Palermo, “Barbera” escluso dagli Europei: lanciata una raccolta firme

Quella della Figc è una scelta scellerata che penalizza una regione intera“. Con queste parole il deputato Domenico Bonanno lancia una raccolta firme online per chiedere alle istituzioni di intervenire affinché Palermo non venga esclusa dalle 10 città ospitanti gli Europei di calcio del 2032.

“Chiediamo al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, al ministro dello Sport, Andrea Abodi e al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – dichiara Bonanno – di intervenire affinché la FIGC riveda questa decisione assurda e riconosca a Palermo il palcoscenico internazionale che merita”.

La raccolta firme è disponibile a questo link: https://chng.it/RyHtL6NhCP.“Un modo per dimostrare unità, indignazione e contrarietà nei confronti della scelta assurda di escludere Palermo dalle città ospitanti le partite degli Europei di calcio del 2032, nel caso venissero assegnati all’Italia: un’opportunità di rilancio che Palermo e la Sicilia non possono perdere”.

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9 thoughts on “Palermo, “Barbera” escluso dagli Europei: lanciata una raccolta firme

  1. Oltre quelle che sono le motivazioni ufficiale della FIGC, basate sul fatto che gli spostamenti verrebbero resi più difficili, io non mi stupisco che il Barbera sia stato escluso: con quale ragionevole coscienza uno stadio PIETOSO E IMBARAZZANTE come il nostro, dove i servizi igienici non sono degni di una società civile e c’è bisogno di un ingente opera di ristrutturazione, possa rappresentare l’Italia???
    Finiamola di fare i provinciali e dire che siamo la quinta città d’Italia, se poi siamo gli stessi che non facciamo altro che pensare che “Palermo la possiamo criticare e maltrattare solo noi, ma guai se lo fanno altri”…

      1. Se è valido il suo ragionamento Palermo non avrebbe mai avuto i Mondiali di calcio Italia 90. Per fortuna non fu così e Palermo fece una splendida figura al cospetto del mondo interio.

        1. Come immagino Lei possa ricordare, in occasione di Italia 90’ sono stati fatti ingenti lavori di manutenzione sia sullo stadio ma anche sulla mobilità cittadina (la creazione della stazione Imperatore-Federico è stata studiata appositamente), il che ha permesso di rispondere bene all’enorme quantità di tifosi giunti a Palermo.
          Ma da allora, dopo 32 anni, sono mai stati fatti lavori di riammodernamento degni di questo nome? Nessuno.
          Di ciò non voglio dare tutte le colpe alla società (chiunque abiti in una casa in affitto, non spenderebbe mai troppi soldi per ripararla visto che non è sua), ma la realtà dei fatti, purtroppo, è questa.

  2. Molti giornalisti appoggiavano la scelta di ridimensionare lo stadio: eccovi serviti, siamo stati ridimensionati, contenti? Prima quella proposta era degna della 5a città d’Italia?! 16 mila o 24 mila ricordo…. La capienza prevista.

  3. Piuttosto che lanciare improbabili ed inutili petizioni online, i consiglieri comunali si attivano in modo celere e compatto per completare l’iter di concessione pluriennale dello stadio al Palermo FC, unico soggetto con capacità e mezzi economici (il Comune è sprovvisto di entrambi) per ammodernare il Renzo Barbera. L’affidamento a privati con accordi vincolati ad interventi di manutenzione straordinaria è al momento l’unica via che ha il Comune per recuperare un ingente patrimonio di strutture sportive (piscina, velodromo, palazzetto, diamante, etc) che sta andando inesorabilmente in malora

  4. Via non percorribile perché la proprietà rimane in testa al Comune e Regione in bilancio Palermo fc non ci va nulla. Io non ristruttura proprietà altrui non essendone proprietario senza averne giovamento nel bilancio è pura follia.

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