Palermo – Vibonese 3 – 0 LE PAGELLE / Brunori e Valente, tocchi di classe

FOTO PEPE / PUGLIA

È bastato alzare un po’ il ritmo, subito dopo il prevedibile “rimprovero” nell’intervallo, per portare a casa tre punti ampiamente preventivati contro una Vibonese – quinta sconfitta di fila e retrocessione a un passo – che è riuscita a impensierire il Palermo solo sulla prima azione.

La vittoria è meritata e rotonda ma non è questa la partita che può spostare il giudizio su una squadra che ha sempre vanificato in trasferta quello che di buono ha fatto in casa. Se non è stato necessario fare gli straordinari per vincere la gara non è colpa del Palermo che comunque, oltre ai gol, ha creato molte buone occasioni e ha colpito tre legni della porta avversaria.

Da segnalare l’opportuno “ripescaggio” di Massolo in porta (che però dovrà affrontare test più complessi di questo) e la ritrovata vivacità sugli esterni di Floriano e Valente che hanno logorato ai fianchi la difesa avversaria.

PALERMO (4-2-3-1): Massolo 6; Accardi 6 (dal 40′ s.t. Buttaro s.v.), Lancini 6, Marconi 5,5 (dal 1′ s.t. Perrotta 6), Giron 6,5; Damiani 5,5 (dal 1′ s.t. Dall’Oglio 6,5), De Rose 6,5 (dal 40′ s.t. Odjer s.v.); Valente 7,5, Luperini 6,5, Floriano 7 (dal 30′ s.t. Soleri 7); Brunori 7,5.

VIBONESE (4-4-2): Mengoni 5,5; Polidori 5, Risaliti 6, Suagher 5,5, Carosso 5 (dal 14′ s.t. La Ragione 5,5); Corsi 5,5 (dal 44′ s.t. Panati s.v.), Basso 5, Zibert 5,5 (dal 44′ s.t. Gelonese s.v.), Blaze 5 (dal 27′ s.t. Golfo s.v.); Spina 6, Curiale 5,5. 

Massolo 6: Baldini lo preferisce a Pelagotti dopo le tante incertezze del titolare e lui non delude. Non è una partita complicata ma il primo brivido serio arriva dopo due minuti con l’incursione centrale di Spina su cui lui è freddo, parando la conclusione non troppo angolata. Poi si segnala per una uscita alta, di pugno, fuori dall’area piccola che fa capire che è un fondamentale di cui dispone.

Accardi 6: Non viene sollecitato più di tanto in fase difensiva, deve solo gestire le sue puntate in avanti: è prudente, forse per non affollare troppo la metà campo avversaria.

(dal 40′ s.t. Buttaro) s.v.

Lancini 6: La sua partita comincia con una bella entrata in scivolata che blocca una potenziale azione in velocità della Vibonese. Il buon inizio lo rasserena, poi ci mette qualche buon intervento di posizione.

Marconi 5,5: Viene scherzato da Spina all’inizio della partita, confermando di soffrire la rapidità dei giocatori avversari. Si becca un’ammonizione per un duro intervento a centrocampo. Non giocava titolare da un po’, e la ruggine si vedeva. La sostituzione all’intervallo ci sta, anche a causa di quel cartellino giallo.

(dal 1′ s.t. Perrotta) 6: La sua partita diventa negativa dopo 19 minuti della ripresa: si becca un’ammonizione evitabile e sarà squalificato. La fatica maggiore è salire e scendere per il campo cercando fortuna in attacco sulle palle alte.

Giron 6,5: Come Accardi, deve faticare poco in fase arretrata, è più intraprendente dalla metà campo in avanti, grazie a una forza fisica tracimante, soprattutto sulla lunga distanza. Il cross per il gol di Valente, decisivo per sbloccare la partita, caccia via il “fantasma di Aleesami” che sembrava aleggiare sulla fascia sinistra per tutto il primo tempo, costellato di errori di misura. Prende anche una traversa su una bella punizione dai 20 metri che meritava miglior fortuna. L’euforia lo porta anche a rischiare il tiro in porta su punizione quasi dalla linea di fondo e per poco non indovina il tiro dell’anno.

Damiani 5,5: Le qualità tecniche si palesano con l’assist al bacio per Brunori su schema di punizione. Prima ancora aveva messo una palla con il contagiri per Valente. Sprazzi di classe che però non nascondono una certa lentezza nella distribuzione del gioco. E senza ritmi alti è più complicato creare pericoli. Forse per questo esce nell’intervallo per far posto a Dall’Oglio.

(dal 1′ s.t. Dall’Oglio) 6,5: Quantità, soprattutto intensità. Entra in campo quando il Palermo deve accelerare e lui mette parecchia benzina nel motore della squadra. Non sempre ha giocate di qualità ma è un buon rientro dopo un lungo periodo di scarse opportunità.

