Repubblica – “Staff che vince non si cambia. Firmato Palermo City”

FOTO PEPE / PUGLIA

“Staff che vince non si cambia. Firmato Palermo City”. Questo il titolo scelto dall’edizione palermitana di Repubblica per aprire la pagina sportiva in cui (oltre al punto sulle manifestazioni di interesse per il Catania) si analizzano le mosse per il futuro assetto tecnico del Palermo. Un assetto in cui – anche con l’arrivo di City Group – sembra ormai chiaro che ci saranno delle conferme.

Tullio Filippone riporta le parole di Dario Mirri sulla conferma di Baldini ma anche che l’allenatore toscano starebbe già lavorando con il direttore sportivo Renzo Castagnini per il ritiro. Inoltre, a questo punto, si punta a non cambiare la squadra che ha centrato la promozione, confermando quantomeno lo zoccolo duro: Soleri è già stato riscattato, per Brunori si cerca l’intesa. E sembrano alla portata il rinnovo di Valente e il riscatto di Damiani.

Per il quotidiano intanto pochi dubbi sul closing: ” Nessun altro incontro a Palermo, a Milano o a Manchester è più necessario, perché l’accordo tra le parti è stato raggiunto e le carte ora sono nelle mani degli avvocati che devono solo definire i passaggi burocratici e limare i dettagli”.

LEGGI ANCHE

SERIE B, QUATTRO GRANDI EX DEL PALERMO SFIDANO SILVIO BALDINI

MIRRI: “CITY GROUP? LE COSE SI FANNO, POI SI ANNUNCIANO…”


2 thoughts on “Repubblica – “Staff che vince non si cambia. Firmato Palermo City”

  1. È comunque uno staff esperto in altre serie non adatto a far salire la squadra in A e a trattare super calciatori anche stranieri , non ritengo adatto né Castagnigni ,ma neanche Zamuner distrutto pure da Pedulla’ . Servono dirigenti esperti . In caso contrario di sicuro non ci sarà la promozione quest’ anno. Baldini se ci tiene al Palermo non deve pretendere la permanenza di Castagnini.

  2. Il City Group si è messo il ferro dietro la porta evitando proclami roboanti. Devono calarsi nella realtà italiana e, quindi, non desta sorpresa l’affidarsi allo staff tecnico che è stato promosso. Va da sé che se ci sarà qualcosa da correggere in corsa, questo qualcosa verrà corretto. Già a gennaio, se necessario.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *