Palermo–Messina 2-2, PAGELLE / Brunori e Valente non bastano

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Palermo si butta via: dal 2 a 0 al 2 a 2 contro il Messina. La grande occasione di accorciare con il vertice è stata buttata via. E certamente con qualche responsabilità, forse anche con un pizzico di presunzione. Tanto bello nel primo tempo, quanto brutto nella ripresa, il Palermo esce dal campo tra i fischi. Uno svolgimento di gara davvero incredibile.

Fosse stata boxe, dalla panchina del Messina avrebbero lanciato l’asciugamani in campo per manifesta inferiorità. Per 20′ il Messina non passa la metà campo, il primo tempo è un “massacro”. Sarebbe stato un errore, perché nella ripresa è cambiato tutto, il Messina cambia modulo con 4 in in difesa, trova le misure e il necessario coraggio, trova i punti deboli rosanero e punisce un Palermo forse troppo intento a specchiarsi nella propria bellezza del primo tempo. E una partita che sembrava chiusa si è clamorosamente riaperta e complicata.

Sarà dura riprendersi dalla botta psicologica e saranno da analizzare con attenzione i motivi di questa clamorosa metamorfosi. E nemmeno i cambi hanno convinto più di tanto.

PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti 5; Buttaro 6,5, Lancini 5,5, Marconi 5 (dal 26′ s.t. Perrotta s.v.), Crivello 5 (dal 26′ s.t. Giron 6); Damiani 5,5, De Rose 6; Valente 6,5 (dal 26′ s.t. Fella s.v.), Luperini 6,5 (dal 17′ s.t. Soleri 5,5), Floriano 6 (dal 17′ s.t. Felici 5,5); Brunori 6,5.

MESSINA (3-5-2): Lewandowski 5; Trasciani 5, Celic 6, Carillo 5; Angileri 5 (dal 1′ s.t. Fazzi 6), Rizzo 5,5 (dal 1′ s.t. Russo 7), Damian 5,5 (dal 1′ s.t. Piovaccari 6,5), Fofana 6, Gonçalves 6,5 (dal 32′ s.t. Statella s.v.); Adorante 5,5, Marginean 6,5 (dal 40′ s.t. Konate s.v.).

Pelagotti 5: Aveva cominciato bene dimostrando più sicurezza nelle uscite al limite dell’area su cui in passato aveva sofferto. Poi però è troppo goffo sul colpo di testa di Goncalves che disegna una parabola beffarda ma troppo lenta per non essere respinta. Sul secondo gol di testa non ha grosse colpe perché la conclusione è ravvicinata.

Buttaro 6,5: Nella girandola di esperimenti in quel ruolo tocca a lui. Non è uno che spinge con naturalezza, limita le scorribande in avanti ma sceglie bene il tempo per inserirsi e con una sua bella progressione mette in mezzo un pallone d’oro che Floriano non riesce a capitalizzare. È piuttosto ordinato e fa qualche discreto intervento in difesa ma nel momento in cui il Messina cresce anche lui fa fatica in fase difensiva. Diventa importante nel forcing finale, dando sempre una alternativa al gioco offensivo. E chiude in crescendo atletico.

Lancini 5,5: Nel primo tempo può mettere in campo la stessa flemma di un dipendente regionale al rientro pomeridiano del mercoledì, il Messina non lo impensierisce quasi mai. Nella ripresa la partita si trasforma in incubo, il Messina in ripartenza mette paura e lui annaspa, come tutta la squadra.

Marconi 5: Anche lui è tranquillo nel primo tempo e poi improvvisamente si ritrova allo stravento, con i giocatori in maglia bianca che arrivano nella sua metà campo a velocità superiore. Compie qualche intervento di mestiere, in altre circostanze è decisamente in difficoltà. E sul 2 a 2 si fa beffare su una palla alta.

