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Dinamo Kiev-Lazio 0-2, LE PAGELLE: Luis Alberto inventa, Immobile sprecone

DINAMO KIEV – LAZIO 0 – 2 (And. 2 – 2) Marcatori: 23′ p.t. Lucas Leiva (L); 38′ s.t. De Vrij (L)

La Lazio vince ed accede ai quarti di finale di Europa League. La squadra di Simone Inzaghi interpreta al meglio la gara e gioca molto bene, sbloccando la partita con un gol di Leiva. I biancocelesti, però, sprecano troppe occasioni per chiudere, con anticipo, il discorso qualificazione; sono almeno tre le palle gol clamorose non sfruttate da Immobile e Patric. De Vrij, nella ripresa, chiude la partita. La Dinamo, soprattutto nella parte centrale del secondo tempo, ci prova ma la difesa della Lazio, guidata da un grande Luiz Felipe, regge.

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Dinamo Kiev (4-2-3-1): Boyko 5; Kedziora 5.5, Burda 5.5, Kadar 6 (dal 45′ p.t. Shabanov 5.5), Pivaric 5.5; Shepelev 5, Buyalskiy 5.5; Moroziuk 5 (dal 12′ s.t. Gonzalez 6), Moraes 5, Tsygankov 6; Besedin 5 (dal 25′ s.t. Mbokani 6).

Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Luiz Felipe 7, de Vrij 6.5, Radu 6; Patric 5.5 (dal 27′ s.t. Marusic 6), Parolo 6.5, Lucas Leiva 7, Luis Alberto 7, Lulic 6 (dal 23′ s.t. Lukaku 6); Felipe Anderson 6.5; Immobile 5 (dal 37′ s.t. Caicedo s.v.).

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I MIGLIORI DELLA LAZIO:

Lucas Leiva: Ancora una volta si conferma un punto fermo della squadra capitolina. Recupera tutti i palloni che gravitano nella sua zona di campo e protegge bene la difesa. Imposta bene l’azione, giocando sia sul corto che sul lungo. Si permette il lusso di segnare il gol dell’uno a zero, su calcio d’angolo, con un preciso colpo di testa.

De Vrij: Segna un gol pesantissimo. Con una zampata, chiude il discorso qualificazione. In fase difensiva, gioca una partita impeccabile, con poche sbavature. L’olandese non sta vivendo un grande periodo fuori dal rettangolo di gioco, questa prestazione servirà per restituirgli un po’ di serenità.

Luis Alberto: Tutte le azioni offensive passano dai piedi dello spagnolo. Gioca qualche metro più dietro, sulla stessa linea di Parolo e Leiva. Questa posizione gli permette di toccare tanti palloni, tutti gestiti sapientemente. È un pericolo costante quando va a calciare dalla bandierina; oltre all’assist per l’uno a zero, prova anche il gol “olimpico”.

Luiz Felipe: Ruvido in copertura, elegante quando deve impostare. Il centrale brasiliano controlla bene un cliente non facile come lo sgusciante Tsygankov ed imposta l’azione con qualità e personalità. Bella anche la sponda per il gol di De Vrij che chiude la partita . Inzaghi gli concede sempre più spazio tra i titolari, e fa bene.

Felipe Anderson: Le sue accelerazioni “spaccano” la difesa ucraina. Parte a razzo e semina il panico. È sempre preciso nell’assistenza ai compagni. Nella ripresa, gestisce alla grande tutti i palloni che i compagni gli affidano. In Europa sta trovando più minutaggio e le prestazioni stanno dando ragione al numero 10.

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I PEGGIORI DELLA LAZIO:

Immobile: Impreciso. Si muove tanto su tutto il fronte offensivo, ma spreca tante occasioni per segnare. Non è in serata e si vede da un’imprecisione generale delle sue giocate. Di solito, certe occasioni le sfrutta anche con una gamba sola.

Patric: Gioca una partita sufficiente, spingendo con coraggio e difendendo con attenzione. Ma l’errore sotto porta, nei primi minuti della ripresa, è troppo grave. Lo spagnolo sbaglia un tap-in facile che poteva chiudere il discorso qualificazione con largo anticipo.

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