Antonio Ponte presidente? La trattativa prosegue. Il proprietario del fondo Raifin e designato da Zamparini per la presidenza del Palermo è tornato in città per assistere a Palermo – Crotone e per una serie di colloqui in vista del consiglio di amministrazione del 26 ottobre, il cui esito però non è scontato: “Senza accordo non posso accettare di diventare presidente”.
Intervistato da Benedetto Giardina per il Giornale di Sicilia, Ponte ribadisce che senza un accordo definitivo su cifre e ruoli (e l’approvazione del bilancio, previsto in perdita) il suo ingresso in società torna in discussione: “Zamparini ha abbassato di molto le pretese economiche, ma dobbiamo sempre aspettare di mettere nero su bianco. Il modello? A Siena scelsi il quadrifoglio, dove tutti le parti hanno il 25% di importanza. Anche i tifosi”.
Tutto ruota intorno alle cifre per l’ingresso in società: da solo Ponte potrebbe acquisire solo il 10% delle quote, mentre per la maggioranza sarebbero interessati un gruppo svizzero e un fondo con base a Londra, mentre un altro fondo inglese a luglio ha lasciato il tavolo delle trattative a causa dell’inchiesta giudiziaria.
Ponte cerca (si legge) “accordi tali da metterci al tavolo solo a cose praticamente fatte”, mentre si parla anche di un Zamparini che potrebbe uscire dal Palermo ma eventualmente reinvestire in un’altra realtà come la Triestina. Diciotto anni dopo essersi incrociati tra Siena e Venezia, i due continuano a trattare.
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