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Palermo – Südtirol 1 – 2, LE PAGELLE: “Lamine” Ceccaroni non basta, i rosa sono cotti

Falso allarme, il Palermo che sembrava rinato è “cotto” come la maggior parte delle squadre di testa. Ed è la solita litania: primo tempo dignitoso e chiuso in vantaggio (anche senza incantare ma con un gol da favola di Ceccaroni), secondo tempo da dimenticare con il Südtirol che ribalta il risultato (e conquista mezza salvezza) e con i rosa fermi sulle gambe senza capacità di reagire. Per non parlare di qualche cambio poco convincente.

Che il calendario affollato stia creando problemi a tutti lo conferma il fatto che quasi tutte le squadre candidate ai playoff fanno cilecca (ad eccezione della Juve Stabia, nello scontro diretto con i calabresi): oltre al Catanzaro ha perso il Bari (a Cosenza!!), il Cesena (3 a 0 a Mantova) e perfino il Modena in casa contro la Reggiana.

Però Dionisi non convince in alcune scelte, che soprattutto non sembrano coerenti con gli annunci: con il Palermo in palese difficoltà, sceglie di aspettare la metà della ripresa per cambiare gli esterni (il solito Vasic e Pierozzi a sinistra) e per vedere l’ingresso di Le Douaron e Di Francesco trascorrono sette minuti dal gol dell’1 a 2. Probabilmente sarebbe stato più utile fare cambi a centrocampo (Verre e Ranocchia perché no?), dove il Palermo faceva fatica e utilizzare i giocatori più freschi per un lasso di tempo maggiore. Altrimenti, a che serve la panchina lunga?


Ma ormai non è più il tempo di fare processi in corsa. Il quinto posto ormai è distante cinque punti ed è praticamente irraggiungibile, i playoff paradossalmente sono un po’ più vicini ma tra sesta e settima posizione c’è una differenza abissale e oggi il Palermo ha perduto un’occasione più unica che rara. Tra i fischi dei 20.000 tifosi che hanno rinunciato alla gita per tifare i rosa.

PALERMO: Audero 6,5; Baniya 4,5, Magnani 6 (dal 36′ s.t. Le Douaron s.v.), Ceccaroni 7,5 (dall’8′ s.t. Nikolaou 5); Di Mariano 5,5 (dal 20′ s.t. Pierozzi 5,5), Blin 4,5 (dal 36′ s.t. Di Francesco s.v.), Gomes 5, Lund 6 (dal 20′ s.t. Vasic 5); Segre 5, Brunori 5; Pohjanpalo 5.

SÜDTIROL: Adamonis 6; Veseli 6, Pietrangeli 6,5, Giorgini 6; El Kaouakibi 7, Pyyhtia 6,5 (dal 40′ s.t. Kofler s.v.), Martini 6 (dal 18′ s.t. Tait 6), Belardinelli 6,5 (dal 26′ s.t. Ballamo s.v.), Barreca 7 (dal 26′ s.t. S. Davi s.v.); Gori 7 (dal 40′ s.t. Molina s.v.), Merkaj 6,5.

Audero 6,5: Fa il ‘portoghese’ per tutto il primo tempo, nel senso che è spettatore non pagante della partita. Le due uniche conclusioni potenzialmente pericolose si spengono lontano dai pali. I guai arrivano nella ripresa, subito: riesce a respingere con difficoltà il tiro di El Kaouakibi ma non può fare nulla sulla successiva conclusione di Barreca. Pochi minuti dopo deve fare un doppio intervento miracoloso per salvare la porta. Sul rigore sceglie un lato ma non è quello giusto.

Baniya 4,5: Primo tempo senza affanni, in cui è abbastanza concentrato nelle poche occasioni in cui viene chiamato all’intervento difensivo. Nella ripresa si scioglie, fa fatica ogni volta che il Südtirol si presenta in area e ‘sublima’ la sua giornata con il fallo da rigore su cui non è nemmeno molto fortunato.

Magnani 6: È una presenza carismatica nella linea difensiva, interventi essenziali e puntuali. La prima sbavatura la commette a fine primo tempo, rimediando l’ammonizione e una distorsione alla caviglia che lo condiziona per il resto della gara. Non è fortunato sul gol del Südtirol, era riuscito a chiudere ma il rimpallo non è stato favorevole al Palermo.

(dal 36′ s.t. Le Douaron) s.v.: Nove minuti sono pochi per un giudizio ma meriterebbe la sufficienza perché entra bene in partita, prende una traversa di testa e poi serve una buona palla a Vasic.

Ceccaroni 7,5: “Lamine” Ceccaroni, che gol ti sei inventato? Dopo le perle tra Barça e Inter in Champions non pensavo che ci saremmo potuti esaltare per un gesto tecnico. Invece Ceccaroni ha messo in piedi tutti con un gol da cineteca: porta avanti palla sul centrosinistra, nei pressi dell’area serve Pohjanpalo che gli restituisce il pallone di tacco e lui si inventa un tiro in corsa di sinistro all’incrocio sul palo lontano. Probabilmente la rete più bella della stagione rosanero. Va vicino al raddoppio cinque minuti dopo ma stavolta il portiere respinge. Si fa male alla spalla in apertura di ripresa (da valutare l’entità dell’infortunio) e deve uscire: un vero peccato perché è in un periodo di forma fisica straordinario e con un autostima mai vista. Uscito lui si è definitivamente spenta la luce.

(dall’8′ s.t. Nikolaou) 5: Rileva Ceccaroni in difesa e, pur con tutte le attenuanti di un lungo periodo fuori dal campo, conferma di non essere particolarmente rassicurante.

Di Mariano 5,5: Torna titolare dopo più di quattro mesi e non demerita. Ci mette vivacità e agonismo, come sempre, anche se dovrebbe smaltire un po’ di ruggine. Nel primo tempo mette in mezzo un cross molto pericoloso e prova una conclusione di esterno che è meglio dimenticare. Non è molto attento in fase difensiva e la cosa diventa ancora più evidente nella ripresa quando il Südtirol comincia a crederci e spinge di più.

(dal 20′ s.t. Vasic) 5: Entra a metà ripresa, un cambio ormai ‘scontato’. Schierato a destra, così come era avvenuto a Catanzaro. Ma stavolta non c’è da gestire il vantaggio bensì da spingere e il suo apporto è davvero modesto.

Blin 4,5: Che non fosse la sua giornata migliore era apparso evidente per oltre un’ora. La conferma arriva su quella palla persa nella propria trequarti di campo che innesca l’azione che porta al rigore dell’1 a 2. Fatica, come tutti, nei primi venti minuti di gara, peraltro giocati a ritmi compassati. Poi si rinfranca ma nella ripresa anche lui va a ritmo da dopolavoro e il Palermo perde il centrocampo. Ha l’attenuante della stanchezza.

(dal 36′ s.t. Di Francesco) s.v.: Si sistema sul centrosinistra ma non ha occasioni per mettersi in mostra.

Gomes 5: Ci mette venti minuti a entrare in partita, anche lui soffocato dall’aggressività iniziale degli altoatesini. Non è spumeggiante come in altre occasioni ma dà l’impressione di gestire la fatica e il ritmo della gara con personalità. È solo un’impressione: in realtà anche lui fa fatica a cambiare ritmo e nella ripresa affonda. Gli manca il riflesso, in copertura su El Kaouakibi, in occasione del gol del Südtirol. Buono un assist per Pohjanpalo sull’1 a 1 ma è una delle pochissime cose buone della partita.

Lund 6: Un’altra partita positiva, anche lui sta bene fisicamente ed è costantemente nella metà campo avversaria. Anche lui è in fiducia ed è diventato un punto di riferimento della squadra. Sfortunato quando prende una traversa a portiere battuto sul cross di Di Mariano. Non si capisce perché sia uscito lui.

