Sabatini: “Tutti volevano Pastore, Zamparini pianse per una sua giocata”

Javier Pastore, uno dei maggiori talenti passati da Palermo. Amore a prima vista, con Zamparini che ancora adesso lo riabbraccerebbe volentieri. A portarlo in rosanero fu Walter Sabatini che, a Il Venerdì di Repubblica, racconta come l’approdo dell’argentino in Sicilia: “Pastore lo volevano tutti. Il suo procuratore mi ripeteva che non era un sogno per me. Ho bivaccato per giorni a Buenos Aires e ho convinto la madre, Patricia, che Palermo, non una metropoli, poteva andare bene per la crescita del suo ragazzo. Pastore arriva in ritiro in montagna, direttamente dall’aeroporto. Il presidente Zamparini mi chiese di farlo giocare cinque minuti, di metterlo in campo per accontentare i tifosi, giusto una breve apparizione. Pastore, anche se stanco, face una giocata straordinaria: stop e tunnel. Io dovevo andare bagno, mi diressi nello spogliatoio trovai Zamparini che piangeva dall’emozione davanti al bel gesto di Pastore. Si complimentò anche con me, l’unica volta”.

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