Palermo, un “titolare” in più: Graves Jensen ha conquistato tutti

Simon Graves Jensen ha già conquistato tutti. Al difensore danese sono bastati 96 minuti (distribuiti in due presenze) per impressionare il popolo rosanero e il Palermo si gode già un giocatore che ha tutte le caratteristiche per diventare un pilastro.

Graves è arrivato a Palermo grazie all’ottimo lavoro di scouting del City Group. Gli osservatori lo seguivano da tempo – come confermato dal ragazzo subito dopo la firma con i rosanero – e la società ha deciso di investire un milione e mezzo circa per assicurarsi le prestazioni del giocatore, una cifra importante per un classe 1999 proveniente dal massimo campionato danese. Il contratto di quattro anni e mezzo testimonia che il club di viale del Fante punta molto sul difensore, così come Corini, che lo ha subito messo in campo.

Per un ragazzo nato a Holstebro – una cittadina in Danimarca di 57 mila abitanti – e abituato a giocare nel “Cepheus Park Randers” – stadio che in questa stagione conta una media di 5.653 spettatori – non deve essere stato facile l’impatto con la realtà palermitana. “Crazy feeling (sensazione folle)” ha scritto Graves su Instagram per descrivere le sue emozioni dopo il debutto da titolare col Frosinone, avvenuto nella giornata del record stagionale di tifosi presenti al “Barbera”. Il difensore non ha patito nessuna emozione davanti a una cornice di pubblico importante, anzi ha mostrato personalità e sicurezza.

Graves è stato uno dei migliori contro il Frosinone, confermando le buone sensazioni che si erano avvertite già nello scampolo di partita giocato con la Reggina. L’aspetto che ha colpito più di tutti è la qualità con la palla tra i piedi; il danese vanta l’85,71% di precisione dei passaggi – risultando il migliore per passaggi riusciti nell’ultima gara – ma non si tratta di ‘banali’ appoggi orizzontali da classico difensore. Graves gioca a testa alta, guardando in avanti come prima opzione, e dimostra buona tecnica di base (e può ancora migliorare).

Importante anche l’apporto dal punto di vista fisico che Graves può garantire. Il difensore ha vinto quattro duelli su sei e vanta già tre palloni intercettati. L’altezza (1,90 m) lo aiuta e l’essersi formato nella scuola difensiva nordica lo rende un giocatore roccioso e difficile da superare nell’uno contro uno. Il duello con Caso, uno dei calciatori più abili nel dribbling in Serie B, non lo ha visto sopperire, così come quello con Mulattieri e Borrelli nel secondo tempo.

Il Palermo sembra aver trovato un giocatore che può essere considerato uno dei “quindici/sedici titolari”, un concetto sul quale Corini insiste molto. Il tecnico lo ha schierato come ‘braccetto’ di destra (vista la squalifica di Mateju) e Graves ha dimostrato di trovarsi a proprio agio anche nel compito di allargarsi per formare la difesa a quattro. Nel secondo tempo della gara col Frosinone, il danese ha giocato da centrale ‘puro’ e non ha demeritato, un aspetto importante viste le incognite legate alle condizioni fisiche di Nedelcearu. La duttilità di sicuro gli garantirà più minutaggio e al momento è in vantaggio nelle gerarchie rispetto a Buttaro e Orihuela.

LEGGI ANCHE

BRUNORI: “LA STRADA È QUELLA GIUSTA”

VERRE: “CHE EMOZIONE IL BOATO DOPO IL GOL”

SERIE B, I RISULTATI DELLA 25a GIORNATA

PALERMO – FROSINONE, LE PAGELLE IRONICHE

13 thoughts on “Palermo, un “titolare” in più: Graves Jensen ha conquistato tutti

  1. “Questi incompetenti del CG”. Rinaudo scarso e raccomandato” . Cito da un luminare presenzialista di questo sito. Ora si legge un pò di meno. Interviene per smentire sé stesso e addebitare agli altri ciò che diceva lui. Intanto non una parola su Corini (“ha fatto male dovunque”) che si è pubblicamente complimentato con Rinaudo per averlo portato a Palermo (“una scommessa”). Un milione e mezzo e quattro anni e mezzo di contratto…uno scandalo…