De Rose 6,5: Nemmeno lui, nel primo tempo, è esente da responsabilità riguardo alla lentezza della manovra. Ma conferma di essere in una condizione di forma e fiducia rassicurante. Dopo l’intervallo è lui a guidare il forcing del Palermo, è presente in tutte le azioni ed è fra i pochi che prova anche la soluzione del tiro da fuori area.

(dal 40′ s.t. Odjer) s.v.

Valente 7,5: Una delle spine nel fianco della difesa calabrese. È lui che sblocca la partita dopo essere andato vicino al gol più volte. Nel primo tempo un suo colpo di testa, non esattamente la specialità della casa, si stampa sul palo; un paio di conclusioni potevano essere più efficaci. Arrembante anche nella ripresa e il gol nasce dalla sua capacità di “stringere” a rete e di credere nel cross di Giron. Poi disegna un grande assist per il gol di Brunori e quando la Vibonese si decompone potrebbe fare ancora tanto altro.

Luperini 6,5: Primo tempo al piccolo trotto e senza una precisa posizione in campo. Più utile nella ripresa, grazie anche a un atteggiamento più aggressivo di tutta la squadra che mette in affanno la Vibonese. Conquista palloni e punizioni.

Floriano 7: È uno dei più attivi ma, purtroppo per lui, è molto impreciso nell’ultima giocata, che sia tiro o passaggio. Però è sempre in partita, punto di riferimento per i compagni che lo cercano spesso. È lui a cercare le giocate meno banali e ci può stare che sbagli molto. Con Giron l’intesa è buona e insieme a lui ha fatto spostare sulla sinistra l’epicentro della partita.

(dal 30′ s.t. Soleri) 7: Entra e segna, come da copione. Ed è un gran gol, superando di precisione il portiere in uscita. È vero che la Vibonese non c’era già più ma ciò non toglie che la sua voglia e la sua esuberanza ancora una volta sono una soluzione importante.

Brunori 7,5: Entra nella storia del Palermo (al fianco di Sukru, sebbene in un’altra categoria) con la settima partita di fila in cui segna almeno un gol. E se lo merita tutto. Se fa gol con quel tiro al volo di destro, in mezza giravolta, viene giù lo stadio e la rete va in copertina: e invece “spacca” la traversa. Nel secondo tempo ubriaca un difensore e spizzica l’altra traversa con un tiro da pochi metri, ma questa volta è più un gol sbagliato che un colpo di sfortuna. Poi finalmente spinge in rete all’angolino, con la precisione di un architetto, un delizioso assist di Valente da destra. Conferma di essere un lusso per la categoria per l’intelligenza tattica e la buona tecnica con cui amministra quasi tutti i palloni.

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12 thoughts on “Palermo – Vibonese 3 – 0 LE PAGELLE / Brunori e Valente, tocchi di classe

  1. La cosa che mi dispiace è che Brunori andrà altrove tipo a stare fisso ultimo con qualche squadraccia di serie B, che gli assicura quei pochi migliaia di euro in più che la tirchieria di Mirri gli negherà. Sarebbe bello se restasse il prossimo anno con noi a tentare la B. Ma non credo faranno qualcosa per tenerlo.

    1. Purtroppo non è del Palermo, quindi non c’è voce in capitolo. Tornerà alla base per poi essere girato a chi offre di più. Speriamo solo non faccia la fine di Lucca, ormai relegato in panchina nel Pisa

  2. Voglio leggere qualcosa in più di un semplice avvicendamento nella presenza di Massolo tra i pali. Voglio sperare che Baldini si sia reso conto dei danni che l’incerto e scarso tecnicamente pelagotti procura alla squadra soprattutto fuori casa. E a Francavilla tutti , compreso Baldini, credo abbiano notato le male parole dei compagni dopo il secondo gol. Staremo a vedere.

  3. Caro direttore con tutto il rispetto il 7 a Floriano mi pare troppo generoso nel primo tempo ha sbagliati parecchio, per il resto sono abbastanza d’accordo

  4. Brunori non è un ragazzino. Tutto dipenderà da ciò che accadrà in società. Una società forte, in grado di investire e di puntare in alto sarebbe gradita secondo me al giocatore. Ma tutto ripeto ad oggi sembra fermo.

  5. Lo stesso vale per i pochi giocatori che in questi due anni si sono dimostrati all’altezza. Valente, de rose nel giusto ruolo come oggi anche Luperini, Buttaro e forse Giron. Da valutare gli altri tipo felici Damiani, Doda Accardi tutti giovani ancora acerbi.

  6. Intanto Brunori si è dimostrato un signore, rinunciando ad appoggiare in porta il pallone del terzo gol, lasciando il tabellino a Soleri. Bravo come uomo oltre che come calciatore!

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