(dal 26′ s.t. Perrotta) s.v.: Rileva Marconi al centro della difesa, si fa notare per una bella chiusura su Piovaccari.

Crivello 5: Prestazione anonima, quando la squadra è un’orchestra lui resta un po’ in disparte. Non può essere un caso che nella ripresa il Messina punta soprattutto dalla sua parte: e in questo momento soffre soprattutto la velocità altrui. Il cambio era inevitabile.

(dal 26′ s.t. Giron) 6: Si piazza a sinistra e cerca di spingere un po’ di più sfruttando la freschezza atletica. Serve una palla interessante a Fella che non riesce a sfruttarla a dovere.

Damiani 5,5: Poco appariscente, resta in posizione arretrata, distribuisce il gioco senza difficoltà ma stavolta anche senza illuminazioni.

De Rose 6: Con la copertura di Damiani si può “divertire” nella metà campo avversaria con meno compiti di copertura. Partecipa al gioco in fase di impostazione ma probabilmente avrebbe dovuto garantire maggiore copertura dopo il 2 a 0. Ma forse Baldini non gli ha chiesto questo.

Valente 6,5: Un altro bel passo avanti verso la migliore condizione. Ha ripreso confidenza con la fascia destra, mette in mezzo alcuni palloni al bacio, ha subito un’occasione per segnare ma si fa ribattere il tiro, poi il gol personale lo trova con un tiro da fuori area su schema di corner: una rarità per il Palermo. Cala alla distanza, per tenere 90′ quei ritmi ci vorrà ancora qualche altra partita.

(dal 26′ s.t. Fella) s.v.: Impalpabile. Con l’attenuante di essersi dimenticato di un campo di gioco. Avrebbe una buona occasione nel recupero ma il suo colpo di testa è “telefonato”.

Luperini 6,5: Una condizione fisica straripante, una mostruosa voglia di mettersi in mostra. Sembra che in campo, nel primo tempo, ci siano almeno tre Luperini per come si trova in ogni zona del campo a recuperare palloni preziosi. Da un suo insistito recupero a centrocampo è partita l’azione dell’1 a 0. Avrebbe meritato la gioia personale ma si è divorato l’occasione a tu per tu con il portiere avversario. Nella ripresa però il suo rendimento è visibilmente calato e ne ha risentito tutto il Palermo.

(dal 17′ s.t. Soleri) 5,5: Questa volta entra in partita meno bene del solito, prima come sotto punta di Brunori e poi spostato sulla fascia sinistra dove non si trova a suo agio.

Floriano 6: Ci mette tanta voglia ma fa fatica ad emergere, il Palermo preferisce la fascia destra e forse non è un caso. Sbaglia anche un gol sotto porta perché non riesce a coordinarsi con rapidità. Ma ha il merito di disegnare da calcio d’angolo l’assist per Valente. Deve ancora togliersi un po’ di ruggine di dosso.

(dal 17′ s.t. Felici) 5,5: Non incide, ben altra prestazione rispetto a tre giorni fa. Ma non capiamo perché abbia giocato a destra.

Brunori 6,5: Torna al gol, l’ottavo della sua stagione, interrompendo un digiuno personale che durava da due mesi (gol al Monopoli). La rete è da attaccante puro: anticipo sull’avversario e rasoterra preciso da distanza ravvicinata. Aveva avuto un’occasione all’alba della partita ma non è riuscito ad addomesticare il pallone respinto dal portiere. Conferma di essere un giocatore tecnico, vero terminale offensivo della squadra. Unico neo, rischia di invalidare il gol di Valente tentando una improbabile deviazione in area in posizione di sospetto fuorigioco.


