Palermo – Triestina 1 – 1 / LE PAGELLE Grande Massolo, poi poco altro. Che incubo!

FOTO PEPE / PUGLIA

Il Palermo conquista la qualificazione e raggiunge i quarti. Fine delle belle notizie di una serata cominciata con i buoni auspici di un entusiasmo tracimante e proseguita con una delle partite più brutte e nervose della stagione. Uno psicodramma.

Gol mangiato da Brunori, rigore per la Triestina (parato), palo pieno per gli alabardati su calcio d’angolo. Cos’altro doveva succedere nei primi 20′ per far saltare le coronarie dei tifosi e scuotere la squadra? E invece poco o niente, la squadra si è fatta prendere dalla frenesia “imposta” dalla Triestina e ha smarrito subito il filo del gioco.

Un incubo lungo 90′, con i dieci finali, più i sei di recupero – in svantaggio di un gol – vissuti con il cuore in mano, a recitare l’atto di dolore per aver pensato troppo presto di poter trascorrere una serata tranquilla. Mai una giocata, mai un controllo di palla per più di 20 secondi, mai nemmeno l’ombra della squadra che abbiamo ammirato per oltre un mese. Ci mettiamo pure un bel mazzo di ammonizioni e il quadro è completo. Il gol di Luperini, al 95esimo, ci ha risparmiato gli ultimi 80 secondi da infarto.

Da salvare c’è poco, a parte l’incasso che però sarà in parte utilizzato per pagare le multe dovute alle intemperanze dei tifosi che hanno costretto l’arbitro a sospendere la gara per qualche minuto.  Onestamente, se la Triestina avesse segnato nel primo tempo e non nei minuti finali non sappiamo come sarebbe finita. E allora pigliamoci il bello della serata: una sana lezione di umiltà e di realismo pagata a pochissimo prezzo: con il gol finale è stata salvata anche la striscia di gare utili casalinghe consecutive, giunta adesso a quota 26.

PALERMO: Massolo 8; Buttaro 5,5, Lancini 5, Marconi 4,5, Crivello 4,5; De Rose 5,5, Dall’Oglio 5; Valente 5, Luperini 6, Floriano 4,5 (dal 38′ s.t. Soleri s.v.); Brunori 5,5.

TRIESTINA: Offredi 6; Rapisarda 6, Volta 6,5, Ligi 6; St Clair 6,5 (dal 28′ s.t. Litteri 7), Calvano 6, Crimi 5,5, Giorico 5,5 (dal 16′ s.t. Ala-Myllymaki 6), Galazzi 6; Procaccio 5 (dal 28′ s.t. Sarno 6,5; dal 41′ s.t. Giorno s.v.), De Luca 6,5 (dal 16′ s.t. Trotta 6).

Massolo 8: L’eroe è lui. Ancora una volta bravo e fortunato. Para il rigore calciato (male) da Procaccio scacciando l’incubo. Dopo qualche minuto è salvato dal palo alla sua destra che respinge un colpo di testa di Volta. Quando nella ripresa la Triestina il gol lo segna davvero, lo salva il guardalinea che segnala un millimetrico fuorigioco. Subisce il gol di testa di Litteri senza colpe. È sempre reattivo ed efficace, spesso rinunciando allo stile per puntare alla concretezza. Non passa una serata tranquilla ma è un bel valore aggiunto.

Buttaro 5,5: Grande sofferenza, in parte giustificata dal fatto che ha giocato poco negli ultimi periodi. La squadra non gira a dovere e lui perde la bussola. Dà un senso alla sua partita quando a inizio di ripresa salva praticamente sulla linea un gol quasi fatto di De Luca.

Lancini 5: Come nel finale della gara d’andata va in eccessiva difficoltà quando la pressione aumenta. E abbiamo rivisto i vecchi vizi, con grande difficoltà anche sulle palle alte.

Marconi 4,5: Il fallo da rigore è figlio di una postura sbagliata e di scarsa concentrazione sull’avversario che lo anticipa: la decisione dell’arbitro magari è severa ma lui avrebbe potuto evitare l’ingenuo contatto. Anche sul gol di Litteri sembra poco attento. Le maglie difensive sono un po’ troppo larghe e nemmeno lui è esente da responsabilità, ha smarrito la personalità delle ultime gare.

Crivello 4,5: Per lui vale la stessa attenuante di Buttaro; ha giocato poco e non è semplice tornare nella mischia in partite così pesanti. St Clair, che all’andata era stato innocuo, lo mette in difficoltà più volte. E lui in certe occasioni è di una ingenuità disarmante.

De Rose 5,5: Sul piano dell’intensità nulla da dire ma è impreciso, falloso e nervoso come tutta la squadra. E in occasione del rigore becca una inutile ammonizione per una plateale spinta a un avversario, ammonizione che gli costa la squalifica. Se da un lato è tra i meno peggio sul piano calcistico ci saremmo aspettati qualcosa in più nella guida della squadra, soprattutto a centrocampo dove si sono aperte molte falle.

Dall’Oglio 5: Passo indietro anche per lui. Il Palermo non riesce ad arginare le avanzate triestine, poco lucide ma molto aggressive, e quando la palla è in possesso dei rosa l’amministrazione del gioco è quanto meno caotica.

Valente 5: Il Palermo crea poco sulla destra, a Valente manca probabilmente l’intesa con Accardi ma nemmeno lui è ispirato come all’andata, la Triestina gli ha preso le contromisure e non incide sulla gara.

Luperini 6: Per correre, corre. Ma non basta, la palla la vede pochissimo, il solito primo argine all’azione avversaria salta al primo soffio di vento. Siccome segna il gol nel finale con un diagonale preciso gli diamo la sufficienza per averci risparmiato gli ultimi secondi di ansia. Ma solo per quello.

Floriano 4,5: Inizia con vivacità sulla sinistra, conquista una buona punizione, prova anche ad aiutare la squadra in fase difensiva ma minuto dopo minuto perde lucidità e talvolta anche palle sanguinose.

(dal 38′ s.t. Soleri) s.v.: Dà il via all’azione del pareggio di Luperini, incaponendosi un po’ troppo nell’azione personale ma riuscendo in qualche modo a far pervenire la palla al compagno.

Brunori 5,5: Ci sta che non segni ogni giornata ma il gol che si divora all’inizio della gara, propiziato da un rimpallo fortunoso, è di quelli che pesano. Gioca sempre per la squadra ma palle pulite ne vede poche. Nella ripresa prima prova la soluzione personale ma Offredi respinge il suo tiro e poi recupera una palla “sporca” e sfiora il palo con un destro al volo.

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