita”.

Anche Innocenti ha parlato dei benefici che questo accordo porterà alla città: “La convenzione sottoscritta insieme al Sindaco Orlando segna un passo fondamentale non solo per le società di Palermo e per il Comitato Siciliano ma, più in generale, per tutto il movimento del Sud, per il cui sviluppo e rilancio il Consiglio Federale è particolarmente impegnato. Ringrazio il Sindaco di Palermo per l’accoglienza, il piacevole tempo passato insieme superando i vincoli istituzionali, la volontà di raggiungere un accordo fondamentale per dare una casa ai Club del capoluogo, mostrando grande sensibilità verso il territorio, il movimento, il futuro dei giovani. Torneremo ad incontrarci presto, per valutare nuove forme di collaborazione tra la Città di Palermo e la Federazione”.

Al momento della firma era presente anche l’assessore allo Sport, Paolo Petralia Camassa, che ha sottolineato che si tratta di “un lavoro preciso e accurato che mira a riqualificare un’area attraverso la pratica sportiva”; infine, l’assessore al Patrimonio, Antonino Sala, ha dichiarato che “lo sport è essenziale nella crescita e nella formazione delle giovani generazioni che fanno esperienza di cosa siano il senso del sacrificio, lo spirito di squadra, il rispetto delle regole e degli avversari”.