Palermo in ansia per Almici: si teme il grave infortunio

FOTO PEPE/PUGLIA

Palermo in grande apprensione per le condizioni di Alberto Almici. Il terzino rosanero destro (uno dei giocatori rivelazione di questo avvio di stagione) ha lasciato il campo in barella durante la sfida contro la Viterbese e le prime sensazioni non sono per nulla positive. Anzi: si teme un grave infortunio.

Le parole di Boscaglia in conferenza stampa confermano che il giocatore ha subito una distorsione nel brutto contrasto di gioco con Simonelli avvenuto nella ripresa. Il timore è che la distorsione possa interessare i legamenti, soprattutto il crociato.

Gli esami strumentali dovranno chiarire l’esatta entità dell’infortunio di Almici: qualora ci fosse davvero un interessamento ai legamenti lo stop per il terzino rosanero rischia di essere lungo.

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7 thoughts on “Palermo in ansia per Almici: si teme il grave infortunio

  1. Naturalmente la sfortuna ( se proprio doveva ) si accanisce sul migliore di tutti!…e’ proprio un anno no!…lo si capisce anche da questo!

  2. Al momento è tentato omicidio, e spero ovviamente che tale rimanga, perchè il fallo è palesemente netto e fatto di proposito perchè non è andato sulla palla, ma direttamente su Almici. VERGOGNA.

  3. Il tipo di gioco che facciamo, improntato sul possesso palla, espone i nostri giocatori a questo tipo di interventi da parte degli avversari e agli infortuni che ne possono derivare. Dovremmo giocare a due tocchi massimo per tutelare le gambe dei più dotati, come Almici.

  4. A mente calda non ho scritto nulla perché pensavo di aver visto male e di essere condizionato dal mio nervosismo, ma dopo aver rivisto il fallo diverse volte, la mia conclusione è che quel “sicario” di Simonelli ha volutamente cercato (riuscendoci) di fare molto male ad Almici. Non era la conquista della palla il suo obbiettivo, ma far male al nostro migliore giocatore, come per volerci strappare l’arma più pericolosa. Poi si è allontanato dal punto del fallo con un sorriso sberleffo, senza neanche far finta di essere dispiaciuto del dolore procurato al nostro giocatore, dinnanzi agli occhi di un arbitro compiacente che, invece di espellerlo (con referto da 4 giornate di squalifica), gli ha come dato uno sguardo d’intesa come dire “hai fatto bene”. Non è il risultato di ieri la cosa grave, non l’imprudenza tattica di Boscaglia, non la presunzione dei nostri difensori che hanno creduto morti gli avversari, non la mancata uscita di Pelagotti sul terzo gol del gigante di colore, quello che è grave è l’assoluta mancanza di rispetto (carenza mostratasi anche in altre partite) da parte del “Palazzo” del quale gli arbitri sono umili (mica tanto, quello di ieri) e fedeli servi. Basta! Per i potenti Lotito e company il Palermo è meno di niente. E’ giunto il momento in cui chi rappresenta istituzionalmente i colori rosanero, tolta per un attimo la veste di quel perbenismo che rischia di divenire sottomissione, alzi la voce e pretenda IL DOVUTO RISPETTO!

    1. p.s. i soccorsi per l’infortunio hanno richiesto quasi totalmente i cinque minuti concessi come ridicolo recupero dall’arbitro nonostante la partita è stata una continua perdita di tempo. Simonelli, missione compiuta! Adesso puoi andare fiero della tua eroica azione. Vai a ritirare il vile compenso, dopodiché ti auguro di incontrare per la tua strada un avversario che te la faccia pagare con gli interessi.

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