Mirri: “Superlega? Mortificazione dei valori di un appassionato di calcio”

FOTO PEPE/PUGLIA

Parla Dario Mirri. Il presidente del Palermo è stato intervistato da Repubblica in merito alla Superlega, la nuova competizione che vedrà partecipare la squadre più importanti d’Europa, scagliandosi contro questo tipo di format.

Non potrei sentirmi più lontano da una proposta simile – afferma Mirri – . La trovo una mortificazione di tutti i valori in cui ciascun appassionato di calcio, prima che tifoso o presidente, ha sempre creduto. La storia di squadre come il Palermo è segnata da momenti indimenticabili e i più belli sono proprio le sfide sulla carta impossibili, come battere per tre anni la Juventus a Torino”.

“I presidenti delle squadre interessate sono sicuri che sia questo che i loro tifosi vogliono? – si domanda Mirri -. Hanno ascoltato i loro tifosi? Perdere il loro consenso sarebbe un boomerang fatale per i club“.

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12 thoughts on “Mirri: “Superlega? Mortificazione dei valori di un appassionato di calcio”

  1. mettete il vincolo che il calciatore che partecipa alla superlega non potrà mai più partecipare ai campionati “normali” anche se poi esce dalla superlega e vedrete cosa succede – ma dall’altra parte si avranno anche dei campionati di serie A molto più equilibrati e interessantissimi togliendo alcune sanguisughe che abbiamo li – dando più spazio alle squadre normali

  2. La solita strada, tra rose e viole. Non erano affatto ‘sfide impossibili’ le partite vinte dal Palermo a Torino, contro la Juventus. Tutt’altro, sfide tra squadre di pari valore. Delle quali rimane, a gloria imperitura del calcio italiano, vivido nel ricordo, un gol davvero impossibile di Fabrizio Miccoli. Rosso d’amore come il cuore e il bacio di Swami. Con la Superlega si avvera il desiderio di tanti tifosi, astiosi e rancorosi, che quando umiliati sul campo (quasi sempre) poi si auguravano per le strisciate un campionato a parte. Accontentati. Ps Nel cinema qualcosa del genere è successo un bel po’ di tempo fa, quando ancora si poteva fare una distinzione, una classificazione dei film in due sole grandi categorie, i film commerciali (industria, prodotti, talvolta perfetti) e quelli d’autore (arte, poesia). Questi ultimi sono in via d’estinzione mentre i primi sopravvivono ancora abbastanza bene, perché posseggono una sola e scontata metafora, quella del denaro e del successo.

  3. Introduciamo una norma nelle NOIF per cui è vietato ai Club aderenti alla Federazione partecipare a competizioni private non riconosciute dalla FIGC, dalla UEFA e dalla FIFA. Ai trasgressori saranno ritirate le licenze a giocare.

  4. Credo che lei Sig. Mirri non Abbia voce in Capitolo….!
    Lei è un mortificato! che ha mortificato! e che mortificherà! la tifoseria del Palermo,
    finché lei sarà la proprietà.
    Saluti.

    1. incredibile il Sig. Mirri…. il classico bue che dice cornuto all’asino! Parla nei momenti meno opportuni e per dire castronerie. Solo andandotene al più presto via cesserà la mortificazione per Palermo

  5. Dopo 24 ore passate ad ascoltare e leggere commenti sull’argomento, sono giunto alla conclusione che non se ne farà niente.
    E’ solo una mossa delle società per avere pù potere contrattuale nel braccio di ferro con la Uefa per i diritti tv. Una sorta di ricatto. Anzi, senza sorta: un ricatto.

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