Lazio – Verona 2 – 0, LE PAGELLE: scatenati Immobile e Luis Alberto

Lazio – Verona 2 – 0 FINALE Marcatori: 10′ s.t. Immobile; 15′ s.t. Immobile

La Lazio torna alla vittoria. Dopo tre sconfitte consecutive, la squadra di Simone Inzaghi batte il Verona e torna al quarto posto. Prestazione convincente dei biancocelesti, che nel primo tempo assaltano la porta difesa da Nicolas senza, però, trovare il gol. Nella ripresa, si sveglia Ciro Immobile. Hellas troppo remissivo e con poche idee. Il quart’ultimo posto, occupato dal Crotone, rimane a 5 punti di distanza, ma con queste prestazioni, la salvezza sembra un miraggio.

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Lazio (3-5-1-1): Strakosha 6; Wallace 6, de Vrij 6, Radu 6.5 (dal 35′ s.t. Murgia s.v.); Marusic 5.5, Milinkovic-Savic 6.5, Parolo 6, Lulic 6, Lukaku 6 (dal 30′ s.t. Luiz Felipe 6); Luis Alberto 7; Immobile 7.5 (dal 39′ s.t. Caicedo s.v.).

Verona (4-4-2): Nicolas 6.5; Caracciolo 6, Vukovic 5.5, Boldor 5.5, Fares 6; Romulo 6.5, Valoti 5.5, Buchel 6 (dal 13′ s.t. Calvano 6), Verde 5 (dal 19′ s.t. Aarons 5.5); Kean 6, Matos 5 (dal 23′ s.t. Petkovic 5.5).

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I MIGLIORI:

Immobile: Stranamente impreciso nel primo tempo. Sbaglia almeno tre gol facili e non sembra lucido. Nella ripresa, si scatena e torna a fare il suo mestiere. Sul primo gol deve ringraziare Luis Alberto, ma lui è sempre abile nello smarcamento. Nel secondo è bravo e scaltro a raccogliere una palla vagante in area di rigore.

Luis Alberto: Il faro offensivo della Lazio. Tira spesso verso la porta, ma si mette al servizio della squadra servendo tanti grandi palloni ai compagni, come dimostra il pregevole assist per Immobile. Solo la traversa, su un tiro deviato, e Nicolas, gli negano la gioia del gol.  Quando si accende, i biancocelesti sono sempre pericolosi.

Milinkovic – Savic: Un carrarmato con i piedi vellutati. Fisicamente straripante, ormai non stupisce più la qualità delle sue giocate. Partecipa attivamente al secondo gol ed è sempre presente in area di rigore. Imprescindibile per questa Lazio.

Nicolas: Evita alla sua squadra un passivo preggiore. Buone parate su Immobile, Lulic e Luis Alberto. Preciso nelle uscite, è incolpevole sui gol.

Romulo: Come al solito, corre per due. Capitano vero, è l’ultimo a mollare. Gioca in tutte le posizioni del centrocampo, ripiega sempre a difendere e scatta sempre per attaccare. Centesima partita in Serie A, per un giocatore spesso sottovalutato.

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I PEGGIORI:

Matos: Il Verona non gioca una grande partita. I palloni giocabili per gli attaccanti si contano sulle dita di una mano, ma lui fa pochissimo per rendersi pericoloso, per entrare nel vivo della partita. Quasi sembra nascondersi. Non riesce a sfruttare la sua velocità.

Verde: Inzia largo a destra, in attacco, nello schieramento iniziale di Pecchia. Quando l’allenatore decide di cambiare modulo, va a giocare a centrocampo, sulla fascia sinistra. Il risutalto, però, non cambia. Poche giocate degne di nota, idee confuse. Nel primo tempo, spreca un clamoroso contropiede 4 contro 1, non riuscendo a servire i compagni.


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