Spal in C, Tacopina: “Noi abbiamo speso soldi veri. Non come la Reggina…”

Come ha preso Joe Tacopina la retrocessione della Spal? Male, malissimo. L’avvocato americano proprietario del club di Ferrara ha sfogato nel post partita tutta la sua frustrazione, prima mostrando il dito medio ad alcuni tifosi sugli spalti e poi monopolizzando la conferenza stampa post gara, con una serie di frecciate. Reggina compresa.

Di fronte ai giornalisti, si presenta solo Tacopina (non parla né Oddo né alcun componente della squadra). E Tacopina attacca sul fronte investimenti e budget: “Noi come proprietà ci abbiamo provato. Abbiamo speso un sacco di soldi, penso che lo sappiate. In due anni 25 milioni di euro, in ‘cash’. Non soldi del monopoli, non come la Reggina… Soldi veri. Perché abbiamo preso tre allenatori? Perché abbiamo cercato di trovare la soluzione. Ma anche con Guardiola sarebbe stato lo stesso…”

E infatti ci sono parole durissime anche per la squadra: “Ovviamente sono molto deluso per il risultato. E sono deluso da questa squadra in generale. Onestamente, è una squadra che non ha cuore. La squadra è stata deludente per tutto l’anno: non ho mai visto un team che collettivamente avesse un cuore, un’anima. Mi dispiace essere così duro a riguardo, ma se lo meritano. Questi ragazzi sono fortunati di vivere per giocare a calcio ed essere pagati per farlo. Trovo scioccante vedere mancanza di impegno o comunque mancanza di avere a cuore ciò che si fa per vivere”.

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6 thoughts on “Spal in C, Tacopina: “Noi abbiamo speso soldi veri. Non come la Reggina…”

  1. Dispiace solo che per motivi territoriali non si ritrovi a giocare contro il Catania in serie c, sarebbe un’evento comico imperdibile….

  2. Dopo la retrocessione col Venezia, evitata solo per il fallimento del Palermo, una nuova retrocessione attesta l’incompetenza di questo sbruffone, buono solo ad addossare ad altri colpe proprie. Ringrazio il cielo che non sia venuto a Palermo come in un certo momento si era prospettato. Certi personaggi sono nocivi al calcio.

  3. E tuttavia, alcune considerazioni generali sono condivisibili: i giocatori di calcio sono persone privilegiate che guadagnano su quello che possiamo definire un loro hobby, diversamente da tanti altri che rischiano anche la vita. Cosa chiedono loro i tifosi? Cuore e impegno.

  4. Forse Tacopina ci avrà anche messo un pozzo di denari, ma i soldi bisogna anche saperli spendere … E, in questo, Tacopina, mi sembra che abbia fallito alla grande …

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