Palermo, pari “neomelodico”: tutto il resto è noia. Le pagelle ironiche di A&F

Castellammare di Stabia (NA) 04/10/2021, Juve Stabia vs Palermo, FC Lega Pro - Serie C Alessio Buttaro dopo l’espulsione Foto Tullio Puglia

Dopo avere aspettato tutta la domenica pomeriggio davanti alla TV ci hanno detto che il Palermo era in Monday night. Per noi, vecchi appassionati della Inghilterra pre-Brexit, è stato un momento di emozione. Ma una volta realizzato che le immagini traballanti erano dello stadio di Castellammare – luogo che per noi significa solo le cassatelle calde – e che l’avversario non era la Juventus, come ci eravamo illusi e avevamo voluto illuderci, il mondo ci è crollato nuovamente addosso. Reality sucks! Per rimanere in clima britannico.

Neppure ci consolano le statistiche e gli amarcord del nostro amico Fabio che ci ricorda che proprio con la Juve Stabia cominciò la gloriosa cavalcata del Palermo guidato da Iachini verso la Serie A. Altri tempi, altre squadre, e soprattutto un altro presidente a cui non può non andare il nostro vero e sentito cordoglio per la incredibile tragedia che lo ha colpito. Ma siccome siamo dei professionisti e cronitifosi a costo zero mogi mogi ci sintonizziamo su una partita che, comunque, ha una sua importanza per il futuro del campionato che attualmente disputiamo.

Ancora una volta tralasciamo ogni analisi tecnica-tattica e speriamo solo di avere culo e portare via i tre punti. Tutto il resto è noia (citazione musicale per noi!). I rosanero capiscono il nostro dramma e per tirarci su cominciano in maniera intraprendente. Nei primi dieci minuti vanno vicino al gol ma le conclusioni di Brunori al 3’ e di Valente al 5’ sono pericolose più per i tifosi in curva che per il portiere campano.

Il Palermo ci sembra più concentrato e determinato e la Juve Stabia risponde buttandola sul fisico con alcuni interventi che starebbero bene in un video di qualche cantante neomelodico di terza generazione che esalta le gesta criminali (momento pubblicità per il libro “La mafia che canta – I neomelodici, il loro popolo le loro piazze”, Zolfo Editore). Al 22’ l’occasione più ghiotta per i padroni di casa, su un errore difensivo dei rosa ma per nostra fortuna il traversone basso attraversa tutta l’area piccola senza che nessuno riesca a metterla dentro.

La partita si incattivisce sempre più, le squadre si allungano ma a parte qualche mischia sospetta dentro e fuori l’area e un paio di conclusioni da fuori non succede nulla di veramente rilevante. Solo in chiusura di tempo arriva un brivido per noi ma Panico, di nome e di fatto, cicca malamente. Andiamo al riposo soddisfatti ma anche preoccupati. Nel secondo tempo si comincia a ritmi più blandi anche perché non potendo commentare né insultare sui social network, causa blocco mondiale, gli stessi tifosi (e anche noi), e forse anche i giocatori, si concentrano alla ricerca di altre forme di comunicazione elettronica.

Però mentre smanettiamo sul cellulare alla ricerca di un like qualsiasi il Palermo va vicino al gol in almeno due occasioni, a metà della ripresa, con Floriano e Brunori. Purtroppo entrambi i tiri non centrano lo specchio della porta. C’è ancora tempo per una entrata spazzatutto di Buttaro degna di un fabbro ferraio incazzato che gli costa il rosso diretto e per una parata miracolosa di Pelagotti, proprio all’ultimo secondo, che vale quanto un gol. Alla fine il pareggio ci sembra giusto, al termine di una gara non bella ma certamente giocata senza timori reverenziali dai rosa di fronte ad una squadra ancora imbattuta e di categoria. Insomma stavolta del pareggio ci accontentiamo. Forza Palermo!

Pelagotti 8 – Aveva meritato la sufficienza. Alla fine salva il risultato con una parata con il culo già a terra. Toro seduto.

Buttaro 5,5 – Meritava sicuramente di più per come aveva giocato ma impazzisce alla fine e si fa espellere senza ragione. Gioventù bruciata.

