Palermo, questo ritorno al “Renzo Barbera”… non s’ha da fare

Il rinvio della gara contro il Potenza posticipa ancora il ritorno del Palermo al “Renzo Barbera“. I rosanero non giocano sul campo di viale del Fante dal primo marzo, giorno dell’ultima gara disputata nel campionato di Serie D, vinta contro il Nola per 4 – 0. Un’astinenza che dura da sette mesi e proseguirà fino all’11 ottobre, giorno in cui si dovrebbe giocare contro l’Avellino.

Usare il condizionale, a questo punto, è d’obbligo. La Lega Pro ha stabilito un regolamento in caso di positività riscontrate nelle squadre. Queste disposizioni vengono scavalcate da quelle gerarchicamente più in alto, che nel caso del rinvio della gara contro il Potenza sono arrivate dal Servizio Sanitario Regionale Basilicata. Ora si è creato un precedente e diventa molto difficile la situazione per tutti i campionati, dato che si è registrato una caso analogo anche in Serie A. Se le ASL dovessero prendere altre decisioni simili, tante partite potrebbero essere rinviate.

Il Palermo prende atto della decisione della Lega, senza troppo esultare, e ora si concentra sulla prossima sfida contro la Ternana che si giocherà mercoledì alle 15. La squadra di Lucarelli ha battuto senza problemi la Paganese, giocando un ottimo primo tempo e gestendo le energie nella ripresa. Gli uomini di Boscaglia troveranno una Ternana più in palla ma forse un po’ più stanca: i rosa avranno il vantaggio di arrivare alla sfida contro le “Fere” con tanti giorni di riposo in più ma è l’unico vantaggio perché forse, dopo la batosta di Teramo, sarebbe stato più utile un altro test di rilievo prima di una sfida importantissima contro una delle favorite del girone.

Boscaglia sa che serve tempo per trovare l’amalgama e la squadra al momento è ancora incompleta, come ha affermato lo stesso tecnico. La partita contro la Ternana, in ogni caso, si giocherà a mercato finito e non sembra che la società rosanero stia trattando colpi “sensazionali”. Il ‘famoso’ attaccante da 20 gol, per intenderci, quasi certamente non arriverà. La pista che porta a Luperini, invece, è tutta da esplorare viste le difficili condizioni del suo svincolo. Il calciomercato chiude domani, 5 ottobre, alle ore 20 e il Palermo potrebbe anche non prendere altri giocatori entro il gong.

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16 thoughts on “Palermo, questo ritorno al “Renzo Barbera”… non s’ha da fare

  1. “e il Palermo potrebbe anche non prendere altri giocatori prima entro il gong”
    Cosa, questa, sicura, così si risparmia

  2. La Lega di C rinvia la partita del Barbera, mentre la Lega di A per l’analogo caso dice che Juventus-Napoli si può giocare….. solite vergogne!!! E qui tanti Linus habens che credono che ci sia ancora qualcuno che voglia buttare soldi nello sport più sporco che esista

  3. Presidenza e dirigenza ridicola e una squadra mediocre che se vabene termina a metà classifica….
    MIRRI ,SAGRAMOLA E COMPANY LASCIATE LA SOCIETA’

    1. Termina a metà classifica? Perché? Secondo te questo campionato si giocherà? Fessi coloro che hanno speso… comprese le note squadre che hanno oceani di debiti e vengono protette da una lega “mafiosa”.

  4. Il calcio è morto. Ormai vi sono soltanto gli avvoltoi a divorarne i putridi resti. Una sceneggiata nauseante che usa tutti mezzucci della mediocre burocrazia (anche sanitaria). Ma il Palermo non è né la Juventus… né il Napoli e politicamente finanche il Potenza… Per fortuna o per sfortuna?