36 thoughts on “Palermo–Messina 2-2, PAGELLE / Brunori e Valente non bastano

  1. non sarei in grado di dare voti, infatti non lo faccio per lavoro 😀 ho visto solo un grosso calo, più di testa che fisico. meglio, qualcuno ha ceduto fisicamente e quindi ne basta solo uno che sgarra il pressing e vai in tilt.
    Il messina ha fatto una cosa ovvia, inserito una bestia di attaccante ed ha rinunciato a costruire da dietro. Noi non lo abbiamo capito e non ci siamo adeguati…anzi li abbiamo imitati senza avere una boa avanti che fa salire.

  2. Non è possibile mantenere titolare un portiere così. Troppo insicuro pelagotti, che oggi chiamerei pela… Gatta. Fai giocare Massolo Mister!

    1. Se non prendiamo il primo gol sono convinto che adesso parleremo di una vittoria quel gol ha riaperto i giochi e senza essere un portiere credo che se lui avesse fatto un passo indietro avrebbe respinto la palla basta con questo portiere che ogni volta che esce mette i brividi.

  3. Direttore, ci sta di soffrire, soprattutto se entri nel secondo tempo convinto di aver già vinto, ma con un portiere così poco reattivo ogni occasione avversaria diventa gol. Almeno si ipotizzi che se la difesa entra in piena ansia la causa, almeno in parte, è anche questa. Dal portiere non possiamo aspettarci miracoli, ma un’esplosività che metta qualche pezza, quella sì.

  4. Il 4-2-4 del Messina nella ripresa ha mandato tutti in tilt. Bravo e coraggioso Raciti, incapace di rispondere con contromosse tempestive Baldini.

  5. Pelagotti, ha sbagliato nel primo gol del messina, questo portiere non da sicurezze. Baldini ha sbagliato le sostituzioni, addirittura ha fatto entrare Fella che ormai é un ex giocatore. Ancora insiste con Luperini trequartista, un mediamo messo a fare il trequartista ma va va…

    1. Luperini 6,5: Una condizione fisica straripante, una mostruosa voglia di mettersi in mostra. Sembra che in campo, nel primo tempo, ci siano almeno tre Luperini per come si trova in ogni zona del campo a recuperare palloni preziosi. Da un suo insistito recupero a centrocampo è partita l’azione dell’1 a 0. Avrebbe meritato la gioia personale ma si è divorato l’occasione a tu per tu con il portiere avversario. Nella ripresa però il suo rendimento è visibilmente calato e ne ha risentito tutto il Palermo.
      Guido Monastra

      (tu di calcio non ne capisci niente e considerando che è l’unico interesse che hai nella vita fossi in te mi preoccuperei.)

      1. Un giocatore schierato trequartista deve fare la differenza, un trequartista deve essere pericoloso sotto porta e inventare giocate. Luperini non é un trequartista, non lo é mai stato, e si vede, non é utile. I miei interessi sono fatti miei, no tuoi u capisti?

  6. La sorte delle squadre ed il gradimento dei tecnici dipendono soprattutto dai risultati. In quel di Catania Baldini (Francesco) era il più grande allenatore sino a qualche domenica fa, adesso fioccano pure per lui le critiche. Probabilmente, nel primo tempo, Baldini (Silvio) fisicamente li ha spremuti troppo, anche se l’aspetto psicologico (ho già vinto) ha avuto anch’esso un ruolo importantissimo sull’andamento dei 90 minuti.

  7. Baldini ci spiegherà l’ingresso di Felici sulla destra e l’ingresso di fella. Responsabile della sconfitta insieme a Pelagotti

  8. Potete parlare al fenomeno castagnini quello che ripete cosa gli impartisce l’altro fenomeno Sagramola che a su volta si assuppa tutto quello che dice penna bianca e cioè che la squadra ha un doppione per ruolo ???io questi doppioni non li riesco a giocare mancu o ciusciuni o ubattuni!!!e castagna de non capisci quello che ho scritto fattelo spiegare da penna bianca!!che tristezza vedere sta gente incapace prendere in giro per loro tornaconto una città intera una tifoseria!!ma penna bianca cosa aspetti di togliersi di mezzo come ha fatto il grande azzamparini che ha regalato la società per 10€ ma quando lo capirete mirri che dovete fermarvi con il Palermo non è un gioco! Fermatevi ! Basta! Avete guadagnato o soltanto recuperato i Vs adesso basta a casa!!!!

