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Gasperini: “L’esperienza di Palermo? Un inferno, ero triste e depresso”

Ricordi amari di Palermo. Gian Piero Gasperini si è raccontato in una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui ha parlato anche del suo ritorno da allenatore a Palermo dopo essere stato un ex giocatore rosanero. Un anno però da dimenticare, dal punto di vista sportivo e personale.

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Intervistato da Alfredo Pedullà, Gasperini sottolinea come quell’avventura sia iniziata con alcuni dubbi e seguita poi dalla terribile notizia della morte di entrambi i genitori a distanza di pochi giorni: “Avevo perso papà e mamma, Gino e Antonietta, nel giro di 25 giorni. L’unico flop della mia vita in panchina. Ero triste, depresso”.


Su quell’esperienza aggiunge: “L’unica stagione che ho davvero bucato. Non volevo andarci perché lì avevo giocato e conoscevo la fama di Zamparini, il mangiallenatori che aveva appena licenziato Sannino. Me la concesse, ma poi mi cacciò, mi richiamò, un inferno. Quell’anno non c’ero proprio, un fantasma. Ilicic? Sartori mi annunciò:  ‘guarda che Ilicic è sul punto di firmare per la Samp, ha programmato le visite. Riesci a parlarci?’. Avevo conosciuto Josip a Palermo, mi illuminò ‘mister, se vuoi non vado alla Samp e scelgo te'”.

E ora con l’Atalanta si guarda al futuro: “Giocare per la Champions?  Se me lo avesse chiesto tre mesi fa, avrei rispedito la questione al mittente. E mi sarei indispettito. A sette giornate dalla fine ci siamo, dobbiamo esserci. Lottiamo contro corazzate. Ma se Milan-Lazio finisse pari, è un esempio, si rimescolerebbero ancora le carte”.

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3 thoughts on “Gasperini: “L’esperienza di Palermo? Un inferno, ero triste e depresso”

  1. Per me tu non hai colpe in quella stagione, anzi dopo Sannino hai dato un gioco brillante alla squadra ma che al contempo aveva limiti tecnici dovuti alla solita disdicevole gestione zampariniana, per cui poi siamo finiti in b.

  2. Sapevo della storia dei suoi genitori e che non era un momento facile per lui, ed è vero che non pareva lui. Appena arrivati i nuovi acquisti li mandò subito tutti allo sbaraglio con esiti fallimentari. Una stagione sfortunata per lui e il Palermo.

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