Corini: “Contro la Ternana equilibrio e cuore. Sui rinnovi…”

FOTO PEPE / PUGLIA

Arriviamo a giocare il match con qualche problema di organico, ma i campionati si costruiscono un match alla volta. Gara importante per capire come approcciare quelle che verranno dopo”. Secondo Eugenio Corini, la gara contro la Ternana sarà l’ennesimo modo per capire dove può arrivare la sua formazione in classifica.

L’allenatore, alla vigilia del match con le Fere, ha parlato in conferenza stampa dei dilemmi derivanti dagli ultimi infortuni e ha fatto il punto sulla situazione. “Sicuramente Graves e Sala non ci saranno, recuperiamo Bettella: lo portiamo con noi ma può essere disponibile per un piccolo ritaglio”.

“Valente ha lavorato a pieno ritmo, abbiamo preferito aspettare e si è allenato bene. Verre ha fatto un lavoro di adattamento perché debilitato, anche oggi non ha dormito benissimo”.

Infine il capitolo rinnovi. “Marconi e Valente? Per i rinnovi manca solo una formalità. Se lo sono meritati non solo per quello che hanno fatto in questi mesi di campionato. Grandi valori morali e danno forza a quello che vogliamo fare”.


Ore 11.01 – Inizia la conferenza stampa

Ore 11.04 – “Sicuramente affrontare le gare con l’organico tutto disponibile sarebbe stato meglio, ma nel calcio bisogna essere pronti. La capacità della squadra agli infortuni è stata quella di reagire ad un avversario solido come il Sudtirol. Sicuramente Graves e Sala non ci saranno, recuperiamo Bettella: lo portiamo con noi ma può essere disponibile per un piccolo ritaglio. Valente ha lavorato a pieno ritmo, abbiamo preferito aspettare e si è allenato bene. Verre ha fatto un lavoro da adattamento perché debilitato, anche oggi non ha dormito benissimo. Convocato ma non so se giocherà”.

Ore 11.06 – “Penso che ci siano sempre cose da migliorare, dobbiamo trovare la media tra il tiro di fuori area di Verre e uno più semplice (scherza). Saric per me è un calciatore che può calciare dal limite. Jacopo ogni tanto ha fatto qualche gol così, ci lavoriamo. Sulla velocità per andare al tiro stiamo facendo un lavoro specifico sulle punte. La percezione della squadra è cresciuta e ci mette in condizione di trovare soluzioni diverse”.

Ore 11.10 – “Di Mariano ha avuto un’occasione importante che è uscita di poco. Nel secondo tempo ho voluto cambiare il tema tattico mettendo più fisico, soluzione già adottata nella parte finale di Genoa. Il tema tattico va variato in base all’avversario. Il concetto è che tutti stanno crescendo. Io sono solo concentrato sulla partita con la Ternana: col Cittadella potevano vincere ed è una squadra viva e in salute, che ha valori. Sappiamo che in certi momenti le squadre trovano energie. Ma è una partita oggettivamente fondamentale per capire il processo di crescita”.

Ore 11.12 – “Abbiamo visto una crescita indubbia. Abbiamo presidiato le aree contro squadre importanti, davanti a noi in classifica. Ora giocheremo con quelle nella nostra zona di classifica e ciò ci darà risposte. Arriviamo a giocare il match con qualche problema di organico, ma i campionati si costruiscono un match alla volta. Gara importante per capire come approcciare quelle che verranno dopo”.

Ore 11.15 – “A Terni uno spartiacque, ho capito che in quella partita che la strada sarebbe stata lunga e bisognava cercare altre soluzioni. Periodo importante per noi. Il tempo che mi è stato concesso ho cercato di sfruttarlo al meglio. Ternana? Sarà una partita dove non avremo riferimenti: dobbiamo viverla con equilibrio e cuore”.

Ore 11.17 – “Il Sudtirol ha quella classifica perché è solido: c’era difficoltà oggettiva ad attaccare per noi, grazie al gioco che propongono. Fai fatica a portarli fuori e creare spazi dietro. A volte ci è riuscito bene, altre meno. Per me Matteo ha lavorato con continuità, bravo ad aggredire. Orihuela sta bene fisicamente: con l’infortunio di Marco può essere una possibilità concreta. Masciangelo sono contento dei minuti fatti, non giocava da tempo. E stiamo lavorando anche sull’opzione Aurelio. Mateju ha fatto bene ed è cresciuto tanto”.

Ore 11.19 – “Marconi e Valente? Per i rinnovi manca solo una formalità. Se lo sono meritati non solo per quello che hanno fatto in questi mesi di campionato. Grandi valori morali e danno forza a quello che vogliamo fare”.

