Ex rosa, Bollino: “folle” rigore annullato dall’arbitro / VIDEO

Tante polemiche e tanta confusione. Nello stesso weekend del rigore di Lodi, un altro episodio arbitrale ha calamitato l’attenzione dei tifosi del calcio siciliano, con il rigore a 2 tocchi della Sicula Leonzio annullato dall’arbitro.

Subito le proteste furiose della squadra di Lentini (il patron Leonardi: “Ci si mette anche l’arbitro. È pura follia, non conoscono i regolamenti”), ma rivedendo l’azione, stando proprio ai regolamenti, la decisione dell’arbitro sembra assolutamente corretta.

PALERMO IN EQUILIBRIO… TROPPO EQUILIBRIO?

L’accaduto: rigore per la Sicula Leonzio al 10′ minuto del primo tempo, con Mauro Bollino (ex Primavera del Palermo) che batte un rigore “a due tocchi” a servire Arcidiacono, che riceve palla e segna. L’arbitro inizialmente convalida, ma il guardialinee sbandiera e segnala un’infrazione.

Il pubblico e la Sicula Leonzio (profili social compresi) protestano stupefatti convinti si tratti di un gol annullato per fuorigioco (circostanza che sarebbe clamorosa, visto che materialmente impossibile), ma la verità è un’altra: l’assistente ha infatti segnalato l’ingresso anticipato in area di Arcidiacono, il cui gol dunque non è valido.

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Oltre al danno però anche la beffa: allora perché non far ripetere il rigore? La regola 14 parla chiaro: se a seguito di un ingresso anticipato in area colui che è designato a battere il rigore non segna, si assegna calcio di punizione indiretto contro il giocatore che commette invasione.

Cio significa che se il giocatore che entra anticipatamente in area (Arcidiacono), segna poi il gol al posto del tiratore (Bollino), l’infrazione viene punita con il calcio di punizione indiretto a favore degli avversari. Oltre al danno anche la beffa.

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