Catania, esercizio provvisorio prorogato al 5 gennaio

FOTO PEPE / PUGLIA

Esercizio provvisorio prorogato di 48 ore. È stata questa la decisione presa dal Tribunale di Catania al termine dell’udienza tenutasi oggi, 3 gennaio. “Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che in data 2 gennaio 2022 il Tribunale di Catania – sezione fallimentare – ha disposto allo stato la proroga dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica della Calcio Catania s.p.a. sino al 5 gennaio 2022”.

Alla Sigi sono quindi stati concessi altri due giorni per riuscire a raggiungere gli ormai famigerati 600 mila euro necessari per mantenere l’esercizio provvisorio fino a fine stagione.

IL COMUNICATO DEL CATANIA

“A seguito della sentenza dichiarativa di fallimento della società Calcio Catania S.p.A., il Tribunale di Catania con provvedimento del 2 gennaio 2022 ha disposto, in attesa di acquisire e valutare la relazione del collegio dei curatori ed ogni altra pertinente documentazione, la proroga fino al 5 gennaio p.v. dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda calcistica.

Alla luce della proroga, sono confermate le misure già adottate e comunicate in data 24 dicembre 2021: momentanee chiusure del Centro di Riabilitazione, delle piscine e delle palestre nella sede operativa “Torre del Grifo Village”; sospensione della Campagna Abbonamenti.”

27 thoughts on “Catania, esercizio provvisorio prorogato al 5 gennaio

  1. Martedì è giorno di superenalotto, se vincono si salvano. In 2 anni hanno raschiato il barile, e in 2 giorni debbono trovare 300.000 euro? Ridicolo!!!!!!1

  2. Mai come in questo caso sono state date opportunità su opportunità per salvare titolo sportivo e squadra. Sarebbe un peccato davvero non approfittare di tante occasioni. Con sole 600mila euro il nuovo proprietario si troverebbe con un titolo di C , soli 2 milioni di passivo e l’intero parco giocatori a disposizione. Se pensate che la sola iscrizione in D a Mirri costò un milione .

  3. Riconosco ai cugini catanesi una furbizia e un’attaccamento ai colori che noi non abbiamo purtroppo. Se riusciranno a portare a termine anche questa operazione bisognerà davvero far loro i complimenti. Ricordo quando la politica riuscì a varare il campionato di B a 22 pur di tenere dentro il Catania di Gaucci.

  4. Campionato falsato (se gli permettono di continuare) , tutti si prenderanno i 3 punti escluso il Palermo, perchè quì verranno a fare la partita della vita e sicuramente “scattiano ” la vittoria.

  5. Forse se qualcuno al Tribunale di Palermo si fosse comportato alla stessa maniera il Palermo (quello vero non questa pseudo soxieta) si sarebbe salvato. Ma si sa, la legge non è uguale per tutti. Buon per i catanesi….nessuna invidia

  6. La proroga di due giorni (ridicola) dell’esercizio provvisorio, è stata concessa per dare tempo ai curatori di depositare le loro relazioni. Ovviamente la SIGI in questi due giorni potrà integrare o effettuare (se non l’avesse ancora fatto) il versamento. La cosa che appare singolare è che il provvedimento è stato fatto oggi e porta la data di ieri (data di scadenza del precedente esercizio provvisorio). Le sorti del Catania Calcio, in questo momento dipendono unicamente dalla volontà del Sig. Nicolosi di integrare l’importo del versamento sino alla cifra valutata originariamente dal tribunale in € 600.000. Proprio per tale ragione considero molto grave il fatto che Ghirelli (Presidente di lega e che quindi, in base al proprio mandato dovrebbe essere “superpartes”) pare abbia contattato personalmente Nicolosi (per quale motivo?). Mi limito a questo senza ipotizzare alcunché di irregolare ed illecito (anche se nessuno mi può impedire di pensar male). Tuttavia evidenzio di aver appreso con piacere che “In data odierna presso Consitalia Catania si è costituito il comitato cittadino per la difesa della squadra di calcio e del titolo denominato “il Catania siamo NOI”. Il Comitato e quindi l’Associazione hanno deciso di depositare, il 03.01.2022, un esposto presso la Procura della Repubblica di Catania al fine di fare piena luce su eventuali anomali che riguardano la gestione del Catania Calcio e di tutti i vari passaggi di gestione, proprietà, incarichi, spese, crediti, debiti, ecc. e la delega sarà affidata all’Avv.to Francesco Silluzio del Foro di Catania.” (pubblica notizia consultabile facilmente). Personalmente mi spiace per i tifosi del Catania e sarei contento se in maniera trasparente si salvasse. Quello che non tollero è che il Catania venga salvato con un trattamento di favore e facendo finta di non vedere (da parte di chi invece dovrebbe vedere e controllare), in tal senso spero che la denuncia presentata alla Procura della Repubblica da parte del comitato ““il Catania siamo NOI” serva a far sì che finalmente vengano fuori tutte le sinora occultate verità.

