Repubblica Palermo – Zamparini e il bilancio: i retroscena
“Un weekend di passione”. Questo il titolo scelto da Repubblica Palermo per definire e introdurre i temi di una due giorni di fuoco per il club rosanero, impegnato domenica sera sul campo contro il Pescara, non prima però di aver superato uno scoglio fondamentale, quello dell’approvazione del bilancio.
PALERMO, É IL GIORNO DI BILANCIO. POI SI PARLERÀ DI CESSIONE
L’appuntamento (sebbene sembri una formalità) è cruciale per la tenuta societaria e per sbloccare l’eventuale passaggio di proprietà. Zamparini si è impegnato a versare una tranche da 10 milioni dei 22 dovuti da Alyssa al Palermo per la questione marchio: senza di essa, l’importo del rosso di gestione ammonterebbe a una cifra vicina all’intero capitale sociale (13,5 milioni di euro).
Nell’articolo di Valerio Tripi vengono riportati anche alcuni retroscena: “É arrivato anche il via libera da parte del collegio dei sindaci e della Baker Tilly Revisa, la società di revisioni, proprio la stessa che fino ad ora ha analizzato e dato il via libera ogni anno ai conti rosanero e che quest’anno non si è avvalsa di Francesco Lentini, l’uomo che secondo le intercettazioni si era opposto ad alcuni accorgimenti finiti nel mirino della Procura”.
Nel frattempo si torna in campo, con Stellone che mischia le carte in allenamento ma prepara il 4-4-2 in vista del match di domenica contro il Pescara dell’agrigentino Gaetano Monachello. É lui il “personaggio” scelto dal quotidiano per un approfondimento sulla sua storia (piena di infortuni e tanta gavetta all’estero) tra l’arrivo a Palermo e l’addio ai rosa dopo pochi mesi, trovando nuova linfa ad Ascoli, trascinato alla salvezza nel finale della scorsa stagione con 7 reti.
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Infatti non c’è controprova, ma sono sicuro che con cionek e monachello noi saremmo saliti in A…
ma perchè parlate tanto per fare polemica!?
monachello era in prestito SECCO quindi sarebbe andato via comunque. tra l’altro parliamo di un giocatore mediocre che non ha dimostraro nulla…manco fosse maradona.
cionek era in scadenza E VOLEVA GIOCARE IN SERIE A.
L’UNICO MODO PER SALIRE IN SERIE A, SAREBBE STATO AVERE PRIMA STELLONE E NON SUBIRE I TORTI DI PARMA E FROSINONE SU TUTTI