Ore 11.21 – “Ho molto fiducia in mister Lanna e nel mio staff. Collaboratori che ascolto sempre volentieri. Lavoro con uno staff che mi mette in condizione di ragionare sempre sulla strategia giusta. Quando a Lecce ho avuto il Covid, Lanna mi ha sostituito per 5 partite consecutive”.

Ore 11.23 – “Masciangelo ha fatto bene: è stato intraprendente lavorando sull’1 contro 1. Anche per me è stato fondamentale vederlo per capire come stava. Io penso che Aurelio somigli molto a Sala e ha bisogno di campo da attaccare uno spazio”.

Ore 11.25 – “Il bilancio di queste partite è sicuramente positivo: dobbiamo capire le cose in cui dobbiamo migliorare e ciò fa parte di un processo di crescita. Non è sempre facile mettere le caselle al punto giusto ma la percezione che siamo sulla strada giusta c’è. Rispetto sempre i club e i momenti che passano, come la Ternana”.

Ore 11.27 – “Soleri mi mette sempre sulla condizione di fare un ragionamento: atteggiamento straordinario e lavora al meglio nei suoi ritagli di partita. Faccio l’esempio di Muriel. Avere giocatori così diventa importante, ma anche Muriel diventò titolare, quindi rimango aperto mentalmente. Oggi farò una riunione con lo staff medico per capire i recuperi e deciderò la formazione che inizierà la partita e dopo faremo un’ulteriore valutazione”.

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18 thoughts on “Corini: “Contro la Ternana equilibrio e cuore. Sui rinnovi…”

  1. Non si può più sentire stesso disco pre e post cose identiche dette prima , altro copione sempre uguale dette a fine partita. Ma anche un po’ di pa….le vuoi mettere o no? Mamma mia avessi un capo così ….terribile!! Il vero colpo di fortuna è essere alle dipendenze degli inglesi che sono lontano e secondo me si curano poco ….in mille altre società avrebbe fatto le valigie da almeno un paio di mesi.

      1. Invece è normale, quelli come lui vedono negli altri i propri difetti. E’ un grande classico: come si opera si giudica.

  2. Non si possono sentire certi dischi rotti. E’ proprio vero. Soprattutto quando si è poveri di spirito e superbi di tracotanza

  3. Credo che l’indifferenza valga più di qualsiasi commento…
    Parlando di calcio, sono curioso di veder giocare Aurelio, giovane promettente e dotato di grandi qualità tecniche e fisiche.

  4. Premesso che Luigi è spesso un “disco rotto”, ma non è che gente con Salvatore o Francesco M o altri ancora siano diversi. Sempre ad attaccare chi non si allinea. Non è tanto diversa la cosa. Il problema è che voi siete, secondo voi, i depositari della verità assoluta e neanche vi accorgete che, a parti invertite, anche i vostri commenti sono altrettanto nauseabondi. Fatevene una ragione: al mondo c’è chi non la pensa come voi.

    1. “vedono negli altri i propri difetti” il signor Asparino ha detto tutto. ora, visto che da tempo ho accuratamente evitato di considerarti per non lasciarmi trascinare in discussioni penose ti sarei eternamente grato se evitassi di chiamarmi in causa, fai finta che io non esista. grazie

      1. E certo, tu puoi offendere a piacimento però non accetti nè il contraddittorio (mai una volta che ho letto da parte tua un’argomentazione valida a difesa delle tue idee) nè ami essere chiamato in causa.
        Allora fai così: se non vuoi essere chiamato in causa, inizia tu a dare il buon esempio e smettila di rompere le scatole con frecciatine più o meno dirette alle persone che non la pensano come te. Perchè, se ancora non l’hai capito, anche tu generi lo stesso fastidio che a parti invertite generano le persone che tanto sbeffeggi.

        1. non hai capito, io non voglio essere chiamato in causa da TE. tra l’altro, mister coerenza, fosti tu a chiedermelo per primo e io ho rispettato la tua richiesta di buon grado, quindi fallo pure tu grazie