(dal 20′ s.t. Pierozzi) 5.5: Schierato a sinistra, in una posizione a lui non congeniale. In quella fascia non gli si può chiedere di cambiare la partita. Cerca di guadagnarsi un rigore ma l’intervento ai suoi danni non è abbastanza ‘convincente’.

Segre 5: Vivace e combattivo ma in tutto il primo tempo fatica a trovare gli spazi per inserirsi alla sua maniera. Va vicino al gol per la prima volta di testa, dopo il pareggio degli ospiti. Meno ‘performante’ del solito, in un centrocampo confuso.

Brunori 5: Meno ispirato rispetto alle ultime partite. Gira largo, come sempre, ma la qualità delle giocate non è all’altezza delle sue potenzialità. Per ironia della sorte fa la cosa migliore correndo all’indietro per fermare un contropiede di Mallamo riuscendo a togliergli il pallone ma subendo una punizione e un’ammonizione che non avrebbe meritato.

Pohjanpalo 5: Non è in grande giornata. Tocca pochi palloni e nella ripresa spreca un’occasione favorevole con un tiro alle stelle. Nel primo tempo aveva provato una rete acrobatica (ma impossibile) su passaggio di Brunori ed era stato decisivo con l’assist di tacco per Ceccaroni. Senza i suoi gol è più dura per tutti.

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61 thoughts on “Palermo – Südtirol 1 – 2, LE PAGELLE: “Lamine” Ceccaroni non basta, i rosa sono cotti

  1. se sono sulle gambe, poco motivati, messi male in campo di chi è la colpa^ ovviamente della società che pensa al marketing e poco alla squadra, che ha preso e poi tenuto un arrogante poco prestativo e presuntuoso mr-

  2. E voglio sottolineare l’ennesimo inutile impiego di Vasic come quinto. Una fissazione del presuntuoso Dionisi che ci costerà cara a fine campionato. E costerà molto cara anche a lui.

      1. dici ignorante ad un allenatore UEFA, ti rendi conto di quello che dici? Allora il competente saresti tu? Tu sai di calcio di schemi di tattiche di problemi di squadra. Ma un pò di umiltà nel commentare? no? Poi presuntuoso. Ma più umile di Dionisi non ci sta nessuno!
        Capisco che fa rabbia perdere, ma ti faccio notare che sono tante le squadre di testa che oggi han perso.
        E poi è stata palese la causa e l’ha fatta capire pure lo stesso allenatore e l’ha spiegata pure il Direttore: erano cotti, non c’era niente da fare oggi.
        E’ grave invece questo problema della tenuta atletica, bisogna ricercarne le cause e individuare gli errori.

    1. Anche Rodri Gomes è una fissazione di Dionisi. E di quelli +++ +++ incapaci di comprendere che il centrocampo lo regge Blin e che quando Blin non è in giornata Tartaruga Claudio sparisce dal camp0
      nonostante le raccomandazioni.

      1. Caro Corrado, vale anche per lei. Basta insulti, esprimete i vostri concetti senza bisogno di insultare altri (gm)

  3. Arbitro appattato? “non ci vogliono in serie A?”, “la solita sfortuna?”, niente di tutto questo, si è giocato un secondo tempo come peggio non si poteva, è tutto… ad ogni modo non ci perdiamo, ci sono i play off da giocare e possibilmente vincere e tutto sommato accedervi un posto sopra o uno sotto, poco cambia, bisogna vincerli, stop.

  4. Periodaccio. Dopo la buffonata dello stadio ci tocca vedere sti inconcludenti.
    Contesto solo il voto a Brunori che per me come sempre ha giocato benissimo. È solo che lo fa in un universo parallelo.

  5. Fotocopia di tante altre partite viste al barbera. Pittosto che un fortino il Barbera è diventata una maledizione.

  6. Dove sono tutti quelli del parrà picca? Un orologio rotto segna pur sempre due volte al giorno l’orario esatto. Non hanno fame, non sono motivati e l’allenatore è il colpevole numero uno per questo… Andrebbero presi a ceffoni uno ad uno

  7. Oggi tutto è stato vergognoso: dalla curva muta all’arbitraggio discutibile, dal solito secondo tempo da sfigati ai cambi senza alcun senso di Dionisi. Uno schifo assoluto.

