Buffon: "Molto probabilmente smetto. Non voglio ostacolare i giovani"

Ripensamenti? Buffon per ora li mette da parte. Il capitano della Juventus e della Nazionale, intervistato da Der Spiegel, conferma l’amore per i colori bianconeri e azzurri, ma ammette che per lui il suo tempo volge inesorabilmente al termine.

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Il suo ragionamento è chiaro: “”Molto probabilmente smetterò. Non sono più un ragazzo, sono un uomo di quasi 40 anni, sento il dovere di dar spazio agli altri. Se non smettessi, potrei ostacolare la crescita degli altri. E questo non lo vorrei mai”.

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Una scelta più di buon senso forse che dettata da reali volontà di ritiro: “Sono comunque a disposizione della Juve e della Nazionale, mi sento come un soldato al servizio della mia squadra e del mio Paese. E se dovesse esserci bisogno di un portiere io ci sarei, sempre e comunque. Anche a 80 anni”.

Poi un elogio alla Juventus: “Il segreto è quello di essere un club che ha dei valori che vengono trasmessi. L’input arriva dalla proprietà, cioè dalla famiglia Agnelli, e dal loro modo di vedere la vita, il lavoro e lo sport. Nel 2001 arrivai qui dal Parma e per i primi mesi mi sono sentito come di vivere in un altro mondo”.

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