Il Palermo ritrova il suo ‘motore’: la corsa e i gol di Segre per svoltare
L’inizio di stagione del Palermo ha evidenziato un aspetto: la squadra fatica ancora a cambiare passo. In attesa di un miglioramento della condizione atletica, un giocatore chiave della squadra si candida a una maglia da titolare dopo la sosta: Jacopo Segre. In occasione della gara casalinga contro il Cosenza, il pubblico rosanero ha potuto finalmente ‘riabbracciare’ il centrocampista dopo il lungo stop a causa dell’infortunio al ginocchio.
Segre centrocampista aveva già ritrovato la panchina contro la Cremonese, ma non essendo stato chiamato in causa, ha ufficialmente effettuato il proprio esordio stagionale al 68′ nella sfida contro il Cosenza. L’8 rosanero non scendeva in campo dal 24 maggio scorso, in occasione della partita di ritorno contro il Venezia ai playoff.
Il trauma contusivo al ginocchio destro rimediato lo scorso luglio ha costretto Segre a saltare gli impegni precampionato e quelli ufficiali in questo inizio di stagione e il centrocampo del Palermo ha indubbiamente sentito la sua assenza.
I suoi polmoni d’acciaio e i suoi inserimenti offensivi (sette gol e cinque assist la scorsa stagione) sono risorse fondamentali per i rosanero: il numero 8 incarna infatti il ‘box to box’ perfetto, capace di stroncare una pericolosa azione avversaria per poi ritrovarsi pochi secondi dopo dalla parte opposta in area di rigore per trafiggere il portiere.
Con Segre titolare, chi va fuori?
Il suo ritorno a disposizione apre inevitabilmente nuovi scenari interessanti per lo scacchiere tattico di Dionisi. Segre ha dimostrato di dare il meglio di sé da mezzala, un ruolo appunto che gli consente di svolgere ambedue le fasi. Il 4-3-3, con Gomes in regia e Ranocchia sul lato opposto, sarebbe dunque un sistema a lui particolarmente congeniale e che amplificherebbe anche la sua pericolosità offensiva, di cui il Palermo ha sicuramente bisogno.
In panchina, quindi, potrebbe finire Blin, apparso ancora non completamente integrato nell’ingranaggio rosanero. Difficile, però, tenere fuori un calciatore così importante, che negli anni passati ha giocato (e tanto) con il Lecce in Serie A. Per Dionisi, quindi, si apre una fase di riflessione: giocherà chi starà meglio dal punto di vista fisico.
Spesso nel corso della passata stagione sono stati i gol di Segre a togliere le castagne dal fuoco in partite complesse e contro difese difficili da scardinare. La squadra ha bisogno di poter contare anche sulle reti dei centrocampisti quando l’attacco soffre.
Qualora Dionisi dovesse optare invece per una mediana a due (4-2-3-1), a quel punto l’energia e lo spirito di sacrificio di Segre potrebbero essere il giusto mix da affiancare ad un centrocampista più devoto alla fase di costruzione come Gomes, ma ne risentirebbe ovviamente la sua propensione offensiva.
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Segre, Ranocchia e Blin in partenza, con Gomes pronto a rilevare il primo che cala di intensità a partita in corso. I gol di Segre servono come il pane.
Il centrocampo ideale e più forte della serie B sarebbe stato con Gomes, Coulibaly e Broh, tutti possenti e forti tecnicamente.
e Kunta Kinte in attacco….
ahaha c’è i muoriri 😂
Risposta Grandiosa !!! Ah, ah, ah
Gomes cresce a vista d’occhio. Lo porrei in alternativa a Blin a meno che non si giochi con i due mediani davanti alla difesa e i tre centrocampisti più avanti . Un 4231 in pratica. Vedremo le scelte di Dionisi, il quale sembra preferire il 433 .
iL MOTORE DI UNA MACCHINA CHE NON FUNZIONAVA
Penso che il centrocampo titolare rimarrà Gomes – Blin-Ranocchia ma tra squalifiche e infortuni e coi 5 cambi ci sarà tanto spazio anche per Segre e Verre, Vasic e Saric potrebbero essere quelli più sacrificati.
questi vasic e saric non si capisce che giocatori sono, a palermo non hanno fatto praticamente nulla, mandateli in turchia
Non ho scritto io il commento del 1032, pur non prendendo le distanze da quanto scritto (reputo un errore sia il mancato riscatto di Coulibaly, sia la cessione di Broh).
Il centrocampo che schiererei è formato da Gomes, Vasic e Saric (o Blin).