Pugni e bastonate agli arbitri: maxi stangata per un club marsalese

La violenza è una piaga che ancora non si è riuscita ad estirpare dal calcio. Se gli episodi deplorevoli si verificano anche nelle massime serie, il fenomeno è accentuato nelle categorie inferiori. Un episodio gravissimo si è verificato infatti in Sicilia, a Marsala in particolare. Durante la gara Nuova Mothia-Capaci, finale play-off della Terza Categoria siciliana, l’arbitro 21enne e gli assistenti sono stati aggrediti.

Aggressione avvenuta durante e dopo la partita. I sostenitori di casa infatti sono riusciti ad entrare in campo e, brandendo oggetti come bastoni di legno, stampelle o tubi di plastica, hanno riversato la loro foga sulla terna arbitrali. calci e pungi in varie parti del corpo per i direttori di gara, costretti a rifugiarsi negli spogliatoi.

Nemmeno l’essersi chiusi negli spogliatoi ha evitato le disavventure per gli arbitri, che sono stati vittime delle aggressioni anche da parte dei tesserati del club marsalese. Attimi di paura dalle conseguenze gravi, infatti a causa delle percosse ricevute l’arbitro ha accusato forte mal di testa e anche una mandibola bloccata per qualche minuto a causa di un gancio subito. Oltre i carabinieri, è intervenuto anche uno staff medico che ha portato i direttori di gara in ospedale. Per loro una prognosi di 8 giorni.

E la stangata dal Giudice Sportivo non è tardata ad arrivare. Il club ha infatti ricevuto un’ammenda di 3 mila euro e la squalifica del campo fino al 30 aprile del 2019. Due anni lontani dal proprio campo. Per cinque giocatori del Nuova Mothia è invece arrivata una maxi squalifica di ben cinque anni: fuori dai campi fino al 2022.


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