    1. Io penso che la proroga serva effettivamente per consentire ai curatori fallimentari di presentare la loro relazione e impedire così alla SIDI di impugnare il provvedimento finale attaccandosi a questo cavillo.
      L’avere posto la data del 2 anziché del 3 potrebbe essere o un errore materiale, o un artifizio giuridico per fare apparire come autonomo un provvedimento che, altrimenti, avrebbe potuto esporre il collegio dei curatori a critiche o ricorsi.

  7. A meno che non ci sia qualcosa dietro, non vedo cosa possano cambiare 2 giorni in più… fra poco ci sono gli stipendi da pagare… altri punti di penalizzazione… a proposito, quando scattano gli altri???

  8. dove dobbiamo andare, quando crescerà questa Sicilia se la maggior parte dei commenti è insulsa e un altra parte (peggiore) odiosa? solo pochi i commenti giusti. Che tristezza!

  9. Davvero sbalorditivo constatare tanto interesse dei tifosi del Palermo per le sorti del Catania …..tra ipocrisie e falsita’ sembrate tanti corvi che attendono l’esito…….finché non cambierà mentalità questa città rimarrà sempre una provinciale un po’ più popolata di altre ma prigioniera della propria mediocrità ……se non altro qualcuno almeno ammette che in quanto a caparbietà e volontà di salvare il salvabile Catania rispetto a Palermo e’ un’altra categoria così come e’ stata di un’altra categoria nel mantenere proprio sostegno alla squadra quando l’era Pulvirenti ha iniziato e proseguito il declino cosa che invece Palermo non ha saputo e voluto fare con Zamparini il quale e’ stato invece letteralmente spinto al disimpegno e fuggire dalle pretese e dall’ingratitudine

  10. Mic fa un analisi guardando soltanto alla matricola che sembra per I catanesi essere il loro santo graal allora gli chiederei sei sicuro che Sigi stia pensando di salvare i creditori o i posti di lavoro dei normalissimi lavoratori su zamparini non sai quindi non ti avventurare .

  11. Il numero di matricola non attesta la vetustà di una società. Fotografa solamente quali società esistessero all’atto del censimento (anni ’60). Peraltro i numeri vennero assegnati seguendo l’ordine alfabetico e ciù spiega perché società come Inter, Juventus e Milan hanno numeri più alti di “quel” Catania.

  12. che squallidi quelli che si augurano l’esclusione del catania per qualche vantaggio in classifica.
    io come tutti i veri palermitani mi auguro che il catania prosegua il campionato.
    Si vince sul campo, non vogliamo regali di classifica al Palermo

  13. Per quel che mi riguarda, io non auguro al Catania di essere cancellato, gli auguro invece di salvarsi “trasparentemente”. Vi sono delle regole, regole che valgono per tutti e che a tutti vanno applicate. La vicenda alla quale abbiamo assistito, ancora non giunta al punto conclusivo, ha dell’incredibile. Tanto per citare alcuni degli aspetti rilevanti, cito tre punti: a) Iscrizione concessa a seguito di presentazione di fideiussione parziale (mi risulta che la Lega sia stata sempre inflessibile su tale punto e non mi risulta che di tale tipo di concessione ne abbiano fruito anche altre società); b) Organizzazione di una colletta (per pagare i debiti di gestione) con richiesta di motivazione dei bonifici volta all’acquisto di azioni. Motivazione rilevatasi falsa in quanto nessuna azione è stata emessa e/o venduta ai versanti (cosa possa costituire penalmente una iniziativa del genere ditelo voi); c) Ricezioni di somme di denaro da fantomatici personaggi (inglesi e maltesi) dei quali pubblicamente si sconosce l’identità, oltre che oscuro essere il titolo e la motivazione di tali apporti monetari. Su tutto ciò, volendo limitarci a rimanere nel versante sportivo, la Lega Pro ha chiuso più di un occhio (li ha chiusi entrambi) contravvenendo al dovere del proprio mandato che, non soltanto inerisce il controllo del rispetto delle regole, ma comprende anche “l’equo comportamento”, quell’imparzialità che è garanzia al giusto operare ed anche stimolo per chi, in tale direzione, si è mosso e continua a muoversi. Leggo di vana ricerca della “sicilianità”, di sbalorditivo stupore per l’interessamento alle vicende del Catania Calcio da parte dei palermitani. Che dovremmo fare? Sacrificare lo spirito di giustizia sull’altare della sicilianità? Girarci anche noi dall’altra parte (come la Lega Pro) e far finta di non vedere e non capire? Non è così che deve andare, se davvero si vuole cominciare a far sì che il “sistema calcio”, anche partendo dalla serie C, riacquisti un minimo di credibilità. I catanesi, quelli veraci, quelli che veramente tengono alla loro squadra, dovrebbero sbalordirsi di SIGI, della distratta attenzione della Lega Pro, del grottesco ridicolo che caratterizza la vicenda e non di qualche palermitano che, giustamente, osserva e scrive disorientato, meravigliandosi (ma non troppo) di quanto sta succedendo.

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