  5. Io vedo solo che (non solo nel calcio) i sedicenti “non allineati” lo sono esclusivamente per ritagliarsi uno stimolante spazio, solo per il gusto di essere contari, non avendo la minima credibilità per sostenere una qualsiasi discussione. E non avendo fondati motivi per contestare l’operato di chi comunque porta a casa dei risultati. Nel nostro caso, Corini, che trasuda onesta intellettuale, competenza, impegno e professionalità ed un linguaggio “mainstream” come si dice adesso (con accezione totalmente negativa), urta contro questi sedicenti ed orgogliosi non allineati denunciando, al contrario una vacuità mentale impressionante. Forse vorrebbero che Corini dicesse più o meno: “sto slavo proprio non ingrana, Di Mariano proprio nonè cosa! Più lo cambio e più non suona. La proprietà e Rinaudo mi hanno messo in difficoltà. Mi hanno dato giocatori che non sono all’altezza di poter vincere un campionato in relazione alle enormi potenzialità del gruppo. Non ho capito qual’è la loro mission a Palermo. Non so nemmeno io che cosa ci sto a fare qua”. Ecco, questa potrebbe essere una narrazione plausibile (con le palle) per chi ritiene di saper guardare oltre. Ci vogliono palle!!. “Se avessi un capo così….” (quest’ultima frase poi è inquietante. Meglio non sapere). Di rimando, i sostenitori ammiccano replicando il nulla ideale. In definitiva credo che non ci sia niente di nuovo sotto il sole. La delegittimazione sistematica di chiunque sia esposto per costruire qualcosa (tipo P.B. per esempio) è il virus più pernicioso di questo inizio secolo, che il covid al confronto impallidisce. Mi ricordo che un tempo, quando si contestava un sistema, lo si faceva proponendo qualcosa di diverso e di alternativo, soprattutto avendo idee. Oggi, neanche questo. Le cose vanno bene? Non conta. Conta non essere allineati.

  6. Ringrazio Manuel. Esprime in modo compiuto il mio pensiero su questi personaggi vuoti, senza spina dorsale, che commentano su vari siti , portando solo tristezza e negatività. Offendendo chi con intraprendenza e coraggio si offre alla collettività, impiegando capitali e risorse , come ad esempio nel caso di Mirri. Bravo Manuel.

  7. A volte Manuel sai cosa pensi ? Che mi piacerebbe vederli realmente all’opera questi manager super . Al posto di Corini ad esempio, al posto di Mirri mettendoci soldi , tanti soldi, de passione . O al posto del direttore Guido . Ma poi abbandono l’idea.

  8. Quindi, chi critica certe scelte societarie; chi ritiene che tutti ‘sti gran mercati fatti dal Palermo in estate ed a gennaio sono una meravigliosa balla; chi pensa che davvero a City Group non freghi nulla del Palermo; chi ritiene che Saric e Tutino siano due acquisti sbagliati… ecco tutti costoro, secondo gli azzerbinati della nuova proprietà, dovrebbero stare zitti perché rompono le scatole…
    Siamo la minoranza a pensarla in un certo modo e ad avere molti dubbi? Beh, allora siete voi che dovete rispettare noi, non viceversa… non ci venite a dire che “dovremmo rispettare il vostro pensiero”, visto che il vostro è quello dominante… qui si rivolta la frittata…
    Ci considerate “non allineati”? Ecco, appunto, sono fiero di non essere “allineato”… ragiono con la mia testa.
    Non abbiamo offerto idee o proposto alternative? Beh, veramente da novembre, per fare un esempio, io mi sgolavo che, tra l’altro, occorreva il sostituto di Elia ed un’alternativa a Brunori… Corini si è lamentato ieri di non avere avuto Valente a Bolzano: qualche giornalista avrebbe potuto chiedere “ma come mai non è stato preso il sostituto di Elia?” (in pratica lo ha fatto Valente da quando Elia è infortunato). Bene, tutti zitti: o incompetenti o, appunto, “allineati”.
    È proprio vero: uno ho le palle oppure no…

  9. Finalmente ieri un giornalista ha osato chiedere: “Come mai avete tirato così poco a Bolzano?”.
    Ha osato…
    Veramente è tutto il campionato che, come vado dicendo da un po’, tiriamo poco, non solo a Bolzano: sia da fuori area che in area. Sia come tiri in generale che come tiri in porta. I numeri parlano chiari: dopo Bolzano siamo 17esimi (come squadra) anche come tiri in porta, oltre che come tiri in totale.
    È un dato che qualcuno vuole evidenziare, a Corini?
    A parte che, poi, quando tiriamo, 9,8 volte su 10 la palla o finisce alle stelle o di molto a lato dei pali. Qualcuno ricorda di una grande parata di un portiere avversario? Io no, faccio fatica (ricordo quella su Soleri a Genova, poi stop)…
    Un altro giornalista, invece, ha, molto cautamente si intende, fatto notare che forse Tutino non sta rendendo (infatti lo ha tolto, come Saric: e la squadra è migliorata) e che forse una alternativa a Brunori sarebbe servita (è da tre settimane che non tocca palla, soprattutto per demeriti dei compagni).
    C’è uno che sa saltare un uomo vicino all’area di rigore avversaria? No…

  10. Due Pipponi per sostenere che calcio e fantacalcio sono la stessa cosa per certi “non allineati”. P.S. Avere le palle e ragionare con la propria testa significa ben altro rispetto a quello che bofonchiano alcuni

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