    1. Aiutate questo soggetto.
      Mette insieme frasi scritte dall’uno e frasi scritte da un altro e ci tira su una superc… come fosse antani.
      Rimando ad altra pagina in cui ho appena risposto (povero Genio, l’unico che lo ha difeso qui dentro sono stato io… Ma forse, in questo caso, si riferiva a Luigi, vallo a sapere: ho da fare, non è che mi archivi le cose che scrivono tutti come fa invece lui, facendo peraltro una bella confusione…).
      Amen, vivremo lo stesso.
      Ps i migliori acquisti estivi, Gomes a parte, non li ha fatti Rinaudo ma Castagnini, ca sans va dire… come si sta rivelando in modo chiaro: gli slavi, tra infortuni ed impalpabilità totale, non li ha visti nessuno… su Di Mariano e Vido sorvolo, per carità di patria. Difendo (l’unico ad averlo fatto) il solo Mateju…
      PPS qualcuno che gli spieghi il significato della parola “scommessa”? Così, giusto per aiutarlo…

      1. Quello che dici tu non è vero. Sei un falso. Hai sempre detto che Corini era un allenatore perdente, fino a cambiare idea. Per quello che riguarda Castagnini, qui non si parla dei primi acquisti, ma degli altri. Stulac e Saric in testa. Che dimostreranno quello che valgono contro la tua inconsistenza galattica. Visto che giudichi i giocatori per mezz’ora di partita. Il casino che fai/fate per Di Mariano/Rinaudo è indegno di un tifoso del Palermo. Discutete sul triennale, su tutto. A parte che Di Mariano svolge comunque un lavoro utilissimo per il gioco di Corini. Non inquadra la porta come negli anni passati, non ha mai fatto più di sei sette gol. Ha 26 anni e ha ancora tanti margini. Checché tu ne dica Di Mariano è un eccellente giocatore di B. Tu hai detto che era FINITO, si tu, proprio tu. Non archivio niente, ho la memoria buona e tu racconti bugie. Se non ti piace Di Mariano il problema è tuo che non capisci una cippa di quello che fanno in campo i giocatori. Lo stesso dicasi per Tutino che tu dici che a Parma festeggiano per esserselo tolto. Ti preannuncio che Tutino di qui alla fine del campionato segnerà almeno 4/5 volte. Hai dimenticato Segre, Bettella. Lasciamo perdere. Si vede che non ti conviene approfondire la questione. Mi sa che il problema è tuo. Sei tu che ti devi fare aiutare da qualcuno veramente bravo. P.S. il significato di “scommessa” per come ne hai parlato tu del danese era equivalente a é scarso. Lo stesso dicasi per Aurelio e Masciangelo. Sei indifendibile. Sei nella posizione di quello che meno parla e più limita i danni. Continua così salta qualche mese del tuo nulla. Quando il Palermo giocherà il primo play-off ti aspetto per leggere che il CG ha fallito il suo obiettivo perché si doveva “solo” salvare. Qualcuno aiuti questi scienziato da premio Nobel

  2. giocare per la prima volta d a titolare davanti a 30000 tifosi (considerando i contesti a cui era abituato) può far tremare le gambe a chiunque. questo ragazzo invece non ha sbagliato una virgola. questo può voler dire due cose: totale incoscienza o grande temperamento e consapevolezza dei propri mezzi. io opterei per la seconda, vediamo il campo cosa ci dirà

  3. Complimenti ai ds del MC – grande operazione di prospettiva! Già vedo la plusvalenza a tanti zeri! Ma delle qualità , come scrivete anche voi, mi ero accorto già con quei pochi minuti con la regina. Qua si che si è vista subito la conoscenza della materia da parte del ragazzo ….altro che tutino!! Comunque mi sembra davvero affidabile anche come centrale, questi sono i colpi dei giovani giusti e poi con l’entusiasmo di chi si ritrova a giocare in uno stadio pazzesco come il ns. Bravo!

    1. anche quando fai un commento positivo (miracolo!) devi spalare letame su qualcosa. ma te l’ha prescritto il dottore?

  4. In quanto appartenenti alla galassia City Group beneficiamo di un team di scout e osservatori unico al mondo, su 5 continenti. Una struttura all’avanguardia a livello planetario.
    Arriva solo il meglio. E Gomes e Graves lo testimoniano.
    Al netto dei 4 cretini che non capiscono come funziona il mondo, ci aspettano anni di grandi soddisfazioni. Grazie Dario Mirri.

  5. I Ds del City sono anche i nostri. Lavorano per noi insieme a Rinaudo e con Bigon. Caro manager, lavoro di gruppo , sinergie , competenze.

  6. Graves ottimo esordio e sembra giocatore idoneo alle necessità del Palermo. Il cavallo di razza si vede a lunga corsa. Restiamo in attesa di vederlo arrivare primo.

  7. Che era forte si era capito con la Reggina, uno che entra in quel contesto e non sbaglia una virgola è chiaramente uno forte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *