Palermo, la mafia di Borgo Vecchio e il “controllo” sulla curva ultras

C’è anche un capitolo che riguarda le vicende interne al mondo ultras rosanero e il “controllo” da parte della mafia nell’indagine culminata oggi in una seconda operazione al Borgo Vecchio di Palermo (denominata “Resilienza 2” in relazione alla prima, risalente a ottobre 2020) con l’esecuzione di 15 misure cautelari.

Il gip nel disporre il provvedimento scrive che Cosa nostra avrebbe mostrato un interesse “pressante” nel mantenere “ordinata” la situazione interna alla tifoseria dello stadio ed evitare contrasti fra gruppi ultras. Contrasti che potenzialmente (secondo gli indagati) rischiavano di causare una diminuzione del seguito verso la squadra e soprattutto che la curva col tempo restasse “vacante”.

Quest’ultimo aspetto viene teorizzato (in una conversazione intercettata) da Jari Massimiliano Ingarao, che avrebbe affidato a Giorgio Mangano il compito di tenere i rapporti con alcuni esponenti delle tifoserie. Mangano è indagato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa al pari di Giovanni “Jhonny” Giordano (fondatore delle Brigate Rosanero ed esponente di lungo corso del mondo ultras rosanero): per entrambi era stato chiesto l’arresto, ma tale richiesta è stata respinta dal gip.

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37 thoughts on “Palermo, la mafia di Borgo Vecchio e il “controllo” sulla curva ultras

  1. Johnny Giordano dipendente stipendiato del Palermo di Zamparini agli ordini dei boss….
    La società di Mirri ha messo fine a questo schifo. Questo ha un valore? Per me ce l’ha, superiore alla posizione in classifica.
    L’accusa a Sesto Terrazzini, poi…induzione alla prostituzione della moglie. Che vergogna, il magnaccio della moglie….

    1. Mirri ha messo fine? ma se li ha esaltati fino a qualche settimana fa: la curva nord dodici. Sarai un lettore poco attento.

      1. Molto poco attento per usare un ossimoro che rende l’idea, fatti un giro di lettura e vedrai che Mirri si è opposto ad incontrare gente con le spalline che volevano intervenire per far asumere Giordano

          1. Ma quale tastiera, GIGIniellu. La tastiera, la maestra, i compagni. ‘Mancu nto brùoru’, questa è la verità.

          2. Sparachitarra io sono arrivato alla pensione e per poter vivere mi basta il mio diploma di scuola superiore dato che non devo arringare folle come il tuo maestro e mentore, poi detto da te che sei palesemente fuori di coccio è quasi una gratificazione

  2. La storia delle brigate la può conoscere solo chi c’era prima. La radiazione ha permesso il loro inserimento, prima erano in 4 a conduzione familiare. Era milanista…

  3. signor roberto,
    gli ultrà (quelli veri) sono la parte migliore del calcio, i nemici del calcio moderno.
    I 2 indagati fanno parte di vecchi gruppi che ormai non esistono più, ma in ogni caso nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva, come scrive la costituzione.
    Tra gli ultrà del Palermo ci sono persone di ogni categoria sociale e quasi tutti schifano la mafia.

  4. Nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva.
    La responsabilità penale è personale.
    Sono due principi cardine dello stato di diritto.
    L’inchiesta della procura non è sugli ultrà, ma su ben altri temi e contesti. Incidentalmente sono coinvolti a piede libero due ultrà. anche se dovessero risultare coinvolti effettivamente, la responsabilità penale è personale, non riguarda migliaia di persone che frequentano la curva nord e la curva sud.
    Nel medioevo la responsabilità era a livello familiare, etnico…
    per fortuna siamo in uno stato di diritto

  5. Una lettera aperta di tifosi palermitani fu pubblicata ad ottobre in molti giornali.
    C’era scritto: “In tanti anni abbiamo assistito a lodevoli iniziative di solidarietà, promosse dagli ultrà palermitani di curva nord superiore, curva nord inferiore e curva sud.
    Tra le tante iniziative di solidarietà degli ultrà ricordiamo tra tutte: i regali di Natale per i bambini dell’Ospedale dei Bambini portati dagli ultrà vestiti da Babbo Natale, la raccolta di fondi per Telefono Azzurro, la raccolta di fondi per i terremotati dell’Aquila, l’aiuto ad un bambino malato di un male incurabile, il doposcuola per i bambini dei quartieri poveri, il sostegno all’ambulatorio popolare del centro Sociale Anomalia, il sostegno ad un centro antiviolenza della provincia di Messina.

