CorSport- Palermo, si aspetta soltanto il closing

“Oggi è il giorno della retrocessione , ma anche l’alba di una nuova era” apre così l’edizione locale del Corriere dello Sport. La retrocessione in Serie B aritmetica oggi, se il Palermo dovesse perdere con la Fiorentina, è un fatto di cui non si discute neanche più, certo che se non oggi, la prossima settimana accadrà. La stessa data di oggi è quella precedentemente stabilita per il closing, argomento più discusso tra i tifosi. Il passaggio di consegne avverrà il 2 maggio.

L’equilibrio si è rotto e ogni aleggerà un’aria di sconforto e desolazione al “Barbera”, sempre che ci siano tifosi. Una squadra costruita male e che ha fatto “deprimere” i tifosi per gran parte della stagione. L’era Zamparini non poteva continuare.

Perdere a testa alta è il messaggio che lo stesso neo presidente ha veicolato nei giorni scorsi ed è uno slogan da utilizzare per queste 5 giornate finali. I tifosi vogliono vedere una squadra con l’orgoglio, quello che deve fare uscire Bortoluzzi in queste ultime giornate. Così il tecnico in sala stampa: “Credo nella professionalità dei miei calciatori, il che significa che alle sconfitte si deve reagire in maniera positiva. Una partita come quella con la Lazio lascia dei segni, i giocatori si scrollino di dosso ogni scoria per far sì che una prova del genere non si ripeta mai più. Tutti dobbiamo fare qualcosa di meglio, queste ultime partite sono un’occasione per dimostrare qualità che anche nelle situazioni peggiori si devono saper esprimere. Baccaglini parla di rivoluzione? Non entro in certi argomenti, io punto a chiudere la stagione al meglio. A chi affidarsi per una rifondazione? Da qualcuno bisognerà ripartire e chi rimarrà dovrà dare risposte sul campo”.

Ancora l’allenatore: “Guardo i giovani con un occhio diverso ma da tutti, anche da loro, mi aspetto risposte durante la settimana e faccio le scelte in base a quelle. La concorrenza nel ruolo non si vince solo per l’età ma per come ci si allena e per le necessità richieste da quella singola partita. Se questo gruppo avrebbe avuto bisogno di più rimproveri? Dipende dal carattere di ciascun allenatore. Sono cose che vanno fatte in fase di costruzione della squadra. Certo, forse in qualche caso una bella strigliata avrebbe fatto bene”.

 


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