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Avv. Grassani: “Stop devastante per i club. Qualcuno non ce la farà…”

Uno stop dall’impatto devastante per tutti. Così l’avvocato Mattia Grassani (esperto di diritto sportivo) definisce le conseguenze economiche per lo sport e in particolare il calcio italiano dell’emergenza Coronavirus: “Quelli più solidi ce la faranno, ma qualcuno resterà a terra”.

Intervistato da Il Messaggero, Grassani afferma: “Se è giusto tagliare gli ingaggi? Diciamo che si può fare. È un principio già affermato in molti ambiti lavorativi ma finora mai applicato nello sport. Il fenomeno è unico, c’è la sospensione totale dell’attività: partite, allenamenti, ritiri. Il rapporto è sbilanciato tutto a scapito del datore di lavoro”.

Ma sulle ipotesi cassa integrazione (paventata in Serie C) e ferie forzate invece sottolinea: “Le ritengo impraticabili. Di norma le ferie si usufruiscono nelle prime 4 settimane di luglio e, in Italia, la settimana dopo il periodo natalizio. E se poi questa situazione si dovesse protrarre fino al 30 giugno? Non c’è dubbio che su chi guadagna 30mila o 18mila euro a stagione nelle serie inferiori o fra massaggiatori, fisioterapisti, eccetera, la misura avrebbe un impatto pesante. Ma si potrebbe rimediare. Introducendo ad esempio un Fondo straordinario di solidarietà. Un prelievo dello “zero virgola” sui contratti più ricchi. Una solidarietà interna al sistema per uscire da questa situazione”.


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