Empoli – Juventus 4 – 1, LE PAGELLE: Alex Sandro confuso, “Ciccio” Caputo eroe

Empoli – Juventus 4 – 1| Marcatori: 18′ p.t. Caputo (E), 21′ p.t. Luperto (E), 3′ s.t. Caputo (E), 40′ s.t. Chiesa (J), 48′ s.t. Piccoli (E)

La sentenza della Corte d’appello con il -10 inflitto alla Juventus lascia strascichi alla squadra torinese che perde in trasferta contro un Empoli grintoso e ormai salvo.

E’ blackout bianconero già nel primo tempo: l’Empoli in tre minuti segna due reti che sembrano tagliare la gambe alla formazione di Allegri, che si risveglia solo nel finale della frazione e per brevi tratti.

L’allenatore della Juve ci prova con i cambi nel secondo tempo e butta nella mischia Chiesa e Paredes, ma arriva la terza rete. Entrano allora anche Kean e Di Maria, ma gli azzurri non escono dal match, anche se nel finale accorcia proprio Chiesa ma risponde Piccoli. Nessun miracolo per la vecchia signora.

I RISULTATI DEL WEEKEND DI SERIE A

Empoli (4-2-3-1): Vicario 6; Ebuehi 6.5, Ismajli 6.5, Luperto 7, Parisi 6.5; Bandinelli 6 (23′ s.t. Haas 6), Grassi 6; Akpa-Akpro 7 (43′ s.t. Stojanovic s.v.), Fazzini 6.5 (34′ s.t. Henderson s.v.), Cambiaghi 6.5 (34′ s.t. Pjaca s.v.); Caputo 8 (43′ s.t. Piccoli 6.5).

Juventus (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 5, Bremer 5, Alex Sandro 4.5 (18′ s.t. Rugani 6); Barbieri 5.5  (1′ s.t. Paredes 5), Miretti 4.5 (1′ s.t. Chiesa 6.5), Locatelli 5.5 (14′ s.t. Kean 5), Rabiot 6, Kostic 5; Milik 4.5 (14′ s.t. Di Maria 5.5), Vlahovic 5.5.

I MIGLIORI

Akpa-Akpro: lasciato praticamente da solo sull’esterno, lui si accentra e crea occasioni vincenti. Come quella in cui serve Caputo che non sbaglia. Imprescindibile.

Caputo: Ciccio “c’è” sempre e si vede. L’attaccante di Zanetti è micidiale quando gli viene lasciata l’occasione e si gode la sua doppietta: prima su rigore, poi con uno “scavetto” che fa sembrare semplicissimo. Eterno.

Luperto: roccioso in fase difensiva con le sue respinte, e si concede addirittura una rete: è bravissimo a gettarsi sul pallone dopo il miracolo di Szczesny su Akpa-Akpro.

Chiesa: l’unico vero pericolo della Juve di oggi. Da quando entra è una costante spina nel fianco e le sue fatiche vengono premiate col gol. Torna in rete in campionato dopo oltre 500 giorni.

I PEGGIORI

Miretti: troppo leggero negli affondi in una gara in cui serve “cazzimma”: tra i compagni di reparto è quello che fa meno, forse fa meno anche in confronto all’intero gruppo. Allegri lo capisce e lo mette fuori.

Milik: prima sfiora il gol, poi il buio culminato col rigore causato su Cambiaghi. Nella seconda frazione è praticamente inesistente e Allegri gli preferisce Di Maria.

Alex Sandro: bruttissima la palla persa che propizia la terza rete per la formazione di Paolo Zanetti, in una difesa che fa acqua da tutte le parti è l’anello debole. La sua confusione è talmente palese che se ne parla in panchina e viene scelto al suo posto Rugani.

LEGGI ANCHE

ROMA – SALERNITANA 2 – 2, LE PAGELLE

SERIE B, LE DATE DEI PLAYOFF

JUVE, CHIESTI 11 PUNTI DI PENALIZZAZIONE


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *