Bologna – Roma 0 – 0, LE PAGELLE: Skorupski c’è, Cristante è una sicurezza

BOLOGNA – ROMA 0 – 0 

Pareggio tra Bologna e Roma al Dall’Ara in una gara avara di emozioni. Pochi brividi già nel primo tempo. Il Bologna gestisce maggiormente il pallone provando da fuori con i suoi tiratori e la Roma tenta di ripartenza, cercando di punire con gli inserimenti: le occasioni però si contano sulle dita di una mano.

La pressione giallorossa cresce nella seconda frazione grazie ai cambi di Mourinho e i rossoblu cominciano a sentire il peso dell’inferiorità numerica a centrocampo. Ma nonostante una mole leggermente maggiore di occasioni, nessuno riesce a concretizzare il vantaggio.

Bologna (4-3-3): Skorupski 7; De Silvestri 6 (25′ s.t. Lykoggiannis 5.5), Bonifazi 5.5, Sosa 6, Cambiaso 6; Dominguez 6, Schouten 5, Ferguson 5.5 (25′ s.t. Moro 5.5); Orsolini 6.5, Arnautovic 6 (25′ s.t. Zirksee 5.5), Barrow 5.5.

Roma (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 5.5 (8′ s.t. Mancini 6), Cristante 7, Ibanez 6; Missori 6, Camara 5.5, Tahirovich 6 (31′ s.t. Matic s.v.), Zalewski 5; Wijnaldum 6 (8′ s.t. Bove 6), Solbakken 6.5 (25′ s.t. Pellegrini 6); Belotti 5 (8′ s.t. Abraham 5.5)

FIORENTINA – UDINESE, LE PAGELLE

I MIGLIORI

Skorupski: vitale la parata con cui nega a Belotti la sua prima rete stagionale davanti la porta. In ogni caso, in un match avaro di emozioni è il vero… “game changer”. Mai una preoccupazione.

Orsolini: pericoloso sia in inserimento che in fase di impostazione. Si butta anche in difesa per sventare le azioni offensive degli avversari (soprattutto di Zalewski). Un tuttofare per Motta, anche se si spegne leggermente nel finale.

Solbakken: suo l’inserimento che nella prima frazione poteva portare al vantaggio (ma Belotti è poco convinto..), inoltre è sempre pericoloso quando accelera tra le linee. Fondamentale quando salta l’uomo.

Cristante: imprescindibile, ormai, per dare equilibrio alla Roma. L’ex Palermo ha preso posto in difesa diventando una sicurezza. Le doti da centrocampista, poi, sono un surplus per giocate e lanci di classe (vedi ad Abraham).

I PEGGIORI

Belotti: ancora alla ricerca della prima rete di campionato e ancora sfortunato. Dovrebbe però fare di più e mostrare più fame, l’occasione sbagliata a tu per tu con Skorupski pesa come un macigno. Nella seconda frazione Mourinho gli preferisce Abraham.

Zalewski: oggi annientato dagli avversari (soprattutto Orsolini). Non riesce a spingere e quando lo fa è sempre in ritardo. Troppi errori e anche i cross serviti non sono un granché.

Schouten: il più in ombra dei suoi. A centrocampo c’è un buco e spesso è meglio passare dalle fasce. Troppo impreciso rispetto ai suoi standard.

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