Sampdoria – Inter 0 – 5, LE PAGELLE: Icardi spietato, Silvestre e Ramirez da censura

SAMPDORIA – INTER 0 – 5 Marcatori: 25′ p.t. Perisic (I), 30′ p.t. rig. Icardi (I), 32′ p.t. Icardi (I), 44′ p.t. Icardi (I), 7′ s.t. Icardi (I)

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L’Inter è tornata? Troppo presto per dirlo, ma quella di oggi è stata senza dubbio la miglior prova dei nerazzurri dall’inizio di stagione: gli uomini di Spalletti schiantano una Sampdoria mai scesa in campo, chiudendo di fatto i conti già nel primo tempo. A Marassi tutti in piedi per Mauro Icardi: l’argentino strappa ogni record, 103 gol in Serie A e secondo poker della carriera; un rigore, un tap-in e due pezzi di bravura da vedere e rivedere (gol di tacco e destro e tiro al volo dall’interno dell’area). Da sottolineare anche il ritorno al gol di Ivan Perisic, sbloccatosi dopo un digiuno durato più di 3 mesi. L’altra faccia della medaglia vede una Samp in clamorosa difficoltà: seconda imbarcata di fila dopo quella di Crotone e nemmeno l’ombra di una squadra.

LE PAGELLE

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 5,5; Berezynski 4 (dal 33′ s.t. Verre 6), Silvestre 3,5, Ferrari 4, Murru 5; Praet 5, Torreira 5, Barreto 4; Ramirez 4 (dal 5′ s.t. Caprari 6); Quagliarella 5, Zapata 6,5.

INTER (4-2-3-1): Handanovic 6; Cancelo 7,5, Miranda 6, Skriniar 6, D’Ambrosio 6; Gagliardini 6, Brozovic 6,5; Candreva 6,5 (dal 33′ s.t. Vecino 6), Rafinha 7, Perisic 6,5; Icardi 9,5 (dal 20′ s.t. Eder 6).

I MIGLIORI

Cancelo: terzino destro? Soltanto sulla carta. Partita semplicemente perfetta del portoghese che entra in ogni azione offensiva della sua squadra: fornisce un assist a Perisic ed inizia l’azione del secondo e terzo gol. Puntuale e preciso anche in fase di copertura.

Perisic: il croato esce dal tunnel trovando un gol che mancava da più di 3 mesi. Ottimo primo tempo, in ombra nel secondo, al termine del quale, per eccesso di altruismo, sfiora la doppietta. Se ritorna quello di prima, l’Inter può sorridere.

Rafinha: lampi di grandissima tecnica e giocate da applausi. Rafinha Alcantara prende in mano l’Inter…e si vede: se non fosse per la prestazione esagerata di Icardi, sarebbe senza dubbio uscito con la palma del migliore in campo. Unico neo della sua gara? 2 gol sbagliati a pochi passi da Viviano, ma ci sarà tempo per rifarsi.

Icardi: tutti in piedi a Marassi per mister 103 gol in Serie A all’età di 25 anni. Secondo poker in carriera per il “Killer di Rosario” che batte Viviano dal dischetto (non una cosa da tutti di questi tempi), e si esibisce in 2 pezzi di bravura da vedere e rivedere, senza dimenticare il tap-in di fine primo tempo, specialità della casa. Splendido il gol di tacco, ancor più difficile il colpo al volo. Se servito a dovere, non c’è scampo per nessuno…

Zapata: non gioca una partita indimenticabile ma almeno è l’unico a provarci. Bravo a difendere il possesso con il fisico, ancor di più a sovrastare Miranda e Skriniar a fine primo tempo: soltanto il palo gli nega la gioia di un meritato gol.

I PEGGIORI

Ramirez: l’emblema di un sistema di gioco destinato ad essere rivisto. Giampaolo gli dà fiducia, ma giornata dopo giornata, l’uruguaiano delude le sue aspettative. Difficilmente lo si rivedrà da titolare dopo questa prestazione pessima.

Silvestre: come puoi pensare di non subire un’imbarcata lasciando tutto quello spazio ad un “killer d’area” come Icardi? L’immagine più brutta della sua partita è il tentato gancio destro nei confronti dell’argentino neroazzurro: graziato da arbitro e Var.

Barreto: contribuisce all’ecatombe generale dimenticando di fare diga in mezzo al campo. Autore anche dello sciocco fallo da rigore su Rafinha nel primo tempo. L’infortunio gli risparmia la figuraccia nel secondo.

Berezynski: quando finisci sotto la doccia dopo mezz’ora non è mai un buon segno. Giampaolo capisce che non è giornata e preferisce evitare ulteriori rischi.

 


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