Juventus – Milan 1 – 1, LE PAGELLE: Morata brilla, risponde Rebic

Juventus – Milan 1 – 1 | Marcatori: 5′ p.t. Morata (J), 31′ s.t. Rebic (M)

La Juventus di Allegri prosegue la crescita iniziata contro il Malmoe e il Milan si conferma squadra che non arretra dinnanzi a nessuno. Finisce in pareggio allo Stadium al termine di una partita accesa.

Le due squadre partono infatti subito a mille. Entrambe giostrano la palla con qualità, ma la Juventus è più “cattiva”, determinata e si aggiudica il primo tempo grazie al gol di Morata innescato da un passaggio in profondità di Dybala.

Il Milan prova a rispondere ma difficilmente trova occasioni concrete. Anche nella seconda frazione di gioco i ritmi si mantengono alti e i rossoneri crescono, tentando a testa bassa di recuperare lo svantaggio.

Ci riesce Rebic che spizzica di testa un pallone mettendolo dove Szczesny non può arrivare. Buone risposte da entrambi i fronti e un punto a testa. I due allenatori possono abbozzare un sorriso mentre si proiettano alla prossima gara.

 

INTER – BOLOGNA 6 -1, LE PAGELLE

Juventus, 4-4-2: Szczesny 6; Danilo 6, Bonucci 6, Chiellini 6.5, Alex Sandro 5.5; Cuadrado 6 (26′ s.t. Chiesa 6), Bentancur 5.5, Locatelli 5.5, Rabiot 6; Dybala 7 (33′ s.t. Kulusevski s.v.), Morata 8 (30′ s.t. Kean s.v.).

Milan, 4-2-3-1: Maignan 6; Tomori 6.5, Kjaer 6 (35′ p.t. Kalulu 6.5), Romagnoli 5.5, Hernandez 5; Tonali 6.5, Kessié 5.5 (19′ s.t. Bennacer 6); Saelemaekers 5 (19′ s.t. Florenzi 6), Brahim Diaz 6 (45+3′ Maldini s.v.), Leao 5.5; Rebic 7.5.

I MIGLIORI

Dybala: rinnovo a un passo. La Joya sente la fiducia e ripaga con le prestazioni. Oggi inventa, disegna calcio e diventa metronomo della squadra.

Morata: gol e prestazione. Lo spagnolo è il più aggressivo dei suoi. Pericoloso quando accelera e generoso per favorire l’inserimento dei compagni. Oggi è imprevedibile.

Rebic: secondo gol consecutivo dopo quello di Anfield. Il croato ormai è una certezza per i rossoneri e la rete segnata di testa non era per nulla semplice.

I PEGGIORI

Saelemaekers: evanescente. Il calciatore offensivo meno pericoloso tra i rossoneri. Nel secondo tempo l’allenatore comprende le sue difficoltà e preferisce Florenzi.

T. Hernandez: l’allenatore gli chiede di spingere, lui ci riesce solo a tratti, o meglio s’illumina solo in un’azione a fine secondo tempo. Non è il solito treno che macina l’esterno. Probabilmente Danilo e Cuadrado sono due clienti scomodi.

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