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Troja al GdS: “Quando vedo le maglie rosa ho ancora i brividi”

Parla “Tanino” Troja. L’ex gloria rosanero è stato intervistato da Carlo Brandaleone tra le pagine del Giornale di Sicilia. Troja si racconta e spiega il difficile rapporto con i tifosi dopo l’innamoramento iniziale.

“Mi rimproveravano di mangiare troppo e mi faceva stare male – afferma Troja -. Non era vero. Dicevano che mangiavo pane con la milza, quarume, frittola, cose che non mi piacciono per niente. Ovviamente queste critiche arrivavano sopo una sconfitta. Dicevano che frequentavo i night e che amavo la bella vita. Insomma, non è stato facile”.

Di testa ero fortissimo – continua –. Sono alto 1.84 ma la mia forza erano i muscoli dorsali e addominali. Il gol più bello? Contro il Genoa: una rovesciata in acrobazia. Credo di essere l’attaccante palermitano che ha fatto meglio con la maglia rosa. Ma il più forte è stato Luca Toni”.


“Quando vedo le maglie rosa mi emoziono ancora. Mi vengono i brividi – conclude –. Il Palermo mi ha dato tutto. Mi ha fatto male questa sconfitta di Teramo. Domenica ho visto una squadra senza anima e senza idee, come un cantiere aperto

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2 thoughts on “Troja al GdS: “Quando vedo le maglie rosa ho ancora i brividi”

  1. Grande Tanino! Che bei tempi! Ero un ragazzino e ricordo benissimo il tuo esordio nel Palermo contro il Trani, nel lontanissimo 1964, con due tuoi bellissimi gol!!!

    1. i difensori non riuscivano a “spostarlo” in area manco con la ruspa, e di testa colpiva quasi più forte che con i piedi (gm)

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