  8. Ma nessuno di accorge, a parte Vitale, che la parte atletica non funziona da tre anni ? Il Sudtirol correvano come matti e i giocatori del Palermo non riuscivano a raggiungerli.

    1. Fabrizio Vitale è l’unico tra i giornalisti che ha individuato il problema. Altri++++++ +++++ +++++ parlano di stupidaggini.

        1. il censore nordcoreano, cioè io, è amico di tutti. Ritengo non si corretto insultare qualcuno che non appartiene al sito e che non avrebbe modo di difendersi. Se questo le sta bene, bene. Se questo non le sta bene può liberamente cambiare sito. Onestamente mi sono rotto i coglioni di quelli che non soltanto insultano a casa degli altri (e già mi sembra ridicolo che io debba liberare insulti nei miei confronti) ma che pretendono pure di insegnarmi l’educazione. Caro Alex Drastico o si allinea a questo diktat o niente: così almeno il titolo di “nordcoreano” me lo sarò meritato. Ma nordcoreano educato, almeno. E non vastaso (gm)

          1. E quale sarebbe l’insulto? L’ego smisurato? Palla buttata in tribuna come al solito.

          2. L’insulto è quello nei miei confronti, “censore nordcoreano” non penso che sia una carezza. Tanto è vero che lo ritiene peggio di “vastaso” (commento già censurato) Censurare il nome di un collega che non c’entra nulla con queste discussioni e che non potrebbe difendersi mi sembra un atto di educazione. Educazione, questa sconosciuta. Direi che questa amena discussione la chiudiamo qua (gm)

          3. Ma poi l’unico che butta la palla in tribuna è lei: se avesse un minimo di dignità e coerenza avrebbe già cambiato sito. E invece è sempre qui, gratis, a lamentarsi e a insultare. Basta così (gm)

          4. Che poi questa storia del censore nordcoreano l’ha pure scopiazzata da qualcuno più dotato rispetto a lui di sense of humour

  9. Noi siamo tifosi e viviamo giustamente di fede e speranza. Ci entusiasmiamo velocemente e giustamente. Loro ? Sono soltanto una squadra discontinua allenata da un grande presuntuoso incapace di motivare i suoi giocatori o di trovare soluzioni. E cosi scarso che le sue sostituzioni sono poco logiche, tardive e inutili. Questa sconfitta ha spento ogni speranza poiché non saranno mai capaci di gestire lo stress dei playoff….

    1. Altre due follie tattiche di Dionisi. E poi qui c’è qualcuno che si lamenta perché i tifosi insultano l’allenatore.

  10. Il Sudtirol fa il turnover, il Palermo no. Erano sulle gambe.
    Perché non Ranocchia e Verre dal 1 minuto? Così non si motiva la squadra

  11. Dio Nisi si conferma una frana nei cambi, nel gioco e nella motivazione!
    Poi nessuno in società si chiede perché da tre anni questa squadra crolla letteralmente nei secondi tempi!?
    il prossimo anno ovunque giocheremo (ma presumo in B) ci sara da cambiare molto, Allenatore, staff tecnico ,preparatori atletici e tanti giocatori!
    Ma se io fossi la proprietà darei un bel calcione nel deretano anche a tutta la dirigenza.

