“Superata la prova del nove, il Palermo va alla ricerca del dieci in pagella”. Il Palermo, sabato 16 dicembre, torna al “Barbera”, campo meno amico del solito. I rosanero cercano il ritorno alla vittoria in casa, per cercare di sfatare la maledizione della prima in classifica. “Ha già colpito il Palermo e prima ancora Bari, Frosinone, Empoli e Carpi. Tutte al primo posto per una sola settimana, salvo poi perderlo in quella successiva”, sottolinea Il Giornale di Sicilia.
Errore che il Palermo non vuole compiere nuovamente, soprattutto dopo la vittoria netta e pesante sul campo del Bari. I due punti di vantaggio che i rosanero hanno sulle inseguitrici sono già una novità nella Serie B di quest’anno: li aveva avuti solamente l’Empoli alla nona giornata. Un piccolo vantaggio che il Palermo potrebbe sfruttare invertendo la rotta in casa, per rendimento casalingo è solamente nono. La banda di Tedino avrà, di fronte a sè, la Ternana, seconda peggiore squadra in trasferta con soli 5 punti messi in cascina lontano dal “Liberati”.
>> FOTO – LE PRIME PAGINE DEI QUOTIDIANI, 14 DICEMBRE
Tedino punta tutto su Coronado che, dopo essere stato impiegato da mezzala, torna nel suo ruolo originale di trequartista. Il Palermo confida in lui per ritrovare una vittoria casalinga che manca dal 28 ottobre e per mantenere la vetta della classifica, evento mai successo a nessuna squadre fino ad ora in questa stagione.
Il Palermo intanto, come spiega il quotidiano, si muove sul fronte mercato. Di Carmine e Puscas i due profili più seguiti per rimpolpare l’attacco e dare una spalla a Nestorovski. Valigie pronte invece per Monachello (solamente 29 minuti giocati), una meteora e pronto a lasciare la Sicilia. Come lui anche Petermann, quasi mai impiegato da Tedino. Il ds Fabio Lupo, intanto, lavora anche per riscattare Dawidowicz dal Benfica.
LEGGI ANCHE:
GAZZETTA – RISPOLI, IL TRASCINATORE DEL PALERMO: È GIA’ IN FORMATO SERIE A
CORSPORT – FALLIMENTO PALERMO, BATTAGLIA IN TRIBUNALE E PRIMA MOSSA DELLA PROCURA
REPUBBLICA – LE MOSSE DELLA PROCURA CONTRO L’ESERCITO DI ZAMPARINI
