GdS – Palermo, flop abbonamenti: si parte nel deserto
“Flop”. É emblematico il termine usato dal Giornale di Sicilia per descrivere il clima che si respira in casa Palermo, diviso fra la presentazione del nuovo sponsor, l’esordio imminente in Serie B ma anche una delle campagne abbonamenti più difficili di sempre.
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Salvo miracoli dell’ultima giornata la campagna sarà un flop di grandi dimensioni: oggi l’ultimo giorno di vendita, mentre il dato verrà annunciato solo all’intervallo di Palermo – Spezia. E al momento si tratta di poco meno di 2mila tessere, di gran lunga ricordo negativo storico e che rende la quota dei 10 mila paganti a partita una chimera anche con la vendita dei biglietti.
Non è bastato il lieve scossone dopo la Virtus Francavilla (alcune centinaia di tessere in 2 giorni, dopo un avvio di campagna per pochi intimi): i numeri parlano chiaro. “Negli ultimi 15 anni rare le stagioni con meno di diecimila abbonati. Nel 2013/14 in B si arrivò a quota 5.239, lo scorso campionato a 6.323, nel 2012/13 e nel 2014/15 il numero di tessere risalì a 9.730”, riporta il quotidiano.
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Una situazione spinta certamente dalle proteste della tifoseria, ma i pochi tifosi allo stadio (5400 in Coppa Italia) non son dovuti solo agli ultras. Anche i meno radicali hanno perso fiducia nel club e intendono disertare lo stadio e per l’esordio in B ci si attende un’affluenza simile a quella di qualche settimana fa per l’esordio in Coppa Italia.
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Il tutto mentre il club è impegnato sul fronte societario (Zamparini tratta la cessione, mentre ieri è stato presentato il novo main sponsor) e sul mercato, dove c’è grande movimento in uscita (tra Bentivegna, Pirrello e il rebus Lo Faso e un possibile nuovo arrivo).
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