    1. Hai perfettamente ragione non una volta di più, ma ci arrabbiamo inutilmente con mister ci penso io. È con la società che dobbiamo prenderciela, non hanno voluto mandarlo via

  12. Molto probabilmente si arriverà a disputare i Play-Off ma sarà una partecipazione sterile soprattutto perché abbiamo un allenatore che accompagnerei volentieri e gratuitamente a Monza se è vero che Galliani lo vuole. La squadra in qualche elemento oggi non c’era in campo, soprattutto dopo la fine del primo tempo dove non è che avessimo brillato come a Catanzaro. Subìto il primo gol bisognava correre ai ripari che certamente non era mettere Vasic al posto di Di Mariano e Pierozzi fuori posizione a sinistra al posto di Lund, metti invece Pierozzi a destra e Di Francesco a sinistra e fai anche uno due cambi a centrocampo che eravamo in grande affanno perché Blin fisicamente era alla frutta. Invece no, si è dovuto aspettare il secondo gol per fare dei cambiamenti tardivi e senza senso. Non è per dare le colpe sempre a Dionisi, la squadra ha delle forti carenze nella tenuta atletica, i calciatori del Sudtirol correvano il doppio di noi, ma con questo allenatore non andiamo da nessuna parte. E’ da Gennaio che abbiamo il più forte centravanti della categoria e non si riesce a fargli avere qualche pallone giocabile, gli tocca quasi sempre segnare a suon di miracoli. Allora mi dite cosa andiamo a fare ai Play-Off ?

  13. « E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere
    Se poi è tanto difficile morire ». Emozioni negative, inutili rimpianti, l’insegna del locale é sempre la stessa : « La Casa della Follia ». Dopo il viaggio in Calabria del brillante Dottor Jekyll torna, come volevasi dimostrare il cupo Mr Hyde. Un goal lo regaliamo sempre, oggi in vena di grande generosità, addirittura 2, tanto per variare, tanto per gradire… Come dice bene il telecronista : « il Palermo non é sceso in campo nel secondo tempo… ».
    Ancora feroci critiche da spartire tra tutti i protagonisti, non si salvano neanche quelli che di solito sono i migliori. Solo 2 portano a casa una discreta pagnotta,
    ben guadagnata: Ceccaroni per il goal dell’illusione ed il tiro pericoloso arrivato a stretto giro, Audero limita il passivo con paratone. Purtroppo il risultato non é cambiato, il motivo ? Anche oggi la sensazione lampante é di assistere ad un coro che piu’ stonato non si puo’. Che Sofferenza, che sangue amaro!
    Una « non squadra » ci ritroviamo ma i colori siam portati ad amare ed a innalzare, solo la Maglia conta. Forza Palermo Sempre

  14. Come mai tutte queste sconfitte in casa? Semplice. Se fuori casa ti basta andare in contropiede ogni tanto, in casa devi costruire un barlume di gioco, gioco che stiamo aspettando da almeno tre anni.
    Come cantava Arbore: Aspetta e spera, che poi s’avvera…

    1. già hai ragione come col Modena con lo Stabia con il Brescia e ultimamente con il Sassuolo! La verità è che ogni partita ha una storia a sé, oggi ad esempio non c’erano sulle gambe, stop. Il resto è fuffa

  15. L’ennesima sconfitta casalinga, credo sia la settima,deve farci esultare per la salvezza matematica raggiunta . Non è assolutamente cosa di poco conto visto cosa stanno passando tante altre squadre. Per il resto attendevo segnali dalla gara di oggi ma…lasciamo perdere .

  16. C’è un serio problema di preparazione atletica, non è possibile che squadre come Juve Stabia, Sudtirol corrono il triplo. E’ comunque un problema di tante squadre in zona p.off.
    Comunque non mi meraviglierei se il Palermo va in A o batte il Cesena al prossimo turno, questa B è solo incostanza e mediocrità al di fuori della costanza del Sassuolo del Pisa e in parte dello Spezia.
    Non parliamo sempre dei cambi, non c’entrano nulla, sono tutti cotti, chiunque sarebbe entrato.
    Speriamo riescano a ritrovare in qualche modo una tenuta atletica decente nelle prossime partite.
    Di buono c’è il sesto posto che credo porterà a termine.