    La tifoseria organizzata palermitana poi è sempre stata impegnata contro la mafia. Nel 1982, su iniziativa del sindaco Leoluca Orlando, promosse un minuto di silenzio per il generale Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia. Nel 1985, la curva nord di Palermo espose striscioni contro la mafia e in ricordo di Roberto Parisi, presidente ucciso dai boss.
    Alla metà degli Anni Novanta, il 23 Maggio, si disputò una Partita del Cuore allo Stadio Barbera tra Magistrati, Cantanti e Striscia la Notizia. In quell’occasione, per onorare Falcone, la curva Nord spese migliaia di euro di coreografia tra fumogeni, striscioni e giochi pirotecnici”.

  6. Signor stefano,
    premesso che io non sono mai stato filosocietario e non mi piacciono gli ultrà filosocietari, ma lei già ha condannato prima del tempo persone sottoposte a indagini preliminari. Un processo accerterà se colpevoli o meno.
    Sono lontanissimo dai 2 da lei nominati, ma dato che non conosco gli atti e non sono un giudice, aspetto prima di emettere giudizi. Sono garantista, il garantismo vale per tutti non solo per i potenti.
    Peraltro lei esalta Mirri, ma se uno avesse usato il suo metro non garantista allora avrebbe potuto condannarlo mediatcamente prima che fosse archivato (vedi inchiesta grandi eventi e non luogo a procedere per mirri oppure altra inchiesta su usura e damir). Quindi il garantismo vale per Mirri come per chiunque.

    1. Caro Giuseppe, se dovessi vedere un uomo con il viso coperto da una calzamaglia che esce di casa mia con un sacco pieno di argenteria sulle spalle non attendo la sentenza per capire che si tratta di un ladro non ti pare?

      1. che esce da casa mia con un sacco pieno d’argenteria. Meglio correggere oppure il paladino della grammatica inizia ad inveire non tenendo conto del tempo che si ha a disposizione per postare

        1. No, semmai è la trama che non regge. L’argenteria a casa tua, a Ballclose, e magari anche un maggiordomo che grida ‘Al ladro!’. A GIGIniè, l’uomo mascherato, mischino, non troverebbe neanche la pasta e ceci e due involtini, nel frigorifero (Rex, anni 70, però come nuovo).

          1. Morto di fame e di cultura della vita sarai tu brutto essere inutile non hai neanche le pentole in casa e straparli. Esiste un detto siculo: “u putiaru chiddu ca vinni abbannia”

          2. Le pentole? GIGIniellu, GIGI Idk, ancora con ‘sta vecchia  tecnica di vendita, delle pentole? No, grazie, non mi occupo personalmente di queste cose. Le pentole! E i coperchi, roba da matti.

  7. Freud che io sappia la cn12 non sono le brigate di Giordano. Magari si sono uniti sotto un unico striscione ma il fulcro sono i vecchi ucn, loro vengono esaltati (per me giustamente) da Mirri

    1. Mi riferivo ad altri tempi, quando in curva nord c’era soltanto il Club Pitrè con le trombe. Mi rendo conto di essere attempato =)

  8. precisazioni:
    1) brigate e warriors non esistono più da quasi 10 anni, sono gruppi disciolti.
    2) i 2 indagati non sono capiultrà del palermo.
    3) le vicende per cui sono indagati non hanno alcuna attinenza con il mondo ultrà.
    4) cni e ucs per fare 2 esempi erano antisocietari con zamparini e sono antisocietari con mirri. E’ una filosofia di vita non essere legati alle società, perchè il motto è i presidenti passano, la maglia resta.
    5) la cn12 non c’entra niente con le brigate.

    1. ferma restando la presunzione di non colpevolezza dei 2 indagati, ma nessuno dei 2 è attualmente capoultrà del palermo. invece nei media emergono come capiultrà

  9. Il tifo organizzato è uno dei mali del calcio. W iltifo libero da prepotenti che ti impongono dove sederti, libero da chi ti impone quale avversario devi fischiare e quale no, libero da chi decide chi e quando puoi criticare qualcuno della tua squadra. In questo periodo di stadi chiusi, manca il cuore della gente, i tifo vero e sincero, non certo la mentalità ultrà di questa gente.

  10. signor luca,
    veramente proprio il tifo organizzato è il tifo vero e sincero e denuncia i mali del calcio che sono strapotere degli interessi economici, perdita dei valori, mancanza di attaccamento ai colori….
    gli ultrà sono la parte migliore del calcio, di certo meglio di quei frustrati che vanno allo stadio per fischiare e insultare i nostri giocatori e i nostri colori.
    Quanto alle tifoserie amiche e che ci rispettano, meno male che c’è il tifo organizzato a ricordare che vanno rispettate e non fischiate. E’ questione di buona educazione non insultare e non fischiare tifoserie amiche e che ci rispettano.
    Peraltro fischiare e insultare tifoserie amiche può provocare gravi disordini, quindi gente come lei si stia a casa se vuole fischiare tifoserie amiche o che ci rispettano oppure i nostri giocatori.
    essere ultrà esserlo nella mente esserlo veramente!
    Come molti altri vado a testa alta della mia mentalità…senza padroni né padrini!

