Cessione Palermo, troppe “bugie” in una storia che convince sempre meno

Facciamo un gioco. Facciamo che crediamo alle parole di Facile e che il Palermo “pagherà gli stipendi certamente, anche se di certo non c’è nulla nella vita”, facciamo finta di credere che non ci siano state decine di versioni diverse negli ultimi giorni e che la situazione è davvero sotto controllo. Il Palermo, in pratica, è “salvo”. Come no, la ricerca dei soldi, evidentemente non deve essere così affannosa come la dipingiamo noi giornalisti…

Purtroppo non è la situazione ideale per giocare. Questa storia convince ogni giorno di meno e non c’è neanche una cosa che segue un filo logico con gli avvenimenti del giorno prima. Chi deve tirare fuori i soldi? Chi deve trattare con eventuali compratori? Sono queste le principali domande che ci poniamo a poca distanza dalla scadenza dei termini.
È davvero Rino Foschi, come si sussurra da alcune ore, a dover togliere le castagne dal fuoco “recuperando” quei 4/5 milioni che servono immediatamente per saldare gli stipendi e tacitare i tanti creditori, alcuni dei quali sono già passati alle ingiunzioni di pagamento?

La confusione regna sovrana. Continuare a “sparare” ipotesi comincia a diventare quasi mortificante. Continuiamo a tenere d’occhio i fatti e a non dare troppo peso alle dichiarazioni perché nell’ultimo mese abbiamo assistito a troppe “bugie”. Anche il numero delle “cordate” lascia perplessi, sembra quasi che improvvisamente il Palermo abbia trovato “ammiratori” in quantità (per non parlare del ruolo a intermittenza degli imprenditori palermitani). E per la verità non ci risulta nulla di tutto ciò.

Ah, un’ultima cosa, ma se il Palermo è degli inglesi, di Sport Capital Group, come abbiamo certificato nelle scorse settimane, qualche anima buona ci può spiegare cosa c’entri ancora Zamparini, ammesso che c’entri ancora qualche cosa? Davvero dobbiamo pensare che gli avvocati stiano lavorando a una “inadempienza contrattuale” da risolvere in tre giorni anziché in alcuni anni? E perché mai fino a ora gli americani hanno trattato con la proprietà inglese mentre Follieri ha parlato con Facile? Anche la storia di Follieri, un giorno, qualcuno dovrà spiegarcela: l’imprenditore pugliese si sarebbe alzato dal tavolo delle trattative perché non poteva aspettare fino al lunedì successivo, a quest’ora sarebbe già il nuovo proprietario del Palermo. Può davvero una questione di principio pregiudicare una trattativa che andava avanti da mesi?

Perdonateci le troppe domande. I giornalisti, in una situazione normale, le domande le dovrebbero fare ai protagonisti e non riferirle ai tifosi. Ma come è evidente in questa situazione di normale non c’è nulla.

LEGGI ANCHE

PALERMO, DA BRESCIA AL BRESCIA: LA SQUADRA E I SUOI TIFOSI SI SONO RITROVATI

PALERMO – BRESCIA, VENDUTI 7.500 BIGLIETTI

LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO – BRESCIA