  5. Le notizie del rinvio di PALERMO – POTENZA e della Radiazione del TRAPANI offrono le seguenti considerazioni:
    – Diamo per scontato che IL CALCIO è BUSINESS e chi auspica il contrario vive fuori dal mondo e con idee irrealizzabili e inconcludenti.
    E’ del tutto ovvio che la Stagione calcistica in tutte le Serie sarà falsata a causa del COVID, con conseguente ulteriore progressivo allontanamento di parte dei Tifosi. La partite a porte chiuse o con 1000 spettatori, allontaneranno, di conseguenza, Sponsor e, quindi, ricavi per tutte la Società
    Da dove acquisire quindi le risorse necessarie per allestire squadre competitive in Serie C ?
    STUPIDI, a mio parere, quei Presidenti di Serie C (es. BARI / TERNANA) che in questo contesto di Pandemia si stanno svenando per acquisti di forti giocatori e che stanno ponendo le basi per ulteriori fallimenti. IN QUESTO CONTESTO, meglio badare ai bilanci e confidare nelle abilità degli Allenatori ad allenare le rose messe a disposizione dalle Società, piuttosto che fare il passo più lungo della gamba. IN QUESTO SPECIFICO CONTESTO di PANDEMIA, non mi sento, quindi, di criticare le scelte di MIRRI, DI PIAZZA e SAGRAMOLA.
    La storia, poi, ci dovrebbe avere insegnato che affidarsi a Presidenti non locali aumenta il rischio di fallimenti e radiazioni.
    Piuttosto non si capisce come in una realtà economica storicamente povera come quella di PALERMO, ci si ostini a IGNORARE i potenziali ricavi derivanti da un AZIONARIATO POPOLARE serio, trasparente e debitamente pubblicizzato in lingua italiana e inglese, dalla Società.
    1. E’ vero o no che il PALERMO ha Tifosi sparsi in giro per ITALIA / EUROPA / USA / CANADA /AUSTRALIA ? 2. Ma allora perché non coinvolgere nell’AZIONARIATO POPOLARE tutti quei Tifosi ROSANERO interessati, con versamenti di quote MENSILI sostenibili per fasce di popolazione (100 € / 50 € / 25 € € / 10 € o in valute corrispondenti) con procedure ON-LINE rapide e flussi di cassa visionabili ?
    3. Perché non inventarsi una formula per incentivare l’AZIONARIATO POPOLARE: partecipazione ai dividendi ? Scontistiche o quant’altro ?).
    Rendiamoci conto che con un AZIONARIATO POPOLARE esteso a tutti i TIFOSI ROSANERO sparsi in 4 Continenti si annullerebbe quasi il Gap economico con le più forti Società di calcio italiane ?
    Ma perché ad es. il Direttore MONASTRA non si fa portavoce presso i Dirigenti del PALERMO FC di organizzare un Tavolo tecnico per sviluppare questo progetto che preveda incentivi per le adesioni all’AZIONARIATO. L’attuale Azionariato degli Amici Rosanero è ridicolo oltre ad essere a….. numero chiuso.

  6. Direttore mi puo spiegare perche il napoli rischia lo 0-3 e il potenza no?
    Le leggi e i protocolli emanati dalla lega , dovrebbero essere uguali per tutti.

    1. Se il Palermo avesse preso una decisione forte, ad esempio dicendo alla lega noi ci presentiamo e facciamo reclamo, forse avrebbe almeno sollevato un dubbio, ma questa società ha l’encefalogramma piatto….

      1. Non è così. Non c’entra niente il Palermo perchè la lega di serie C ha rinviato la partita, mentre quella di serie A si è rifatta alla parità di trattamento e non l’ha rinviata. Scandaloso il diverso comportamento delle due leghe in caso identico, ma ribadisco che Ghirelli non è “superpartes”. Il Potenza aveva problemi di assenze per infortuni ed è appena il caso di ricordare che il suo presidente (politico) era suo ospite durante la formulazione dei calendari.

        1. Perchè siamo in Italia, il protocollo esiste, ma si rispetta solo se sei un poveraccio senza appoggi, altrimenti trovi il modo di aggirare le regole…

  7. in lega pro circola un ceppo più aggressivo del sarscov-2…per questo ci sono protocolli diversi dalle leghe superiori….

  8. Ma il pesce puzza dalla testa… Per dirla tutta, è Lotito (scandalosa la legge spalma debiti fatta soltanto per salvare la Lazio debitrice del fisco e poi abrogata) che decide e comanda, dalla serie A alla lega pro. Chi gli lecca il sedere ne trae vantaggi… gli altri svantaggi.

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