Ghirelli: “No a Serie C con girone unico. Dire no ai ripescaggi è stato sbagliato”

Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è stato intervistato per Gianlucadimarzio.com e ha parlato di due casi spinosi: la possibile (e futura) riforma dei campionati e la questione ripescaggi.

Serie C a 20 squadre con girone unico? Questo campionato ha una particolarità: quando si fa un’innovazione, si deve ragionare sull’impatto sociale che da questa deriverebbe – afferma – . La nostra esperienza è unica nel mondo, siamo la terza divisione più forte del mondo e tutto ciò deriva dalla nostra storia dei Comuni. La bellezza dei playoff sta tutta lì, nell’originalissimo confronto tra grandi piazze affamate di calcio. Con un girone unico, tutto ciò verrebbe meno”. 

Sui ripescaggi, Ghirelli dice: “Il 20 maggio c’è stato il Consiglio Federale. Si sono confrontate due linee, ne è prevalsa una, e in quel momento é diventato necessario voltare pagina. Ho commesso un errore: dire no ai ripescaggi è stato sbagliato, ma volevamo evitare di avere troppe squadre da distribuire nei 3 gironi (era stato contestualmente previsto il blocco delle retrocessioni, ndr)”.

Il presidente della Lega Pro parla anche della difficile situazione in cui si trovano due squadre siciliane, il Catania e la Sicula Leonzio: “Per quanto riguarda Picerno e Sicula, l’ufficio legale della federazione ha ritenuto che, a campionato non ancora concluso, le regole cui queste due squadre si appellavano non sono applicabili. E, pertanto devono disputare i playout, senza escludere che poi possano essere ripescate”.

“Il Catania? Al momento, parliamo di una squadra che parteciperà ai playoff – afferma – . Qualora dovessero subire una penalizzazione, i punti saranno sottratti nel campionato in corso. E lo stesso discorso vale per il Siena”.

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