Aleksandar Trajkovski è stato finora l’uomo più in forma del momento: tra gli alti e bassi della formazione rosanero (con anche l’esonero di Bruno Tedino) il macedone si è raccontato in un’intervista a DAZN sul suo momento in Sicilia, ma anche sul percorso che lo ha portato nel campionato italiano.
STELLONE RIPARTE DALLA DIFESA A QUATTRO… E DA QUALCHE DILEMMA
Una rincorsa partita dallo Zulte Waregem ma anche con la maglia del Chelsea: “Nel 2010 ho fatto un provino. Per me è stato importante e mi sono trovato bene, poi in Belgio ho giocato con entrambi i fratelli di Hazard. Ricordo che Eravamo una squadra forte e siamo anche arrivati al secondo posto. Quella è stata l’esperienza più importante, sono andato via giovane e poi finalmente sono arrivato al Palermo e in Serie A. Ho sempre visto il campioinato italiano dalla tv, quando ho saputo di venire qua ero sorpreso e felice”.
I TIFOSI E IL PALERMO SEMPRE NEL CUORE. METTI UNA SERA A CENA…
La testa però torna al presente: “Sono ottimista, penso che questo Palermo sta crescendo. Dobbiamo essere compatti e organizzati. Quando vinci hai più motivazione. Fare altri gol alla Trajkovski? Ogni tanto rimango in campo dopo l’allenamento per allenare il mio tiro, altrimenti non mi riesce e se non provi non riesci. É una delle mie tante qualità e spero di farne altri per riportare il Palermo in Serie A”.
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mi ricordo di Giovanni De Rosa che per 2 anni segnava raffica di gol, poi cambiò modulo e allenatore e lui non è riuscito più a segnare. Spero sinceramente che non sia il caso di Trajkovski questo e che lui continua come ha iniziato in quest’anno