Parlano Giuseppe Scurto e Sandro Porchia. Il tecnico della Primavera e il responsabile del settore giovanile del Palermo hanno parlato a Gianlucadimarzio.com del momento positivo dei baby rosanero delle tante scommesse vinte e ancora da vincere, con uno sguardo (ovviamente) rivolto al futuro.
CESSIONE PALERMO, ORE “BOLLENTI”: LE ULTIME
Scurto, intervistato da Giovanni Mazzola, parla del talento che più attira le attenzioni di fans e addetti ai lavori, cioè Kevin Cannavò: “Il confronto con Miccoli e La Gumina? Ha caratteristiche diverse da entrambi, ma sta facendo cose importanti. È un ragazzo che ha bisogno di attaccare lo spazio e la profondità vista la sua buona velocità. Ma non è il solo, ci sono altri ragazzi pronti perché più grandi come Santoro e Rizzo”.
Una carriera sfortunata da giocatore, poi l’inizio della carriera da allenatore della Under 17, chiamato da Dario Baccin: “Per quattro anni di fila con l’Under 17 abbiamo raggiunto le fasi finali, cosa che non era mai successa qui a Palermo. Quest’anno è un campionato più difficile. Siamo concentrati su quello che è il nostro obiettivo, mantenere la categoria. Adesso viene la parte difficile perché arrivano tanti scontri diretti”.
Tante le scommesse vinte a partire dal tecnico Scurto: “Era bravo da giocatore, – afferma Porchia – ma ha un talento da allenatore, per me potrà fare tanta strada. Al-Tumi? Ha una struttura fisica imponente. È arrivato a Palermo un anno e mezzo fa, abbiamo puntato molto su di lui ed è una scommessa per noi. Rizzo è stato un colpo del direttore Baccin, lungimirante nel riscattarlo dal Torino. Ha grandissimi valori morali e tecnici. È già pronto, può fare un grande percorso”.
Porchia parla anche del suo futuro: “Contratto? Ancora non ho parlato con il club. Sono del Palermo e lavoro per loro e per il futuro. Nel settore giovanile è giusto programmare, poi la società valuterà il mio lavoro. La mia priorità, ad oggi, resta il Palermo Calcio”.
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