Palermo, incognita cessioni: chi resta? E a dettare la linea è ancora Zamparini

Nei prossimi giorni il mercato del Palermo, tra vicissitudini societarie, presidenti vecchi e nuovi e polemiche varie, vedrà i primi colpi in entrata, ma l’attenzione di molti è rivolta anche alle conferme di alcuni dei giocatori della rosa della scorsa stagione sul quale poi impostare la formazione che tenterà il ritorno in Serie A. Nella speranza che tutto questo basti a raggiungere l’obiettivo.

Mai come quest’anno però le incognite sono tante: il budget sarà ridotto (5-6 milioni, simile a quelle delle principali contendenti per la promozione); il ricambio nella rosa dovrà essere calibrato in funzione della categoria e la necessità di adattare la rosa attuale a 4-3-1-2 di Bruno Tedino (alternato al 4-3-3) potrebbe spingere anche a delle scelte impreviste.

L’unico veramente certo della permanenza è il portiere titolare, che sarà Posavec: nonostante un finale di stagione scorsa a dir poco pessimo, il croato avrebbe il potenziale per fare bene in Serie B (e mettersi in mostra anche in ottica mercato, che nei piani di Zamparini non guasta). Alle sue spalle con tutta probabilità non ci sarà Fulignati (destinato al Trapani?), ma anche stavolta il secondo sarà un giovane, così come lo scorso anno.

Davanti al portiere, i nomi da confermare sono diversi, ma le certezze cominciano a ridursi: se Rispoli e Aleesami saranno (salvo eventuali partenze) i titolari sulle fasce, la presenza in rosa di Goldaniga non è scontata, visto che il suo coinvolgimento come richiesta di contropartita è ormai una costante in queste prime trattative di mercato in casa rosanero. Ma se Rispoli decidesse di lasciare (il Genoa è la squadra più vicina al giocatore) si creerebbe un effetto domino dagli esiti imprevedibili. 

Se si passa al centrocampo, invece, più di qualcuno potrebbe storcere il naso: Jajalo e Chochev rimangono a Palermo e sono al di fuori di qualsiasi discorso in uscita, ma dopo i mugugni (costanti, ndr.) di tifosi e non negli ultimi mesi, considerarli dei titolari, al netto del cambio di categoria, non sembra un gran viatico. Solo un acquisto di spessore potrebbe rivalutare la situazione.

In attacco, poi, il vero “colpo” sarebbe trattenere Nestorovski: l’attaccante macedone (protagonista di un finale in stagione in calo) ha sempre confermato la volontà di rimanere a Palermo, con Lo Faso (seguito dall’Inter), Sallai e Balogh a ricoprire il ruolo di attaccanti di supporto. Ma si sa… Zamparini ha abituato la piazza a un mercato ricco di plusvalenze negli ultimi anni e il bilancio da far quadrare non sarebbe un elemento a favore in caso di offerte allettanti dalla Serie A.

Insomma: nuova categoria, nuovo allenatore, nuovo modulo, giocatori vecchi e nuovi; ma anche vecchio presidente e soprattutto vecchia linea. Il Palermo riparte all’insegna della continuità al vertice, con una storia in campo tutta da scrivere in una categoria più che mai agguerrita e in cui questa volta il Palermo rischia di non partire nemmeno come favorita d’obbligo per la promozione: l’esito non sarà affatto scontato. E la domanda è: ma basterà per tornare in Serie A?

10 thoughts on “Palermo, incognita cessioni: chi resta? E a dettare la linea è ancora Zamparini

  1. No ci toccherà ancora una retrocessione in serie C, tutto al più salvare la categoria. Che tristezza, che uomo!!!!!
    Tra l’altro è anche vigliacco.

  2. Come dicono Elio e le storie tese in una loro canzone! Ridiamoci su, che questa situazione mi ha fatto arrivare la pressione a 200!

  3. Chi resta e chi parte? La strategia e’ chiara anzi chiarissima, partiranno tutti quei giocatori che avranno uno straccio di offerta a cominciare da Nestorosky, Goldaniga, Rispoli etc. etc. resteranno solo quelli che non vorra’ nessuno. PURU I CHIOVA RU MURU !!!!!!!!!!!!!

  4. Ma stiamo scherzando ? Si parla di gente che manco puo’ giocare in lega pro …. e dobbiamo sperare che non vadano via ? Gente come GOLDANIGA (un flop) Chochev ( un fantasma in campo) JAJALO (la negazione del calcio) Nestorisky (tutto fumo e proteste) RISPOLI ( usa solo il piede sinistro per camminare) . Per non parlare dei giovani eterne promesse, ma che gia’ in campo si e’ visto di che pasta sono . Smettiamola di farci prendere in giro …. mandatali tutti a casa

  5. La squadra va’ sempre aiutata a prescindere dai presidenti o giocatori ….. IL VERO TIFOSO DEVE SUPPORTARE LA SQUADRA NEL BENE E NEL MALE

  6. Pietro rosanero tu hai uno strano modo di SUPPORTARE la squadra ” massacrarla di critiche e dire che devono andare tutti a casa” Ma che cavolo scrivi???????

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