Tony Sperandeo, lettera al Corriere: “Zamparini e i topi affamati…”
Parla Tony Sperandeo. L’attore palermitano affida alle colonne del Corriere dello Sport il proprio pensiero sul momento dei rosanero e soprattutto sul rapporto fra i tifosi e il patron, con un messaggio chiaro: la gente non va più allo stadio perché non vuole più Maurizio Zamparini.
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Sperandeo ne parla in una lettera, partendo dalla metafora dei “topi” (ispirandosi alla sua ultima fiction): «Caro Corriere, da tifosissimo del Palermo devo renderti partecipe di questa storia che mi è successa un paio di giorni fa – scrive Sperandeo – passeggiando per Palermo, nelle vicinanze dello stadio Barbera. Come saprai, ho partecipato recentemente alla fiction di Antonio Albanese “I topi”, e proprio durante le riprese ho appreso di una mia dote che non sospettavo di avere: conosco il linguaggio dei topi. So comunicare con i topi. E proprio di un topolino voglio parlare.
Camminavo dunque e meditavo sulla triste sorte del mio Palermo, quando un topo sbucato non so da dove mi chiama e mi fa: “…signor Sperandeo, la prego, si fermi un attimo, le devo parlare…Una volta, qui allo stadio accorrevano 30, 35 mila tifosi per stare insieme alla loro squadra del cuore e, intorno allo stadio, tutte le bancarelle vendevano cose buone da mangiare e tutti gli avanzi restavano a volontà per noi roditori e anche tifosi dei rosanero… Oggi non viene più nessuno allo stadio perché non vogliono più come presidente il signor Zamparini e noi topi rischiamo di morire di fame… Per favore invitatelo ad andare via per il buon nome della città di Palermo e per rispetto dei tifosi che vogliono ritornare allo stadio a tifare come una volta…”. Distinti saluti (e sappia che non soffro di allucinazioni)».
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