Arkus, il “campionato” parallelo: a maggio il ricorso al Tar

Arkus punta al risarcimento, ma dovrà attendere. La proprietà del “vecchio” Palermo ha ormai messo da parte le speranze di sovvertire la giustizia sportiva, ma la battaglia legale continua e la società punta ad un indennizzo. Una sorta di “campionato” parallelo a quello del nuovo Palermo, ma prima di discutere l’ennesimo ricorso il rischio è che passi… troppo tempo.

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Come riportato dal Giornale di Sicilia, il ricorso “sportivo” al Tar Sicilia è stato cancellato dal ruolo lo scorso 9 settembre, mentre quello contro la FIGC presentato al Tar del Lazio per il risarcimento sarà discusso soltanto il 5 maggio 2020. Il collegio laziale aveva già respinto in agosto un’istanza cautelare dei Tuttolomondo per annullare i provvedimenti della FIGC conseguenti alla mancata iscrizione.

I Tuttolomondo e il “vecchio” Palermo dovranno dunque attendere 8 mesi prima di discutere il ricorso al TAR, ma nel frattempo restano pendenti alcune istanze di fallimento presentate nei confronti della società, che insieme ai commissari è al lavoro per presentare un piano di rientro entro i primi di novembre. L’eventuale concordato in bianco dovrà comunque essere approvato dai creditori, altrimenti la società rischia il fallimento.

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