“Mi vede preoccupato?”: la parabola di Tuttolomondo

“Mi vede preoccupato?”. Una frase tormentone che si è trasformata in un ‘boomerang’ per Salvatore Tuttolomondo, finito nel mirino della Procura di Palermo insieme al fratello Walter e altre tre persone per una serie di accuse legate all’acquisizione e alla gestione del vecchio Palermo (ormai fallito). Anche sui social in molti si sono subito ricordati di quella affermazione, in cui si ostentava sicurezza sulla tenuta della società rosanero nonostante pochi giorni dopo sarebbe arrivata la non iscrizione al successivo campionato di Serie B.

L’operazione eseguita oggi dalla Finanza si inserisce nella parabola che ha visto gli imprenditori romani – di origini siciliane – acquisire le quote della US Città di Palermo (da tempo in gravi difficoltà economiche, tra un fallimento evitato e mesi turbolenti dopo l’uscita di scena di Maurizio Zamparini) da Daniela De Angeli il 3 maggio 2019.

L’obiettivo annunciato della nuova proprietà “Sporting Network” (riconducibile alla società Arkus Network, società operante nel settore turistico) era quella di risanare la forte esposizione debitoria del club e risolvere l’intricata questione legata alla gestione del marchio Palermo (legato alle società Mepal – Alyssa) per poi procedere alla costruzione di un nuovo progetto sportivo, affidato a Fabrizio Lucchesi.

In concreto, il Palermo – dopo aver fallito la promozione diretta in A – ha dovuto prima affrontare un processo sportivo con l’accusa di illecito amministrativo in relazione alle condotte di Zamparini, evitando in extremis la retrocessione in Serie C ma non riuscendo poi a concludere con successo la corsa contro il tempo per l’iscrizione alla stagione successiva (con la famosa Pec che… non riusciva ad arrivare in una lunghissima giornata di “passione” per i tifosi rosanero).

Inizialmente la società era stata ammessa al concordato preventivo, ma il Tribunale ha poi contestato delle irregolarità, chiedendo il commissariamento e  la revoca dell’ammissione e ottenendo poi la dichiarazione di fallimento della società. E oggi risuonano di nuovo le parole di Tuttolomondo: “Mi vedete preoccupato?”.

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10 thoughts on ““Mi vede preoccupato?”: la parabola di Tuttolomondo

  1. Chissà se si saprà mai la verità su questa indegna vicenda…ho idea che si faranno la galera al posto del friulano…

  2. Su stadionews avevo scritto subito: no a sporting network, no ad arkus, no ai tuttolomondo, no a pistilli. Avevo letto di legami con estrema destra e avevo letto di inchieste pregresse. Mi presi attacchi da parte dei sostenitori della nuova proprietà.

  3. Salve ragazzi. Niente volevo solo dirvi che è praticamente impossibile leggere un articolo sul vostro sito. Perdonatemi ma dovevo dirvelo già da un po’. Saluti Giuseppe

    1. Sullo smartphone c’è un proliferare di richieste di consenso all’utilizzo dei cookies che non si riesce a chiudere

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