  9. Accozzaglia di gente mediocre. Li definisco così da tempo anche perché dopo due anni un giudizio definitivo su questi elementi si può dare . Parlare di Pelagotti? A che serve ? Gioco sempre . Tecnicamente lo abbiamo inquadrato. Nullo, deficitario in quasi tutti i fondamentali. Reattività zero . Slancio zero . Perché continuare ? Gioca sempre lui.

  10. Il resto della truppa o giovinetti acerbi e a volte superbi senza motivo o anzianotti a fine corsa strapagati dai fenomeni Sagramola e Castagnini. Attendiamo fiduciosi sviluppi.

  11. Partite in casa e pure con avversari alla portata e si pareggia ? Non vorrei rivalutare Filippi. In fondo le partite in casa facile li vinceva.
    La realtà che tanti ancora si ostinano a non capire è che questa è una squadra limitata che non ha dove andare, ed e’ il progetto tecnico che è fallimentare.
    Ma non capisco come mai basta una vittoria col Monterosi per illudersi ancora per certuni.
    Argomento Pelagotti: vergognoso. Io è da 2 anni che dico che non è neppure un portiere da serie professionistiche. Voglio vedere se la prossima partita è ancora in formazione.
    Dove è inoltre quello che diceva che su Lancini si erano tutti sbagliati? Lancini è una neglia terribile. Che ogni finimondo azzecca una partita. In una sola parola : inaffidabile.

    1. Tu hai un brutto vizio che non mi piace e non mi convince. Aspetti sempre il momento giusto quando va male, è allora che spunti e non sei presente quando va bene. Qui, per la maggior parte, siamo tifosi VERI del PALERMO. Della sportività non me ne frega un cavolo. Si dice bene di Lancini e tu aspetti che sbagli una partita (oggi non è stato il peggiore della difesa). E’ un modo di fare che detesto perché è subdolo e non trasparente. Puoi avere ragione su Pelagotti (in maniera più equilibrata sono d’accordo anch’io) ma scendi dal pulpito quando ne parli, perché di calcio ci può sempre essere qualcuno che ne capisce più di te. Hai un modo di fare “catanese”. Evita di autocelebrarti per come sono abituati a fare alle pendici dell’Etna.

  12. Nel giorno del saluto a Zamparini aumenta la nostalgia per i bei tempi andati e la nausea per ciò che e’ oggi il Palermo.

  13. Siamo belli, siamo, bravi, siamo i migliori, abbiamo l’appartenenza, siamo aquile, ma rischiamo di rimanere ancora in serie C.

  14. Confermo quanto ho scritto 3 giorni fa dopo la vittoria con il monterosi.
    1) il palermo non è squadra nè da promozione nè da retrocessione.
    2) il bari è impossibile da raggiungere (dopo questo pareggio siamo a 13 punti di distanza!)
    3) i play off sono una perdita di tempo inutile che ritarda la preparazione del prossimo anno. quindi meglio arrivare undicesimi così evitiamo questa perdita di tempo.

    1. Ce la metteremo tutta per arrivare undicesimi e farti felice. Nel periodo dei playoff trascorreremo le vacanze a casa tua.

  15. Un pensiero a Maurizio Zamparini e a quello che ci ha fatto vedere. Il presente dà solo la nausea e ve lo commentate voi, se vi va.
    PRIGIONIERI DI UN INCUBO SPACCIATO PER SENSIO DI APPARTENENZA,
    DIVERTITEVI

  16. Purtroppo il futuro sarà gramo con una società che si dovrà accontentare a guardare dal basso altre realtà minori ( Turris Monopoli etc ) ma organizzate molto meglio e più competenti

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