Palermo, la “maledizione” Zeman: che fatica difendere il primato…

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Da giorni parliamo di un Palermo chiamato a sfatare la “maledizione” della prima classifica: le varie capoliste in questa stagione finora hanno sempre fatto fatica a mantenere il primato. E stasera all’Adriatico c’è il solito rebus da risolvere per i rosanero e si chiama Zdenek Zeman. Il boemo (palermitano d’adozione) ha perso una sola volta in tutta la sua carriera contro i siciliani, il 20 febbraio del 2005, girone di ritorno del primo anno dal ritorno in Serie A.

A decidere quel Palermo – Lecce (finito 3-2) furono un gol di Toni ma anche una doppietta di Mario Alberto Santana. Un incidente di percorso, verrebbe da dire, se si pensa che Zeman in carriera contro la sua ex squadra (tra il 1981 ed il 1983 anni è stato allenatore nel settore giovanile rosanero) ha vinto 6 volte, l’ultima il maggio scorso con Pescara e Palermo già retrocessepareggiando in 4 occasioni (e tra i precedenti c’è persino un “clamoroso”  0-0 del 2003-2004 con l’Avellino).

LE PROBABILI FORMAZIONI DI PESCARA – PALERMO

Di certo per il Palermo e per Zeman i tempi sono decisamente cambiati: la Serie A è di nuovo un palcoscenico da riconquistare e per il tecnico del Pescara non è stato certo un avvio di stagione esaltante. Il boemo finora è stato fedele a se stesso: secco, spiazzante, eternamente insoddisfatto e alla ricerca del gioco spregiudicato. Quella contro il Palermo sarà la 13a formazione diversa in 13 partite, in cui il Pescara ha fatto vedere tutto il contrario di tutto e in cui Zeman non è riuscito a ancora a trovare la quadratura del cerchio dopo essere stato richiamato al posto di Oddo la scorsa stagione.

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I biancazzurri sembravano essere partiti forte, con due triplette di Pettinari, poi su e giù sulle montagne russe: prima le due rimonte subite da Perugia e dal Frosinone (dal 3-0 di vantaggio!) che ha mostrato i soliti limiti in fase difensiva, poi l’involuzione anche in attacco con soli 6 gol segnati nelle ultime 7 giornate (e 7 subiti nelle ultime 3 gare), con le voci sempre più ricorrenti, ma finora seccamente smentite, di dissidi interni fra la squadra e l’allenatore.

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Qualcuno alla fine la domanda la fa sempre: Zeman ha fatto il suo tempo? Lui di certo non ne vuole sapere e intanto guarda avanti, sempre controcorrente: “Io vedo dei netti miglioramenti, voi vi focalizzate sul risultato e non sapete leggere la partita. Io voglio la profondità e una squadra incisiva. Il volume di gioco è aumentato, mancano solo i gol. Noi con il Brescia abbiamo avuto 7 occasioni e fino a due partite fa eravamo il miglior attacco del campionato”. E ora c’è il Palermo, occasione ghiotta per riprendere slancio e che a Zeman in carriera, in termini di precedenti, ha sempre detto bene. Il Palermo saprà mettere nei guai Zeman, oppure il boemo terrà sotto scacco i rosanero ancora una volta?

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