Ghirelli tuona contro l’Aic: “Basta minacce, Calcagno getta fango”

Nuovo capitolo della diatriba sulle liste in Serie C, con il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che stavolta risponde a muso duro alle parole di Umberto Calcagno, vicepresidente esecutivo dell’Assocalciatori che ieri aveva ribadito la minaccia di scioperare e far saltare la prima giornata di campionato di Serie C.

In un comunicato ufficiale afferma: “Ogi mi vedo costretto a replicare direttamente all’Avv. Calcagno (dopo diversi confronti personali e con i suoi collaboratori che evidentemente dimentica!!) che continua imperterrito ad accusare ed a gettare fango sui Presidenti di Lega Pro che si sono confrontati ed hanno democraticamente deliberato durante l’Assemblea di Lega il nuovo regolamento. Ricordo all’Avv. Calcagno che quei Presidenti che accusa ed insulta sono gli stessi che pagano ogni mese di tasca propria gli stipendi ai calciatori che lui dovrebbe tutelare”.

E aggiunge: “I nostri Presidenti pagano gli stipendi a TUTTI i calciatori e non fanno delle inspiegabili ed offensive distinzioni come più volte l’Avv. Calcagno ha voluto sottolineare: ‘un sistema sportivo che vorrebbe espellere calciatori veri’ e ancora ‘il dato di fatto inconfutabile è che dei calciatori veri usciranno dal mercato’. Allora tutti vorremmo sapere perché chi dovrebbe difendere e tutelare un’intera categoria si permettere di etichettare come calciatori VERI solo alcuni calciatori. Peraltro è molto probabile che non verranno confermati solo quei giocatori che non sono mai stati utilizzati dai club nella scorsa stagione. Quella che vuole Calcagno è la vera fabbrica delle illusioni che vuole far gravare sulle spalle dei Presidenti”.

La chiosa è chiara: “Calcagno ha una soluzione per risolvere ogni problema ed in particolare la crisi devastante che i nostri presidenti stanno attraversando: lo sciopero. Non far partire il campionato. Non gli interessa nulla dei danni irreversibili sia economici che gestionali che un gesto tanto sconsiderato causerebbe anche a quei calciatori che proprio lui dovrebbe tutelare.  Ora BASTA!! Le accuse e le minacce non sono più accettabili. Il campionato partirà ed ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Sono certo che i calciatori faranno la cosa giusta senza danneggiare l’intero sistema”.

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