    1. è saltata la parola “fiero. frase corretta è : cammino a testa alta fiero della mentalità…senza padroni nè padrini!

      1. Proprio quelli come lei mi spaventano, fieri di una mentalità che andrebbe bandita in qualsiasi settore, non solo nel calcio. Una mentalità che, ahinoi, ha portato la mafia ai suoi “più lugubri trionfi” Una mentalità dove io devo fare quello che pensate voi! Ma mi faccia il piacere. E le ricordo che fischi e sfottò fanno parte del folclore sportivo, non parli di rispetto per queste cavolate. I disordini? I disordini non nascono da un fischio o da uno sfottò. I disordini nascono perchè li create VOI o li cercate. Non mi faccia la morale perchè casca male. Verrà il giorno in cui gli stadi saranno liberi dalla vostra mentalità e sarà un giorno bellissimo perchè quel giorno chiunque andrà allo stadio sapendo di avere accanto un Tifoso, non un qualunquista che va alla partita per sentirsi potente e sfogare le proprie frustrazioni sociali. Allora si che si potrà dire Palermo Domina. E con questo mi sono spiegato, vero? PS: scrivendo “lei si stia a casa” non ha fatto altro che confermare tutto quello che ho scritto e vissuto sulla mia pelle. e dal momento che lei si dice fiero di questa mentalità allora la ritengo colpevole di quanto da me subito e le dico a voce alta SI VERGOGNI!!!!!!

        1. Ma ‘che hai vissuto sulla tua pelle’ GIGIniellu GIGI Idk? Lo Stadio, secondo Luca. Raccontaci della finale di Coppa Italia, le tue disavventure, per raggiungere l’Olimpico di Roma. Biglietti aerei prenotati, pagati e poi purtroppo inutilizzati. Melburne, Munbay via Parigi. Altro che ultrà, bisognerebbe parlare di questi imbrattatori di siti in rosanero, incapaci persino di raccogliere un centinaio di Euro, per salvare il dominio della loro ‘Isola dei bannati’. E poi finire in una cantina senza luce, manifesti di minuscola pubblicità come pareti, a tifare Verona, Frosinone, Procure e Fallimento. Però tutto ‘a gratis’ e ben mascherati. #poverimabulli.

          1. bravo j guitar, il suo messaggio è da incorniciare! la parte su dove tifano per verona e frosinone è fantastica. questi non sopportano palermo, i palermitani e i rosanero ed escono come i babbaluci appena c’è qualche notizia negativa

        2. è riuscito ad esprimere il mio pensiero rimuovendo i termini offensivi che di solito lo infarciscono. sottoscrivo ogni parola.

  11. Signor luca,
    casca male con me, non ho scheletri negli armadi e la mafia mi fa schifo, come fa schifo a centinaia di ultrà.
    La mafia semmai stava in tribuna autorità tra i potenti (alcuni dei quali condannati per mafia) , non certo in curva tra tanti ragazzi che non hanno nulla a che fare con la mafia.
    Peraltro un boss con tutti i piccioli che ha non va certo in curva con i ragazzini, vanno in tribuna con i signori, i potenti e i ricchi.

  12. Si conferma che Luca non va allo stadio. Altrimenti saprebbe di quante volte i disordini in italia e nel mondo nascono per colpa di cani sciolti e semplici tifosi.
    Palermo è stata un’isola felice con pochi disordini, a Roma nonostante finale persa e 40 mila palermitani in giro per roma, non vi fu neanche un graffio ad una vetrina e nemmeno un buffetto ad un interista o ad un laziale, e giornali e autorità dissero che era la tifoseria che si era comportata meglio a roma.
    ma per fare alcuni esempi di quando sono scoppiati disordini per colpa di cani sciolti e semplici tifosi, eccone 3:
    crotone 1987. Amicizia tra cutb crotonese, indians e commandos aquile, ma alcuni semplici tifosi al gol fecero gestacci e l’amicizia finì in guerriglia per colpa dei cani sciolti, con la tifoseria di casa furiosa per i gestacci nonostante ci avessero accolto bene all’inizio.
    Reggio calabria anni duemila: gemellaggio storico con i reggini si rompe per cani sciolti e semplici tifosi si mandano a quel paese dopo il gol.
    Milano anni duemila, partita di coppa italia di venerdì: amicizia tra curva sud del milan e brigate rosanero si rompe perché cani sciolti mandano a quel paese il milan dopo il gol.

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