Trajkovski, l’amico ritrovato e lo “schema preghiera”. LE PAGELLE IRONICHE

pagelle ironiche amenta e ferrara

Sono trascorse due settimane e ci sediamo sperando che Tedino le abbia utilizzate per ripassare il manuale del calcio e non per prenotare il volo di ritorno per casa in vista del sempre probabile esonero. Si sa che però più lunga è la pensata e più grossa può essere la minchiata, così quando vediamo il centrocampo con soli due uomini ci preoccupiamo un po’. In difesa esordisce Pirrello che gioca insieme a Bellusci e a Rajkovic davanti a Brignoli. Confermati Salvi e Mazzotta e a centrocampo c’è anche Haas con Jajalo. In avanti il Maradona della Macedonia (Trajkovski) con Falletti accanto e in avanti il solo Puscas.

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

Il Palermo parte bello convinto come un palermitano in discoteca a Rimini e crea subito una occasione con Trajkovski. Lo schema di gioco continua ad essere un po’ affidato a una schiera di Santi e il Foggia prende campo perché il Palermo gioca largo come la vita dei vostri due cronitifosi. Il Palermo avanza sempre per pura combinazione con la palla che viene lanciata a muzzo in avanti dai difensori con conseguente preghiera propiziatoria. Al 36’, immeritatamente e quasi senza preavviso, il Foggia segna con una punizione da trenta metri su cui Brignoli resta immobile perché stava pensando se continuare a giocare o cambiare mestiere.

TEDINO: “HO VISTO PERSONALITA’. PIRRELLO…”

Ovviamente la reazione del Palermo è praticamente nulla e ci chiediamo se non sia il caso di esonerare Tedino appena prova a entrare nello spogliatoio, anche per evitare che provi a spiegare qualcosa a qualcuno. Purtroppo Tedino rientra in campo e con lui un Palermo più spento del microfono del presidente del consiglio Conte durante il consiglio dei ministri. Il gol del pareggio arriva con un po’ di culo su una punizione laterale di Trajkovski “spizzata” da Salvi e poi da un giocatore del Foggia. La partita è rimessa in carreggiata e al 61’ Trajkovski dimostra che quando vuole, e cioè quasi mai, è un giocatore di altra categoria. Riceve una palla a centrocampo e avanza indisturbato, prende la mira e infila la palla a fil di palo. Altro regalo del Foggia e siamo finalmente in vantaggio.

FOGGIA – PALERMO, GLI HIGHLIGHTS

Il Foggia scompare del tutto e il Palermo occupa il campo provando ad allungare. Al 69’, su un tiro sotto il “sette”, Brignoli vola a deviare e si fa (quasi) perdonare la minchiata sul primo gol.
Rientra Alesaami e dopo un po’ anche Murawski per chiudersi un po’ . C’è spazio anche per Nestorosvki e alla fine non si soffre più di tanto, con Trajkovski che inventa e crea dal nulla occasioni che vengono sprecate. Il Palermo vince grazie sopratutto a un secondo tempo a senso unico. Continua a non giocare bene ma abbiamo capito che forse il modulo di Tedino è proprio questo: non esiste.

Intanto ci godiamo i 3 punti e questo Trajkovski che pare vero Del Piero. A voi sembrerà poco, ma di questi tempi vale certamente di più della lira turca! Forza Palermo!

Brignoli 6: il gol del Foggia è colpa sua. Non ci sono dubbi. Da trenta metri su punizione con un tiro centrale può segnarti solo Roberto Carlos con le tre dita. Si riscatta con una gran parata all’incrocio che salva la vittoria. Uccellato.

Pirrello 6,5: per noi quando debutta uno che viene dalla Primavera è sempre festa perché a modo nostro ci sentiamo ancora giovani. Imberbe.

Bellusci 6,5: il look con barba ci dà più tranquillità perché ci sembra che terrorizzi di più gli avversari. Paura.

Rajkovic 6,5: non è veloce però di testa le prende tutte, sia in difesa che in zona d’attacco. Pivot.

Salvi 7,5: il gol del pareggio noi lo attribuiamo a lui e ce ne fottiamo del tabellino. Derubato.

Haas 7: ci sembra una pedina imprescindibile nel centrocampo rosanero. Senso tattico, potenza fisica e anche un po’ di sana cattiveria che non guasta mai. Disciplinato.

Jajalo 6,5: non si vede tanto ma il capitano c’è. Detta i ritmi della squadra senza grandi accelerazioni ma con ordine e autorità. Metodico.

LE “FALLITE” DELLA B VINCONO AL DEBUTTO

Falletti 6: le potenzialità ci sono ma si perde in tante giocate inutili e poco concrete. Si può dare di più.

(dal 34′ s.t. Murawski): s.v.

Mazzotta 6: si propone in avanti ripetutamente ma difendere gli “abbutta come ai cani”. Corsaro.

(dal 31′ s.t. Aleesami): s.v.

Trajkovski 8: un gran gol e altre giocate eccezionali ma soprattutto un modo di intendere la partita che non avevamo mai visto in questi anni. L’amico ritrovato.

Puscas 6: almeno due buone occasioni capitano sui suoi piedi ma non le sfrutta come dovrebbe. Secondo noi appena si sblocca non si ferma più. O almeno lo speriamo. Aspettando Godot.

(dal 42′ s.t. Nestorovski): s.v.

Tedino 6: per noi doveva essere esonerato negli spogliatoi e invece il Palermo torna in campo trasformato e gli salva la panchina, anche se non pensiamo che lui abbia grandi meriti. Culo.

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4 thoughts on “Trajkovski, l’amico ritrovato e lo “schema preghiera”. LE PAGELLE IRONICHE

    1. concordo, le pagelle ironiche sono una delle chicche che danno un qualcosa in piu’ a Stadionews e poi l’ironia e’ importante per non prendere troppo sul serio quello che dovrebbe continuare ad essere uno sport ed una passione popolare

  1. Qualche considerazione, così per confrontarci tra amici. Capitolo portiere: il migliore è quello che para il parabile. Brignoli (cui va riconosciuto il merito di aver salvato il risultato con quel volo sotto la traversa) viaggia alla media di un errore grave a partita. Non è accettabile, specie quando in panchina siede un modello di professionalità e di affidabilità come Pomini. Il migliore in campo ? Per me, Pirrello. Gioca una partita delicatissima con la serenità del veterano; non commette errori, anzi si segnala per un paio di verticalizzazioni cui da quando c’è Tedino in panchina non eravamo abituati. Specie se prodotte da un centrale di difesa. Salvi si conferma un acquisto eccellente, cosa che dimostra che a questi livelli si possono prendere ottimi giocatori (o lanciarne dal vivaio) senza bisogno di andare in giro per il mondo pagando il fio a procuratori e ai tempi di ambientamento al calcio italiano. Infine, come definire Trajkovski “amico ritrovato” ? Non è mai stato “amico” di alcun tifoso rosanero, men che meno mio. E a proposito del “ritrovato”, aspetterei conferme. Forza Palermo sempre

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