  17. L’unica cosa positiva di oggi e che mancano tre partite a questo campionato inconcludente, Caro direttore al tuo posto avrei dato a tutti due in pagella, per l’ennesima volta tutta la squadra, colpe o non colpe di Dionisi, si è fatta rimontare un risultato positivo Ma quale Serie A, pensiamo all’anno prossimo, l’ultima chiamata per la società

  18. Non è elegante dire io l’avevo detto, quando le cose vanno male, ma io l’avevo detto che era opportuno fare turn over. Avendo una squadra con una scarsa tenuta fisica e mentale e dovendo giocare ogni 3-4 giorni, era opportuno mettere 4-5 giocatori che non avevano giocato dall’inizio a Catanzaro. E invece il turn over l’ha fatto il Sud Tirol e con la maggiore freschezza atletica e freschezza mentale nel secondo tempo ha approfittato di un Palermo che ancora una volta ha approcciato la ripresa in maniera inaccettabile, per giunta in casa. Dopodiché ci sono gli allenatori bravi che capiscono il pericolo e intervengono con i cambi e quelli scarsi che aspettano di prendere gol per reagire. Dionisi è di un terzo tipo, fa parte degli allenatori scarsi e controproducenti, cioè quelli che non correggono le cose tempestivamente ma con ritardo e in maniera cervellotica. Vasic e Pierozzi entrambi fuori ruolo per Di Mariano e Lund è un capolavoro. Tardivi gli altri. Allenatore del terzo tipo e giocatori senza attributi, un mix perfetto. Vediamo cosa ci riserva ancora il futuro, in poco meno di un mese finirà finalmente questa stagione

  19. Io a questa perfida stanchezza madre di tutti gli insuccessi del Palermo non ci credo proprio. Anche perché, prima della vittoria a Catanzaro, squadra in caduta libera, i Rosa sono stati 16-giorni-16 senza giocare partite di campionato. La domanda, che sorge spontanea, piuttosto è: in attesa di tornare in campo i nostri eroi si sono allenati con impegno? Sembra proprio di no. Altro interrogativo giustificato: a Torretta le sedute vengono dirette da un Mister più o
    meno preparato o da un ologramma di tecnico con gigantesca presunzione e mediocri attributi? Però, al di là della condizione fisica precaria, risulta inspiegabile questa totale mancanza di grinta? Com’ha vinto il Sud Tirol? Non certo grazie alle doti tecniche dei suoi giocatori proletari. A parte Barreca, che ha mostrato buoni fondamentali, avete notato come toccavano la palla Berardinelli, Pietrangeli, Pyyhtia, Martini e lo stesso Gori? Roba da Serie D. O da Zorba Nikolaou, che, chiamato in causa dall’infortunio di Ceccaroni, ci ha confermato di avere ferri da mulo al posto dei piedi. Tuttavia, anche i più modesti dei bolzanini impiegati al Barbera cuore e coglioni ce li hanno messi. Mentre i nostri Vip non hanno trovato la garra nemmeno per ribellarsi alle sistematiche perdite di tempi degli avversari o per accelerare il ritmo del giropalla degno di un match scapoli contro ammogliati. Dionisi e i suoi cambi del kaiser hanno reso, poi, impossibile persino strappare un pareggio. Ha levato Lund, discreto, per ripiazzare Pierozzi a destra, sempre fallimentare su quella fascia. Non s’e’ accorto che Blin stentava e che, di conseguenza, Rodri Gomes, le cui prestazioni dipendono da quelle del compagno di reparto incline a sobbarcarsi pure il lavoro sporco di sua spettanza, non ne azzeccava miezza. Ha buttato, a seguire, nella mischia, oltre all’inutile Vasic senza ruolo ne’ personalità (Diakite’ e’ stato ceduto? O e’ morto nel cuore degli amici?), Di Francesco e Le Attaron Pardon Le Douaron. Lasciando in campo Brunori e Pohjanpalo e in panchina Verre e Ranocchia. A Coverciano nessuno gli ha spiegato che solo il Barcellona (e nemmeno sempre) riesce a rimontare con cinque attaccanti e zero centrocampisti sul terreno? E in Società qualcuno l’ha invitato a riflettere sulla circostanza che, ormai, non acchiapperemo più al quinto punto la Juve Stabia battuta all’andata e al ritorno? Juve Stabia. Non Bayern Monaco. Ovvero, quattro ragazzini, tre mestieranti e un allenatore dall’ottimo rapporto qualità-prezzo. Tutti affamati però.