Perrotta 7 – Gioca con autorevolezza e a volte si propone anche in avanti. Double face.

Marconi 7 – Non passa nessuno. The wall.

Doda 6 – È attento in difesa ma in avanti manca un po’. Mezzo servizio.

Dall’Oglio 5,5 – Fa fatica a giocare perché gli avversari lo picchiano senza ritegno. Bersaglio.

(dal 1′ s.t Luperini) 6 – Cerca di cambiare la partita ma non ci riesce. Incompiuto.

De Rose 6 – A centrocampo c’è battaglia. E lui non si tira indietro. Soldatino.

Valente 6 – Non è al meglio e non è dirompente come al solito. Spompato.

Fella 4 – Non è il giocatore che attendevamo. Aspettando Godot.

(dal 13’ s.t Floriano 5,5) – Ha una bella palla ma la spreca. Arruffone.

Silipo 7 – Si vede meno del solito in avanti perché si ammazza la vita a coprire. Diligente.

(dal 38’ s.t Giron) s.v.

Brunori 6 – Un quasi assist è un bel tiro da fuori. Ordinario.

(dal 25’ s.t. Soleri) s.v.

Filippi 6 – La squadra mostra grinta e determinazione e gioca la migliore partita in trasferta. Deve ancora chiarire qualche equivoco tattico. Settimana enigmistica.

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9 thoughts on “Palermo, pari “neomelodico”: tutto il resto è noia. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Tutti a dar scarsi voti a Fella, ed è corretto, ma a qualcuno viene il dubbio che sia piuttosto l’allenatore la causa del suo scarso rendimento? Come del gioco triste scadente rassegnato?

  2. Meno male.che la.mettete sul.ridere.perche se no ci sarebbe da puangere.Mi domando ma vome hanno potuto allestire una squadra cosi scarsa? Ma da dove vengono i vari brunori che dite ci prova ma ci prova ?ca un signa mai.

  3. Pareggio giusto, tra due squadre (mediocri) che si equivalgono. Migliore in campo Donati, Juve Stabia, secondo i telecronisti Rai ed anche secondo me. Spettacolo calcistico con costanti variazioni, da passabile a indecente. Ho notato che i balconi delle case sovrastanti pian piano si svuotavano. Vespa, Mentana, Grande Fratello? Magari due spaghetti alla Devozione, capolavoro campano. Ricetta all’apparenza semplice, scontata, ma non lo è affatto. Un po’ come il calcio. Ps Ammonito Filippi, giù le mani da Filippi! L’unico simpatico della compagnia (annacante), con quel faccione acqua e sapone, da professore di ginnastica, in gita. 

  4. Potevano giocare tutta la notte, e si capiva che non avrebbero mai segnato ricordatemi una parata del portiere avversario. É una squadra da 5-6 posto

  5. avrei cambiato la chiosa finale su Brunori: “sciarriatu ca porta” mi pare più confacente alle sue caratteristiche…buona tecnica ma non prende lo specchio della porta nemmeno se gliela spostano…

    1. esatto giusta osservazione che han notato pochi. Brunori non è un goleador, lo si vede subito, non ha alcuna caratteristica del bomber anche lui è nel ruolo sbagliato. Attualmente con quello che passa il convento, l unico che può segnare qualche gol in più è Soleri

  6. Comunque dobbiamo sempre ringraziare il Presidente Mirri,per avere preso il Palermo calcio,e averlo fatto ripartire.Una citta’ come Palermo non puo’ non avere il calcio che conta per troppo tempo, per l’utenza locale ed internazionale che ha.Al netto delle critiche che si possano fare alla squadra, spero che il nostro presidente (grande tifoso del Palermo)trovi la strada giusta, molto presto per dare alla citta’ ed ai suoi tifosi che aspettano con ansia le soddisfazioni che meritano.

  7. Su Fella ripeto quanto gia’ scritto ieri, ovvero: “Uno che segna 16 gol due anni fa e 9 l’anno scorso, al mio paese si chiama punta. Giocare da esterno 30 metri lontano dalla porta NON E’ fare la punta. Quando Filippi lo capira’ sara’ forse troppo tardi!”….-Mister arruspiggiati.

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