Tgr Sicilia – Di Piazza pronto a versare, Sagramola: “Non avevo dubbi”

Tra il Palermo e Tony Di Piazza potrebbe non essere finita qui. Secondo quanto riportato da Tgr Sicilia infatti l’italoamericano, dopo aver scritto sul proprio profilo Facebook di voler vendere, avrebbe avuto alcuni ripensamenti sul mantenimento del 40% delle quote societarie. Di Piazza afferma che non ci sarebbero margini per una riappacificazione con Sagramola e Mirri ma che onorerà comunque gli impegni economici, impegnandosi a saldare la parte a lui spettante.

Intanto Rinaldo Sagramola è tornato a parlare degli esiti del CdA avvenuto il 26 maggio. Intervistato da Manlio Mezzatesta per la Tgr Sicilia, l’amministratore delegato del Palermo ha commentato le dimissioni dell’ormai ex vicepresidente.

L’ad prova a spiegare i motivi della scelta: “Sono stati malintesi dovuti alla distanza. Di Piazza ha ringraziato allenatore e squadra, che sono stati scelti da me, quindi si può dire che indirettamente ha ringraziato anche me“.

L’internazionalizzazione del brand era un compito suo – Sagramola parla di quello che poteva essere l’altro motivo per la separazione – ma non abbiamo mai parlato in un tavolo di lavoro di questi progetti”.

Per quanto riguarda i doveri di Di Piazza dal punto di vista economico, Sagramola afferma: “Il capitale registrato è di 15 milioni, ne è stato versato il 25%. I soci una volta sottoscritto l’accordo sono di fatto debitori, è stata confermata la volontà di manternere fede agli impegni e su questo non ho mai avuto alcun dubbio“.

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12 thoughts on “Tgr Sicilia – Di Piazza pronto a versare, Sagramola: “Non avevo dubbi”

    1. Rispondo a lei ma vale per altri: in questo momento Di Piazza si è dimesso dalla carica di vicepresidente ma resta consigliere e azionista, almeno fino a quando non cederà le quote (gm)

  1. Quindi se resta consigliere oltre che azionista, vuol dire che finché non vende la sua parte, rimane comunque in sociétà e Mirri deve tenere conto del suo parere in ogni sua decisione. Giusto ? L’unica cosa importante da ritenere è che Di Piazza è contrariato e non vuole proseguire oltre con Mirri….almeno come fatto ultimanente. Piccolo terremoto ma niente tragedia. Giusto ?

    1. deve tenere conto di Di Piazza per le sue decisioni…è un parolone. Mirri ha comunque la maggioranza e può fare quello che vuole.

  2. Il problema è che non è fattibile che un Vice presidente ed azionista al 40% non venga consultato ma scavalcato nelle decisioni da un Sagramola qualsiasi.

  3. Sinceramente poco m’importa di quello che sta succedendo, dopo tutto quello che è già successo e dopo tutto quello che abbiamo vissuto! Dico solamente che chi investe soldi su qualcosa, prevede un guadagno da ciò; detto questo i presidenti, rappresentanti ecc… di una società di calcio, così come di qualsiasi altro contesto “aziendale”, hanno dei guadagni maggiori dei loro “dipendenti” e di tutti gli altri, hanno onori e oneri! Dopo tutto quello che ho passato non voglio distruggermi il fegato ulteriormente con queste cose, proprio non mi va! Siamo di nuovo tra i professionisti anche se in Lega Pro, un primo passo è stato fatto… Adesso che risolvano questa situazione perchè non ci sono solo loro, devono tenere conto anche di una tifoseria e di un’intera città!

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