  20. +++++++++++++ ++++++ +++++++++ +++++++++

    Gomes è il migliore giocatore del Palermo, il più amato dai palermitani e l’ultimo a mollare, anche oggi l’ha dimostrato.

  21. Le mie pagelle

    Audero 7,5
    Baniya 6
    Magnani 6
    Ceccaroni 7
    (dall’8′ s.t. Nikolaou 5)
    Di Mariano 5,5
    Pierozzi 5
    Blin 3
    Gomes 7
    Lund 5
    Vasic 6
    Segre 4
    Brunori 5
    Pohjanpalo 5

  22. Gomes è stato uno dei migliori in campo, è stato uno dei pochi a salvarsi e a non mollare, e si è dannato l’anima mentre certi suoi compagni passiavano in campo.
    Mi meraviglio che Guido Monastra non lo abbia premiato, dato che tutti gli altri giornali on line (tranne mediagol) hanno messo voti pienamente positivi a gomes.
    +++++ +++++ + + ++++++++++++++++

  23. ++++++++ +++++++++ +++++++++++++

    1) Gomes non è tartaruga ma rapido di testa e di piedi.

    2) Gomes è il perno del centrocampo, non certo Blin. Peraltro mentre Gomes si dannava l’anima, Blin faceva un bell’assist…ma alla squadra sbagliata!
    E anche a catanzaro mentre Gomes giganteggiava a centrocampo, Blin perdeva due palle sanguinose.

    Gomes è molto più forte di Segre, Ranocchia, Verre e Blin messi assieme!

    1. Sai quanti assist agli attaccanti avversari ha fatto Rodri Gomes durante i suoi tre anni al Palermo? Vogliamo parlare del grottesco colpo di testa all’indietro contro la Carrarese? mLevaci manu, Rosanero….

      1. Nessuno!
        Anzi Gomes ha salvato il Palermo tante volte, è il migliore giocatore del Palermo e della serie B.
        Contro la Carrarese ha sbagliato desplanches.
        Contro la Carrarese Gomes non poteva fare altro che il retropassaggio di testa.

        1. Responsabilità all’80 per cento di Rodri Gomes e al 20 per cento di Yasin Desplanches su quello svarione da torneo aziendale

          1. Non è vero nulla. Gomes poteva fare solo il retropassaggio. Era Desplanches fuori porta.
            Gomes zero per certo di responsabilità

          2. ha dimenticato di dire a) che gli faranno una statua; b) che gli intitoleranno una curva dello stadio; c) che hanno iniziato le procedure di beatificazione; d) che è candidato al pallone d’oro 2025 insieme a Yamal. (gm)

  24. Quello che avevo scritto dopo Catanzaro e dopo Bari è valido anche oggi.
    Il Palermo non è nè da promozione nè da retrocessione, ma da metà classifica.
    Chi si esalta o si deprima per questo o quel risultato non ha ancora capito che il Palermo questo è, squadra senza infamia e senza lode.

  25. I cambi non c’entrano, tutti gli allenatori li fanno, tutti ci azzeccano come Dionisi l’ultima partita, tutti commettono errori. E’ una variabile anche di fortuna. Poi Vasic non ha giocato male per quel poco che è stato in campo.
    Il problema è la preparazione atletica che sembra molto limitata. Non è possibile che il modesto Sudtirol sembrava un turbine e quelli del Palermo un gruppo di giocatori di qualità ma dopo un pranzo con birra e stigghiole.
    Ergo, o è una questione di preparazione fisica insufficiente o errata o questi giocatori non hanno nel DNA la cazzimma o la fame.
    Dionisi li sprona, li motiva, li istruisce ma non si può vedere uno spettacolo così.
    Credo comunque ancora nel Palermo in A, perché nelle partite che contano, le motivazioni o vengono o vengono.

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