Pomini: “Avanti con fiducia. Rigore parato? Brugman non l’avevo studiato”

pomini, una parata che vale un gol

Alberto Pomini commenta così nel post partita il pareggio del Palermo contro il Pescara per 1-1: “Non siamo contenti per la prestazione. Nelle ultime due abbiamo giocato tanto è ci siamo allenati poco, soprattutto i nazionali. In certi momenti però ci siamo disuniti. Abbiamo faticato più di quello che ci aspettavamo. Fischi a Nestorovski? Io pensavo fossero per quelli del Pescara in realtà. Siamo esseri umani, a volte si fa fatica a reagire”.

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Pomini però guarda la classifica: “In questo momento siamo secondi e se finisse ora saremmo in serie A. Dobbiamo cercare di mantenere questa posizione nelle prossime otto gare. Il nostro obiettivo rimane quello di andare in Serie A. Le squadre dietro sono vicine, ma non è facile nè per noi nè per loro. Siamo padroni del nostro destino, ripartiamo dagli errori guardando solo a noi stessi. Tutte le partite vanno preparate al massimo. Dobbiamo cercare di mantenere la fiducia e guardare il bicchiere mezzo pieno”.

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E sul rigore parato svela dei retroscena: “Mia parata come un gol? Il rigore in realtà è il gesto più semplice per un portiere ed anche il più plateale; non c’è nulla da perdere e devi essere bravo a sfruttare l’errore del rigorista. È una questione di istinto. Io e Sicignano studiamo tanto e in ritiro guardiamo tutti i possibili rigoristi; fatalità ha voluto che Brugman era l’unica a mancare in lista; ci vuole anche una dose di fortuna e vai anche a sensazione. L’ultimo rigore in carriera credo di averlo parato sei anni fa in un Sassuolo – Verona dell’anno della promozione. Facile fare una dedica: c’erano mia moglie e mia figlia allo stadio. Credo di averle rese felici. Posavec? Se lo parasse lui io i complimenti glielo farei , ovvio….”.

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E a Sky Sport aggiunge: “Il discorso è uno solo, se riesci a pareggiare intensità, voglia e abnegazione dell’avversario, le qualità poi vengono fuori. La qualità c’è, ma dobbiamo essere al 100%, vale noi come per gli altri; vincere non è scontato. Siamo secondi e cerchiamo di venire fuori al massimo, almeno in questa posizione. Abbiamo speso tante energie e lavorato non come volevamo, ma andiamo avanti con fiducia, con la personalità di chi vuole vincere il campionato”.

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